Un cuore di ghiaccio – Karina Halle, Recensione

Un cuore di ghiaccio inizia con un flashback dove spiega come è venuta a mancare la moglie di Aksel. È stato un incidente, ma chiunque si sentirebbe in colpa, proprio come il re della Danimarca. La storia vera e propria inizia con Aurora, la protagonista, che viene chiamata dall’agenzia di collocamento per fare un colloquio come tata.

All’inizio è tutto molto nascosto, questo perché deve fare la tata a due principessine. Passa il colloquio preliminare e va a Copenaghen per essere presentata alle bambine.

Tra loro è subito amore a prima vista; le bimbe, ci cinque e sei anni, la prendono subito in simpatia e sono contente che sia lei la loro nuova tata. Ma il padre non è d’accordo.

“Si ferma davanti a me, fissandomi quasi fossi una strana creatura in cui si è imbattuto durante la passeggiata mattutina. Mi guarda negli occhi, e mi mozza il respiro, come se le sue glaciali iridi azzurre fossero imbevute di magia nordica”.

 All’inizio la scarta, pensa che possa portare solo guai, ma le bambine lo convincono ad assumerla. Così Aurora inizia a lavorare a palazzo. All’inizio le cose per lei non sono molto semplici, primo perché, essendo la tata di una famiglia reale, il suo abbigliamento deve essere impeccabile, secondo il rapporto con il re è molto conflittuale.

Lui si lamenta, ma lei risponde per le rime. I battibecchi tra i due sono esilaranti, qualunque cosa può essere uno spunto per litigare. Ma questo non li allontana, anzi. Piano piano si cambiano a vicenda, lui da cupo e taciturno torna a sorridere e lei finalmente sente di aver trovato una famiglia.

Ci vuole un po’ ma finalmente ammettono che il sentimento che provano l’uno per l’altra è amore e si abbandonano ad esso.

“So che la rendo felice, anche se non lo ammetterà mai. E non ho mai reso felice nessuno in tutta la mia vita. Quindi bè… forse al primo dei miei tanti motivi può aggiungere anche questo, se vuole saperlo”.

Le cose tra loro vanno alla grande, anche se non si possono mostrare in pubblico come coppia, la cosa non li demoralizza. Vanno avanti così fino a quando il segreto che nasconde Aurora viene svelato. Ma la cosa non crea gravi danni come pensavo e il romanzo si conclude con un bellissimo lieto fine.

“ Tu, tu, mi rendi una persona migliore. Tu hai guarito le mie ferite. E senza di te non avrei mai potuto fare monete di tutto questo. Senza di te non sarei potuto crescere. Senza di te non potrei essere il re che sono. E questo mi fa capire che non potrei continuare ad essere questo re senza una regina. Tutto ciò che desidero a questo mondo è che tu faccia parte della mia vita, di quella delle mie figlie e che condivida il mio trono.”

 Il modo si scrivere della scrittrice è molto fluido, le pagine scorrono senza problemi e in poco tempo ti ritrovi alla fine. 

Durante la lettura ho riso parecchio, ho immaginato Aksel alzare gli occhi al cielo parecchie volte, ho visto cambiare il loro rapporto da ostile a complice, li ho visti innamorarsi e mi sono innamorata con loro; ed ho pianto davvero tanto durante la proposta.