IL MILIARDARIO SCONOSCIUTO – BLAKE, J. S. Scott – RECENSIONE

Salve readers, questa volta la Scott mi ha fatto aspettare più del solito per il nuovo libro, o forse è solo il caldo a rendermi  ancora più impaziente del solito, ma come ogni volta è valsa la pena aspettare, Il Miliardario Sconosciuto- Blake, mantiene alto il nome della serie L’Ossessione Del Miliardario di cui fa parte.

Essendo questo il  decimo capitolo della serie, ormai conosco bene i personaggi che fanno da contorno alla storia e in base al modo in cui la Scott da più importanza a uno piuttosto che a un altro, so già chi sarà il protagonista del prossimo volume. 

Ma torniamo a Il Miliardario Sconosciuto-Blake, come dicevo ho aspettato con ansia questa storia, perché i romanzi che coinvolgono gemelli, mi intrigano sempre in modo particolare, e lui, Blake, è molto diverso dal suo doppio, Marcus.

“Ogni momento, ogni secondo del tempo che avevo trascorso con lei, il mio cazzo era rimasto duro come una roccia, rifiutando di ignorare la chimica esplosiva che stava iniziando a esplodere tra noi. 

L’attrazione continuava a diventare sempre più forte. Quando la vidi indossare una delle magliette extra che avevo portato con me a Denver, quasi impazzii. Aveva avuto bisogno di qualcosa per dormire. 

Le avevo dato la mia maglietta. Fu un fottuto errore. Troppa pelle. Troppe fantasie. Troppe volte mi sdraiai lì e immaginai quelle gambe avvolte intorno alla mia vita, mentre rabbrividiva raggiungendo il culmine.”

Ero curiosa di poterli mettere a confronto, di vedere come avrebbe reso individualmente uniche, due persone fisicamente identiche, e ovviamente la Scott non mi ha deluso nemmeno stavolta. 

La scrittura fluida, i pov alternati, e quel po’ di ironia per sdrammatizzare o enfatizzare momenti particolari, rendono lo stile dell’autrice sempre vincente. 

Normalmente una serie così lunga, dopo un po’ potrebbe annoiare, ma io trovo che al di là delle copertine “sempre uguali”e dei titoli che comprendono sempre la parola “miliardario”, le storie che racconta sono sempre diverse,accattivanti e attuali.

Nel caso di Il Miliardario Sconosciuto-Blake, l’accento viene posto sui pericoli che corrono i giornalisti che operano in zone di guerra e che a volte vengono rapiti, rischiando la loro vita solo perché stanno facendo il loro lavoro. 

Ed è proprio questo che è successo a Danika, ed è il motivo per cui Harper ricompare nella vita di Blake.

“Sì. Conosceva i rischi. Ma ciò non significa che voglia morire o che meriti di morire. Ti sto solo chiedendo un’altra missione.” 

Ero disperata, e Marcus sembrava completamente irremovibile, così decisi di menzionare qualcosa che avevo giurato che non avrei mai sollevato. 

“Dato che hai preso la mia verginità, ritornando poi a Rocky Springs e dalla tua ragazza come se non fosse mai accaduto, penso che questo sia il minimo che tu possa fare.”

Ho amato il modo in cui si sviluppa la storia: un incontro indimenticabile, un malinteso, l’allontanamento, il ritorno, il chiarimento, la fuga… Niente è scontato, niente è come sembra, c’è di più…

Blake Colter è uno dei gemelli di casa Colter, il senatore, un ragazzo serio, responsabile e bello come il peccato. Durante una Vigilia di Natale per fare un favore a sua madre ha dovuto cercare quella viziata della figlia della sua amica, scappata di casa perché i genitori le avevano tolto le carte di credito visto che non voleva studiare. 

Blake conosceva quella ragazzina e la detestava, ma la giovane e bellissima donna che trovò in un rifugio per senza tetto non era più la stessa mocciosa viziata che lui ricordava…

“Blake meritava tutto ciò che voleva: amore e una famiglia tutta sua. Avrebbe dovuto avere una moglie in grado di dargli tutto ciò che voleva.

Mi asciugai le lacrime con rabbia. Desiderare di poter essere sua era egoista. Sì, lo volevo. Lo volevo dal momento in cui era venuto a salvare una sciocca ragazza di diciotto anni da un rifugio per senzatetto tutti quegli anni addietro.”

Harper, ha sempre avuto tutto quello che voleva, così quando i genitori le hanno tolto i privilegi che lei aveva sempre dato per scontati, si è convinta che scappare da casa li avrebbe obbligati a capire, ma in realtà quella che durante quella fuga capì come andava davvero la vita è stata lei, e da allora nulla fu più lo stesso…

Come al solito non vi dirò altro, altrimenti non c’è gusto, solo una piccola critica, questo volume al contrario degli altri presenta vari errori e in alcuni punti mancano delle parole per completare le frasi, ma sono cose che non pregiudicano la lettura in alcun modo. 

Quindi cosa aspettate? Buona lettura, Jenny.