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Titolo: LA VERITA’ E’ CHE NON SEI DISTANTE ABBASTANZA
 
Autore: Chiara Parenti

Recensione

LA VERITA’ E’ CHE NON SEI DISTANTE ABBASTANZA – Chiara Parenti

Buongiorno readers! Oggi vi parlo di questo nuovo romanzo self publishing di Chiara Parenti: la verità è che non sei distante abbastanza.

Si tratta di un romanzo leggero, frizzante e con molte scene divertenti, anche se qualche ricordo triste/ansioso lo riporta alla mente, essendo ambientato in pieno lockdown. 

Certo ci sono stati altri romanzi simili, ne ho recensito uno molto simile come trama generale proprio qui sul blog, ma credo le similitudini si fermino al titolo e al contesto quarantena. 

I contenuti sono ben distinti e trovo che siano entrambi molto ben scritti e pensati.

 

Ah, la bellezza di essere bipolari in quarantena: un attimo prima fumi dalla rabbia e quello dopo muori dal dolore. Il tutto rigorosamente nello stesso metro quadrato di spazio vitale

Ovviamente la situazione pandemia è già abbastanza grave, ma se si rimane bloccati in casa con l’ex fedigrafo alias Lostronzo alias Lorenzo e in più si viene licenziati in videoconferenza davanti a tutti i colleghi allora la situazione è ancor più stressante. 

Questo capita ad Elena e vedremo con lo scorrere delle pagine come potrà elaborare tutte queste cose

Una volta Rebi mi ha detto che il buco nero è la frontiera sulla quale il tempo si ferma, perciò se qualcuno mai ci arrivasse, resterebbe lì sul confine a sgretolarsi all’infinito. Ecco come mi sento adesso.

Per fortuna a sollevarle un po’ l’umore c’è la chiamata inaspettata di Alessandro, un imprenditore conosciuto mesi prima che a quanto pare sembra essere interessato ad allacciare una amicizia con lei. 

O anche qualcosa di più e in fondo visto che con Lorenzo è finita perché non accettare e vedere come va…

Però è anche vero che la solitudine, il non poter uscire, l’essere costretti in casa porta anche a riflettere su noi stessi, sul futuro e su cosa vogliamo veramente

Giorno centordicimila. La mia trasformazione in uno zombie sta procedendo bene. Mi trascino in casa sbrindellata, fatiscente e confusa, parlando ormai solo con Alexa e, a volte, mandando affanculo pure lei. 

Non so più se è oggi, ieri o domani. Mi chiedo sempre più spesso “Che anno è, che giorno è?”, come cantava Battisti. Ormai i vicini di sotto mi hanno contagiato con il revival, speriamo solo con quello. 

Per essere sicura, disinfetto ogni cosa. Passo il tempo a giocare a carte con il pesce rosso Claus che mi guarda confuso dalla sua boccia, do lo smalto al cane e gli faccio il bagno in vasca quasi ogni giorno. 

Qualche altra settimana di quarantena e mi si restringerà come un chihuaua. Ho paura di uscire, ma non riesco nemmeno a stare in questa casa. Fuori c’è il virus ma qui c’è Lorenzo. Non so dove andare.

A smuovere le acque in casa è stata la sera del 18 marzo quando alla tv passano le immagini dei mezzi dell’esercito che trasportano le bare via da Bergamo. 

Sono immagini che anche io ho ancora ben in testa, forti ed indelebili. Di fronte a certe cose tutto passa in secondo piano e i problemi quotidiani vengono ridimensionati.

E’ probabilmente la migliore occasione per Elena e Lorenzo per instaurare una tregua tra di loro e ricomporre una convivenza forzata ma civile.

<<Quando un’ostrica viene ferita produce una perla>> sento dire a mia nonna e torno a guardarla nello schermo <<quando un granello di sabbia entra dentro la conchiglia, l’ostrica per proteggersi inizia a produrre una sostanza cicatrizzante che diventerà poi una bellissima perla. 

