La drag queen e il re degli Homo Pomp – Tj Klune , RECENSIONE

Ciao readers, oggi vi racconto di un libro appena uscito che mi ha scaldato il cuore e mi ha fatto sbellicare dalle risate. Pronti?

A 17 anni Sanford Steward, per noi amici Sandy, convince il suo amico e fratello Paul (dopo la morte dei genitori Sandy era stato adottato dai genitori di Paul) a travestirsi e andare in un gay club per vedere la celebre drag queen Madame Vaguyna Poitira durante uno dei suoi leggendari spettacoli. 

La serata non va come previsto perché il travestimento scelto non è dei migliori, vi dico solo che i baffi posticci di Paul sono finiti in faccia al buttafuori dopo un suo starnuto…ma poco importa se vengono bloccati all’ingresso da Charlie, perchè per Sandy l’importante è stato vedere quella donna uscire dal club: 

“Ed ecco che lei aveva fatto il suo ingresso nel mondo. 

Nella vita di ciascuno di noi ci sono momenti decisivi. Momenti che rivestono un’importanza fondamentale nel definire chi siamo e chi diventeremo. 

Conoscere Paul è stato uno di quei momenti. 

Capire di essere gay un altro. La morte dei miei genitori un terzo. 

È quel metro e novanta di drag queen che caracollava scalza verso di noi con le braccia ingombre di abiti i cui lustrini risplendevano alla luce dei lampioni, con una serie di parrucche impilate sotto il mento e gli stivali rossi di vernice gettati con noncuranza sopra una spalla…anche lei fu un momento”

A distanza di anni nello stesso bar, il Jack it, ora è Sandy, conosciuto come Helena Handbasket, ad avere il ruolo di regina. 

Madame Poitira purtroppo non c’è più e ha lasciato tutti i suoi abiti e le parrucche a quel tenero ragazzo che aveva deciso di prendere sotto la sua ala. 

Sandy ama travestirsi e fare gli spettacoli nel suo club (diciamo che era più quello di Mike ma a Helena poco importava), dimostrando una potenza sessuale senza precedenti e una forza d’anima che solo il suo alter ego può dimostrare: 

“Non permettere a nessuno di abbatterti, sii sempre tagliente come una lama e trasuda sesso”

Solo una persona gli/le da del filo da torcere: Darren Mayne, sua Frociosità Pompato I o re degli Homo pomp(atus), un ragazzone super palestrato coi vestiti attillati e la sfacciataggine sempre presente. 

Con lui Sandy aveva avuto un passato burrascoso e cercava in tutti i modi di evitarlo, anche se Darren non si perdeva un suo spettacolo. 

Peccato che quando Mike chiede il suo aiuto per fare in modo di non perdere il club la soluzione sembra solo una: 

“Riassumendo mi chiedi di andare a letto con il mio peggior nemico e spingerlo a convincere suo padre a lasciare il bar aperto mentre penso al bene dei giovani gay sperduti?” (Sandy)

E ora come farà la nostra regina ad avvicinarsi a questo esemplare di Homo Pomp senza uscirne pazzo? Non resta che scoprirlo leggendo il libro…

Che dirvi di questo libro, mi sono sbellicata dalle risate dalla prima all’ultima pagina. 

Sandy ed Helena sono due facce della stessa medaglia, sono una bomba incontenibile insieme: una vera e propria regina dai modi sprezzanti e altezzosi. 

Non ha filtri e non si fa problemi a dire quello che pensa, non si trattiene e quando è sotto pressione parla a ruota libera senza preoccuparsi di quello che sta dicendo e di tutte le sconcerie che escono dalla sua bocca (e credetemi, se siete dei puritani dovrete coprirvi le orecchie). 

“Quella mattina al risveglio ero Sandy. Il timido e tranquillo Sandy. 

Ora ero una star. 

Era un dualismo a cui ero abituato, anche se diventava sempre più difficile ricacciare indietro Helena. 

Lei era me e io ero lei, ma a volte avevo l’impressione che comparisse senza che io lo volessi e certi momenti tipici suoi mi uscivano quando invece ero Sandy, cogliendomi di sorpresa”

La sua famiglia è un pilastro molto importante per Sandy è ed pazza tanto quando lui (o meglio Helena), è capace di metterti in imbarazzo e farti ridere fino alle lacrime allo stesso tempo, è fuori dal comune e chiassosa all’inverosimile. 

Tutti i personaggi vengono analizzati e posseggono un carattere chiaro e preciso, che li rende fondamentali per la storia e non semplice sfondo, scelta assolutamente azzeccata!

Il linguaggio è divertente e a tratti un po’ spinto ma, a parte qualche piccolo errore di battitura, rappresenta una scelta vincente da parte dell’autrice, che si diverte anche a raccontarci tutte le categorie tipiche del mondo gay (so che il metal ha tanto sottogeneri ma pure questo mondo non scherza, credetemi!) con tanto di esempi e descrizioni esilaranti e quasi impossibili da credere. 

Ci catapulta in questo mondo di lustrini, paiettes e piume sbattendocelo in faccia senza prima avvertirci, facendoci amare questo mondo e questa arte (perchè lo è!) in maniera completa e senza limiti. 

A tutto aggiungo anche le perle che ci dispensa all’inizio di ogni capitolo, delle vere e proprie pillole di verità che Sandy desidera regalarci, in pieno stile Helena Handbasket. Godetevele tutti!

Alice Chiesurin