THE BEAST – YLENIA LUCIANI, RECENSIONE

The Beast è scritto in prima persona con i pov alternati dei due protagonisti principali con l’aggiunta di altri tre pov di protagonisti secondari e un singolo capitolo di narrazione per ognuno.

Molte emozioni mi ha provocato questo libro ma soprattutto mi è piaciuto tanto.

È la prima volta che leggo un libro di Ylenia Luciani, posso confermare con certezza che leggerò tutti i suoi romanzi, devo dire che è bravissima, scrive molto bene ed ha una grammatica perfetta, scorrevole e fluida, la storia è piena di amore, odio, paura, dolore, passione ed intrighi, molto emozionante.

Ho letto The Beast in un solo giorno e sarei voluta andata avanti a leggerlo all’infinito perché è uno di quei libri che vorresti non finisse mai, libro di cui mi procurerò la copia cartacea nonostante ce l’abbia già in digitale, come al solito.

“Lui mi mette in soggezione. E non è la sua bellezza a farlo, è il suo carisma a trascinarmi a
fondo. Quando sono con lui non mi sento a mio agio, credo di averne una sorta di timore,
nonostante sappia bene che non rischiererebbe mai l’imminente libertà per farmi del male.
Devo solo gestire meglio il mio self control e andrà tutto bene.”

Vi consiglio vivamente di leggere questo bellissimo libro perché vi risucchierà dentro di se tanto che vi
sembrerà di farne parte. La trama già mi aveva fatto presagire che fosse una bella storia ma, man a mano
che leggevo, mi stupivo sempre di più per quello che accadeva.
The Beast non è per tutti i gusti, storie del genere debbono piacere, non bisogna essere moralisti o tipi da
avere dei pregiudizi verso persone che hanno sbagliato perché qui si parla di droga, spaccio, violenza,
prostituzione e tanto altro.

Il protagonista, Bryce, soprannominato la bestia, è un malavitoso che ha sbagliato e sta scontando la sua pena in carcere. In questo luogo non tutto si svolge come dovrebbe essere, come a volte succede in queste strutture, vi sono abusi di potere, maltrattamenti e soprusi.

Qui Bryce conosce la persona che lo seguirà in un progetto, una psicologa e giornalista, Emma. Tra loro scoppia subito la passione, è come se entrambi si aspettassero, credetemi se vi dico che quello che capita tra i due è come se stesse per capitare anche a voi.

A me Bryce ha fatto questo effetto, quando lui le si è avvicinato all’orecchio per parlarle io ho sentivo i brividi. I due vengono travolti dalla passione ma devono stare molto attenti e rischiano molto per poter stare vicini e in atteggiamenti intimi, considerato il luogo in cui si trovano.

“Foster, lingua biforcuta e curiosità non sono un bel binomio, non qui per lo meno, quindi fatti gli affari tuoi e pensa a parare il tuo culo, non il mio. Non ho bisogno di una femmina che mi difenda.”

Bryce è stato portato ad Alcatraz per un progetto, ma c’è qualcosa di strano, Emma lo scoprirà per caso e
tutte le verità nascoste verranno fuori.

Preparatevi a tutto perché niente si può immaginare, questa storia ti coinvolge totalmente.
In questo libro non ci sono persone limpide, forse solo Emma all’inizio, ma ogni protagonista in realtà ha sempre qualcosa di non troppo pulito dentro di se.

Ho adorato la figura di Taylor, uno dei protagonisti secondari, un uomo gentile, buono e giusto, anche se non privo di peccati, lui rimarrà nel mio cuore, se avessi potuto cambiare qualcosa di questa storia avrei fatto sì che lui … non posso dirlo, sarebbe un grande spoiler, quello che gli capiterà mi ha fatta esclamare e dire più volte no, no e no.

Il filo che mi lega a lui è fatto di una grande passione che ha travolto entrambi senza darci il tempo di capire cosa stesse succedendo, ma non credo che Bryce sia ancora pronto a investire i suoi sentimenti, cosa che, invece, io ho dimenticato di preservare.

Emma è una donna apparentemente forte con la lingua tagliente, tutti la conoscono per il suo carattere duro che però, al cospetto di Bryce, si annulla perché lui è un uomo, oltre che bellissimo, sicuro di se e con la lingua più tagliente della sua.

Essere in sua presenza per lei è devastante perché non riesce a non pensare a quello che lui le scatena quando la guarda, con un solo sguardo di Bryce infatti lei si sente alla sua
merce’ ed in trappola.

Lui mi è piaciuto soprattutto perché non è uno di quei protagonisti maschili duri che appena si innamorano diventano teneri, che io non sopporto, lui no, duro era e duro è rimasto.
Dopo aver finito di leggere questo libro ho paura ad iniziare a leggerne un altro perché so che non ne troverò uno che mi piaccia così tanto, non so se vi è mai capitata una cosa del genere, avere la consapevolezza che il prossimo non sarà così bello.