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Titolo : BOSCO BIANCO
Autore : DIEGO GALDINO
Casa Editrice : Self Publishing

Recensione

BOSCO BIANCO – DIEGO GALDINO

Bosco Bianco narra la storia d’amore tra Maia, ereditaria della tenuta, e Giorgio, agente immobiliare reclutato per convincerla a vendere.

La tenuta è stata infatti divisa a metà e data in eredità a due persone distinte, Samuele, il nipote dell’anziana signora, e appunto Maia. Samuele appena ricevuta l’eredità si reca dal signore Andrea Razzi, un antipatico uomo d’affari, interessato alla tenuta per farne un hotel e per cercare il diario segreto di uno scrittore americano.

Ma Samuele non aveva detto che non era l’unico erede della tenuta e così il signor Razzi è costretto a chiamare il suo migliore agente immobiliare e con un “ricatto” lo convince a fingersi il nipote della signora ed ad andare all’incontro con Maia per convincerla a vendere.

“Vorrei che tu, Giorgio Betti, mi aiutassi a veder calare il sole da un altro ufficio. Lo so, quello che sto per chiederti non ti piacerà, ma purtroppo penso sia l’unico modo per concludere, senza problemi e più velocemente possibile, questo affare.”

Giorgio si presenta all’appuntamento e resta completamente ammaliato dalla bellezza di Maia. Tra i due si crea subito un bel clima di complicità che sfocia in un amore puro e totalizzante.

“L’amore non è Rocky Balboa, l’amore è principalmente passione, desiderio, quando sei seduto di fianco a quella persona in mezzo ad altra gente e la pelle della tua gamba nuda tocca la sua e senti un brivido e vorresti che in quel momento sparissero tutti.”

“Ti sei perso? Accendo un faro? Così ti ritrovi. Bosco Bianco è il mio faro… Accendilo”…..

Il libro è scritto molto bene, anche se a me personalmente i racconti scritti in terza persona non piacciono molto, si percepiscono lo stesso le emozioni provate dai protagonisti.

Maia è una persona forte e fino alla fine non si è lasciata mettere i piedi in testa ed è riuscita a non vendere la tenuta.

Giorgio è un uomo che ne ha passate molte, lavorare sotto il comando di una persona così antipatica non deve essere facile e gli ho dato mentalmente il cinque quando finalmente si è ribellato. 

Trama,

BOSCO BIANCO – DIEGO GALDINO

Nel suo testamento, la signora Chiara Pizzi lascia in eredità Bosco Bianco, una bellissima e storica tenuta affacciata sulla costiera amalfitana, a suo nipote Samuele Milleri, figlio di sua sorella e alla signorina Maia Antonini, figlia della sua più cara amica d’infanzia. 

Si racconta che a Bosco Bianco sia nascosto il diario segrete del leggendario scrittore americano Albert Grant. Proprio per questo motivo Andrea Razzi, ricco uomo d’affari, con velleità politiche, vuole entrarne in possesso a qualsiasi costo, tanto da acquistare da Samuele Milleri la sua metà di 

Bosco Bianco appena ereditata, approfittando dei suoi gravi problemi finanziari, per poi obbligare Giorgio Betti, il suo migliore e fascinoso agente immobiliare, a fingersi il nipote della vecchia proprietaria per cercare di convincere Maia Antonini a vendergli la sua parte della tenuta, anche a costo di farla innamorare di lui. 

Ma vivere a Bosco Bianco, seppur per pochissimo tempo, può cambiare il destino delle persone. Lo sapeva bene lo scrittore americano Albert Grant, che aveva fatto dell’amore la sua ragione di vita perché come scritto alla fine del suo libro più famoso… “Per perdersi non serve un posto, basta una persona”.    

BOSCO BIANCO – DIEGO GALDINO
Buona lettura, Anastasia.

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