Questo per dirti che la sola via d’uscita al dolore che provi è fare come l’ostrica e avvolgere la tua ferita con quella sostanza lenitiva e incredibile che è l’amore>>

Insomma Chiara Parenti è riuscita a farmi ridere e riflettere in un romanzo che parla di quarantena. Sembra un romanzo leggero e banale, invece qualche spunto di riflessione sulle relazioni e su cosa può essere importante nella vita c’è. 

Attraverso le avventure e disavventure di Elena possiamo tranquillamente rispecchiarci in qualche sua emozione, in qualche episodio (forse anche i più esilaranti) e prendere spunto per capire se stiamo andando nella direzione giusta.

Questa quarantena è stata per molte coppie un giro di boa: chi è naufragato e chi invece ne è uscito più saldo. 

E chi l’ha trascorsa da sola sicuramente ha dovuto fare “amicizia” con la propria persona, senza altri intorno. Cosa sarà capitato ad Elena? 

Sarà nato qualcosa con il bellissimo Alessandro? La tregua con Lorenzo quanto è durata? Ne sono usciti incolumi? 

Lo scoprirete solo leggendo le pagine di “La verità è che non sei distante abbastanza”

Buona lettura, Simona.

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Trama

LA VERITA’ E’ CHE NON SEI DISTANTE ABBASTANZA – Chiara Parenti

Marzo 2020.

Elena Tonelli è furiosa. 

L’Italia è in lockdown e lei è rimasta bloccata a Reggio Emilia in un appartamento che odia insieme a Lorenzo, l’ex fidanzato fedifrago che l’ha tradita e dal quale vorrebbe stare a molto più di un metro di distanza. 

Le cose precipitano quando l’agenzia per la quale lavora la licenzia a causa dell’annullamento degli eventi dovuto alla quarantena e lei si ritrova improvvisamente disoccupata.

Pasti separati, letti separati, spesa separata. 

Le regole della prigionia sono chiare ma, anche così, le battaglie sono all’ordine del giorno. 

Ipocondriaca nel mezzo di una pandemia globale, Elena trascorre le giornate a disinfettare qualsiasi tipo di superficie, dalle 3564 fughe dei pavimenti di casa alle zampe del cane. 

Lorenzo invece è molto più rilassato su questo punto: entra ed esce di casa ogni giorno con disinvoltura, senza mai dire dove vada, cosa che manda Elena fuori di testa. 

Come se non bastasse, ci sono anche i vicini a darle il tormento: l’anziano scorbutico al piano di sopra che lancia secchiate d’acqua dal balcone, e quelli del piano di sotto, una coppia di musicisti da balera a cui la faccenda del flashmob delle 18 è sfuggita di mano e ogni giorno si sente in dovere di intrattenere il quartiere con il meglio delle canzoni italiane anni ’60. 

Per fortuna ci sono le amiche Rebecca, Asia e Giulia che, anche se lontane, le fanno sentire la propria vicinanza tra messaggi e videochiamate. 

Ma a riempire di colore le giornate grigie di Elena è Alessandro, un affascinante giovane imprenditore che aveva conosciuto qualche mese prima durante un evento organizzato dalla sua agenzia e che sembra intenzionato a volere molto di più che chattare con lei. 

Tutto cambia la sera del 18 marzo, quando alla tv passano le immagini dei mezzi dell’esercito che trasportano le bare via da Bergamo: per la prima volta, Elena e Lorenzo si rendono conto della gravità di quello che sta succedendo fuori dal loro appartamento, e allora anche la lite sulla tavoletta del wc rimasta alzata perde di significato. Inaspettatamente ricominciano a parlare e in casa inizia il cessate il fuoco. 

Sarà solo una tregua provvisoria o, intrappolati insieme, riusciranno anche a riscoprire quello che li univa prima? 

E Alessandro cosa farà? Resterà a guardare?

LA VERITA’ E’ CHE NON SEI DISTANTE ABBASTANZA – Chiara Parenti
Buona lettura, Simona.

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