IL FUOCO BLU – Maria Balzano, RECENSIONE

Cari lettori, se c’è una cosa davvero positiva in questo libro, Il fuoco blu, è che non è la solita storia che parla di magia, un po’ scopiazzata dalla cara vecchia saga di Harry Potter. Ha un mondo tutto suo, con dei personaggi tutti suoi e dei luoghi particolari.

Cosa non sempre ovvia quando si parla di magia. Diana è una ragazzina di tredici anni, un giorno scopre di avere i poteri e i suoi genitori, che le avevano già detto che era stata adottata, le raccontano la storia di come l’hanno trovata.

Non è facile per lei prendere una decisione, si è sempre sentita fuori posto, ma andare in un mondo nuovo, che non conosce, è una cosa che la spaventa.

“ Quel folletto, apparso dopo che aveva fatto esplodere un orologio in una discussione con i suoi genitori, voleva sapere se fosse pronta ad imparare la magia”. 

Diana decide di andare ad imparare la magia e, grazie ad un passaggio magico, si ritrova a Florminia. Li, per i ragazzi che come lei non hanno una famiglia che abitano nella città, c’è un Alberghetto che li ospita, ed è all’Alberghetto che incontra il primo amico, Piter.

Come loro ci sono molti altri ragazzi che soggiornano in quella struttura è ben presto Diana si ritrova con un gruppetto di amici. Oltre loro incontra anche Samantha, una ragazzina che abita a Florminia con la famiglia e le spiega tutto quello che c’è da sapere sulla città.

Ben presto iniziano i corsi, e Diana si ritrova a studiare materie come volo, pozioni ed arte varia, tutte materie che l’affasciano.

“Quello era il suo obiettivo: cavalcare uno di quelli, sollevarsi in aria e sentirsi leggera sulle enormi ali di quella creatura che fino a quel momento era volato solo nella sua fantasia”. 

Ma con il passare del tempo arrivano le prime disavventure, ed ahimè, è da questo punto in poi che la storia diventa un po’ confusa. Succedono cose che mi lasciano piuttosto perplessa. La scuola viene messa in secondo piano e fino alla fine non sappiamo più cosa succede.

Non vengono spiegate molte cose, ci ritroviamo ad essere nel pieno dell’azione senza sapere come ci siamo arrivati, ed anche accadimenti piuttosto tragici, avvengono così all’improvviso e senza una spiegazione che non lasciano il tempo di metabolizzare l’accaduto.

Farei qualche modifica a tal proposito, ma tutto sommato è una bella storia! Non ho adorato particolarmente il fatto che la scrittrice usi più modi verbali all’interno di un periodo, e come spesso dico, trovo confusionario il fatto che siano tutti i personaggi a parlare.

Per il resto, aspetto di vedere come continua l’avventura di Diana e dei suoi amici!