EFFETTO EX – Karla Sorensen, RECENSIONE

Care lettrici, leggete questo libro perché vi assicuro che vi piacerà e vi catturerà il cuore.

Partirò però da dove sono solita farlo ovvero dal fatto che è il secondo libro della serie Washington Wolves. Mi scuserà l’autrice ma non sapevo ce ne fosse un altro prima di questo, dal titolo Effetto bomba, farò ammenda recuperandolo e leggendolo in fretta, soprattutto perché ho intenzione di non farmi scappare più neanche uno dei suoi libri.

La versione che avevo visto dieci anni fa di questo semidio dinanzi a me era quella di un  Matthew quasi-uomo. All’epoca era grande ma non così scolpito. Adesso il suo viso era più magro e duro, segnato da rughe d’espressione e di una vita vissuta.

Quello davanti a me ora era Matthew fattosi uomo.

È scritto in prima persona con i Pov alternati dei due protagonisti principali e la scrittura è davvero perfetta, non ci sono refusi grammaticali ne errori di battitura ed è scorrevole e semplice.

Forse un po’ sono di parte perché io adoro i romanzi d’amore che trattano anche di sport, soprattutto se quello in questione è il Football Americano, mi piace molto ed appena posso ne guardo le partite.

 “In questo momento non puoi fare niente. Non mentre siamo in corridoio con i tuoi genitori lì in fondo ad aspettarti. Adesso ho bisogno di tempo. Perché anche se posso capire in che modo tutte le tessere del domino siano andate al loro posto – incluso quelle su cui non avevi nessun controllo – rimane il fatto che ho noleggiato un aereo per venire qui così da poterti guardare negli occhi e dirti che mi sono innamorato di te.”

Ma torniamo ad Effetto ex, soprattutto andiamo da lui. Il protagonista indiscusso di questo libro per me è solo ed unicamente Matthew Hawkins, si proprio lui, dovete leggerlo per capirne il motivo. 

Matthew è un grande uomo, non ha bisogno di fare il duro come i bad boy, che, ammetto, mi piacciono molto, o di  essere il cattivo della situazione per poi redimersi, lui è un uomo tutto d’un pezzo,  è dolce ma allo stesso tempo forte e sicuro di se, fa sentire la donna di cui si innamora amata e la mette al  centro della sua esistenza. Cosa mi ha colpito di lui? 

Tutto. Sa cosa vuole, sa a cosa può andare incontro e lo affronta senza  paura, è ciò che si definisce un uomo tutto d’un pezzo. 

Matthew è stato tradito e deluso ma questo non ha cambiato il suo modo di essere, Matthew è un grande orso buono, è l’uomo che tutte vorremmo avere, è colui che non vi tratterebbe mai male e che vi sosterrebbe in qualsiasi cosa voleste fare, Matthew è un uomo che ha bisogno di organizzare la sua vita ma è colui che ve la renderebbe migliore, è impossibile non parteggiare per lui e non innamorarsene.

Si fermò a pochi centimetri dal mio corpo. “Dillo di nuovo, Ava. Adesso che non ci sono spettatori o occhi indiscreti, nessuno che mi impedisca di baciarti una volta che le parole saranno uscite dalla tua bocca.”

 La protagonista femminile, Ava, mi è piaciuta, però meno di lui, ho trovato in lei molta insicurezza. È ancora succube della sua famiglia che non l’ha mai apprezzata per quella che è veramente, come hanno fatto invece verso sua sorella maggiore. 

Questo suo aspetto l’ha portata a commettere degli sbagli nella relazione con Matthew. Essere  succubi dei propri genitori quando si è fuori casa da parecchi anni lascia un po’ da pensare. Non mi è piaciuto il comportamento che ha avuto verso Matthew, gli ha mentito ed  ha preferito a lui il desiderio di avere delle gratificazioni dai suoi genitori, come quando voleva compiacerli da  ragazzina. 

Potrei comprenderla da una parte certo ma questo atteggiamento per me l’ha portata ad essere un po’ immatura.

Nei messaggi mi aveva detto che era normale che fossi arrabbiato con lei.

Come se avessi bisogno del suo permesso per essere incazzato per il fatto che la mia ragazza mi aveva mentito riguardo a un altro uomo. 

Come se avessi bisogno del suo permesso per essere incazzato nero per il fatto che la mia ragazza si era comportata come se fosse stata colta con le mani nel sacco dai genitori quando ero io quello ad averla sempre sostenuta.

 Effetto ex è un libro, secondo me, iniziato un po’ in sordina ma, mano a mano che proseguivo nella lettura,  l’ho trovato sempre più interessante e coinvolgente, mi sono piaciuti anche i ringraziamenti della scrittrice alla fine del libro. 

Come me anche lei ama il Football Americano, specialmente quelli che fanno parte di  un certo genere di reparto, i difensori, e nel descrivere Matthew si è ispirata alla carriera di JJ Watts,  famoso defensive end della squadra dei Houston Texans. Questo il motivo del mio sfondo alla foto di copertina del libro della recensione.