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Trama: Io te e il mare – Marzia Sicignano

«Ti sei mai sentito solo al mondo? Ti sei mai sentito senza un senso, diviso a metà, come se ti mancasse qualcosa?

Ecco, quando ti ho visto per la prima volta è stato come ritrovare la parte di me che avevo perso, forse, quando ho messo piede in questo mondo».

Eccola, l’essenza del primo, vero amore, che travolge i protagonisti di questa storia: la sensazione meravigliosa che, tutto a un tratto, il caos che hanno dentro
trovi finalmente un punto intorno al quale sciogliersi, permettendogli di accarezzare quella felicità di cui fino a un momento prima avevano solo fantasticato.

Perché quando si è ragazzi e ci si ama, si può davvero tutto, persino regalarsi il mare.

Che poi, a pensarci bene, ogni cosa bella comincia sempre da lì, dal mare, metafora perfetta di quell’esplosione di emozioni che senti dentro quando ti innamori. Il mare, che quando ci entri lo fai velocemente, senza pensare alle conseguenze: ti tuffi e basta.

Il mare che, da solo, è in grado di curarti il cuore e che, persino quando ti tramortisce con le sue onde, è talmente bello che proprio non riesci a concepire che potrebbe anche farti del male.

Eppure potrebbe, potrebbe eccome. E infatti, la lei e il lui di questo romanzo in cui i sentimenti si muovono liberamente attraverso le poesie e la prosa, ben presto saranno costretti ad affrontare le loro personali tempeste: un misto di insicurezze, fragilità, paura di non essere “abbastanza” con il rischio, inevitabile, di andare alla deriva, l’uno lontano dall’altra.

Pure loro mare, un mare mai calmo, che distrugge tutto ma che vale sempre la pena guardare, respirare, vivere, anche se fa male, fin che ce n’è.

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Io te e il mare - Marzia Sicignano Recensione

Quest’autrice vent’enne è stata per me una scoperta. Ho letto prima “Aria” e solo dopo “ io te e il mare”

Mi è talmente piaciuto il suo secondo romanzo che ho acquistato anche il primo che ha pubblicato.

In questo romanzo c’è tutto quello che si prova del primo amore. I due protagonisti sono persone con anime spezzate.

La protagonista si rivela una ragazza che ha bisogno di continue conferme del rapporto che sta intraprendendo, tanto da mettere in dubbio il rapporto. Il non riuscire a credere che la l’amore possa far parte di lei, fa mettere in discussione tutto anche i suoi stessi sentimenti, ma questo non la preclude da essere una ragazza che possa amare.

A volte si crede che l’amore non possa appartenere alle persone che hanno sofferto, perché si innalzano muri difficili da buttare giù, ma se si trova quella persona disposta a farlo, tutto è concesso, tutto è dovuto al solo sentimento che è l’amore.

“Non importa chi viene dopo,
non importa chi viene prima
io lo so, che in qualche modo
nessuno mai potrà essere importante quanto te.

Sai cosa significa?

Non importa quanto speciali siano le altre persone, tu sarai sempre la mia preferita.

Perché quello che abbiamo vissuto non lo potrò mai rivivere,anche gli addii e i ritorni, anche i pianti,la voglia di andar via, di lasciar perdere tutto salvo poi restare dietro la porta ad aspettare che torni perché in fondo non volevo nient’altro.”

Quanto ho pianto, Marzia riesce sempre ad emozionarmi ed a tirare fuori con le parole quello che c’è dentro, sepolto, a volte troppo in profondità.

Dove ho pianto di più sono stati i ringraziamenti.

So che per uno scrittore sono la parte più difficile da
scrivere, ma in questo caso mi ha commossa. Tante persone hanno creduto in lei.

Amici e parenti, ed anche le parole del nonno sono state davvero decisive per far scattare quella lacrima che tentennava a scendere.

I nonni sono preziosi, soprattutto per chi ha perso un genitore e sono li pronti a crescerti e darti tutto. Vedo della magia in loro.

“Grazie, nonno, per avermi insegnato a leggere e scrivere.

Da bambina mi facevi riempire quaderni lunghissimi con tutti i miei racconti e una volta un quaderno l’hai pure fatto fotocopiare e dicevi che avrei fatto la scrittrice, un giorno, anche se tu non ci saresti stato. Io ti dicevo che non avrei mai fatto la scrittrice ma che tu ci saresti stato di sicuro.

Hai vinto tu.

Ma il punto è che grazie a te se ho scoperto che il mondo che abbiamo dentro può essere scritto su un foglio, e qualcuno può addirittura leggerlo e “dirti è stupendo”.

Quante emozioni belle, una storia stupenda. Avrei voluto sottolineare tutto il libro.

“Eri uno stupido, a nascondere i tuoi sentimenti, avrei voluto dirti che i sentimenti nascono e vivono per essere detti, per essere gridati,
anche a costo di apparire ridicoli, eppure tutti e due non sapevamo essere sinceri davvero.”

Buona lettura,

Io te e il mare - Marzia Sicignano

Recensioni Young Adult.

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