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Titolo : No Strings Attached
 
Autore : Laura Rocca
 
Casa Editrice : Self Publishing

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Recensione

No Strings Attached – Laura Rocca

Salve readers, oggi ci spostiamo nel freddo Minnesota per una storia che vi scalderà il cuore, si tratta di No Strings Attached di Laura Rocca

Ho spesso sentito parlare di questa autrice, ma non avevo ancora letto niente di suo.

No Strings Attached è una bella storia che offre pov alternati, è scritta con maestria, con uno stile delicato, ma frizzante ed accattivante. 

Questo romanzo è stato una lettura fluida e piacevole, che mi ha tenuto compagnia quasi per un intero pomeriggio. 

Ho amato subito i protagonisti, il modo in cui l’autrice ha fatto emergere le loro emozioni, le loro passioni, i loro dolori e quel senso d’abbandono che sentivano stando lontani. 

Ogni emozione è stata descritta in modo vivido, struggente.

«Spero non ci sia nessuna prossima volta. Dovresti essere un esempio per le migliaia di ragazzini che ti seguono e, invece, sei solo un capriccioso arrogante», rispondo e quasi mi esce il fumo dal naso. 

«Chi ti conosce davvero, probabilmente, si vergognerebbe di te», aggiungo poi incapace di trattenermi. Jaxon sgrana gli occhi e, per un solo istante, temo di aver detto troppo e che abbia intuito chi sono.

 

Questo romanzo mostra due mondi diversi, due passioni diverse, due ragazzi diversi, ma la stessa voglia di farcela, lo stesso bisogno di emergere e di appartenersi.

L’incontro di Jas e Jax da bambini sa di fiaba, di quelle belle che nascondono una morale, un insegnamento. 

Ma la loro infanzia non ha avuto nulla di fiabesco in realtà, eccetto il loro incontro e il legame che ne è nato.

Jas aveva solo cinque anni e all’orfanotrofio era vittima dei bimbi più grandi, quando arrivò Jax e prese le sue difese, il suo mondo diventò all’improvviso più bello.

Sono Jaxon, questo è il numero di Denys, scusa ma sono senza cellulare al momento, menomale che ricordo il tuo numero a memoria. 

So di averti deluso, saprai sicuramente quello che è accaduto ieri, ma vorrei che parlassimo, Skylar. Ho sbagliato, non ero in me, ma non sono violento, te lo giuro. Per favore, non scappare.

 

Jax a nove anni aveva già visto tutto il peggio che il mondo degli adulti può offrire ad un bambino, ma per fortuna in orfanotrofio trova Jas, una bimba che, per quanto più piccola di lui, lo rimprovera e lo stimola a comportarsi bene, è la sua bussola, lei non gli permetterà mai di perdere la rotta.

I due bimbi trascorrono un anno insieme nell’orfanotrofio sviluppando un attaccamento quasi fraterno, poi Jax viene adottato e anche se promette a Jas di scriverle tutti i giorni, dal giorno della sua adozione lui sparisce completamente dalla vita della sua piccola amica. 

Ognuno convinto dell’abbandono dell’altro, passano diciassette anni, durante i quali Jas è arrabbiata con lui per non aver mantenuto la promessa e lui li passa cercandola ovunque.

«E adesso, per il team USA, è il turno di Jas Doe…»

 Il resto delle sue parole si perde nel nulla, mi pare di non sentire più niente. Punto lo sguardo sulla ragazza in pista. 

“Può essere soltanto lei, solo la mia Jas, non è possibile sia una coincidenza”, mi dico mentre cerco di riconoscere la mia amica nella donna in piedi al centro della pista che, purtroppo, tiene davanti al volto i gomiti piegati a L che le nascondono la testa chinata. 

Parte la musica e il cuore mi esplode nel petto. Non ho esitazioni, è la mia canzone, No Strings Attached , la riconosco dalla prima nota, è il mio pezzo inedito, quello che avevo scritto per Skylar. Jas si muove e…“Non è possibile…”

 

Quando si rincontrano da adulti lei lo riconosce subito, Jax è diventato la rockstar che sognava da bambino, è ancora più bello di quanto già non fosse, ma non la riconosce. 

Lei era solo una bimba di sei anni l’ultima volta che si sono visti, il suo viso è cambiato, i suoi capelli sono più scuri e nemmeno il suo nome è più quello che ricorda lui, ma soprattutto nessuno l’ha mai adottata, e non è diventata la campionessa olimpica di pattinaggio di figura che aveva promesso sarebbe diventata, è ancora solo una povera orfana, perciò decide di non dirgli chi è. 

Potrei dirvi ancora un sacco su No Strings Attached, ma preferisco che vi godiate il libro al massimo, che amiate le loro schermaglie, che vi irritiate per le cattiverie che devono subire, che vi emozioniate davanti al loro amore… vi dirò solo che Jas e Jax non avranno vita facile, che le cose spesso non saranno come sembrano, e che i due ragazzi dovranno dimostrare di che pasta sono fatti in più occasioni. 

Prima di chiudere voglio complimentarmi con la Rocca per la delicatezza con cui ha trattato tematiche molto serie, mettendo in risalto solo il male che ne è derivato e il dolore che è rimasto. 

Ora non vi resta che leggerlo, buona lettura, Jenny.

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Trama

No Strings Attached – Laura Rocca

Ci sono incontri che ti cambiano la vita, basta un singolo istante e tutto ciò che avverrà dopo sarà condizionato da quell’attimo.

Skylar Allen ha cinque anni quando conosce Jaxon all’orfanotrofio dove vive dalla nascita. 

Per la prima volta ha qualcuno a cui voler bene, un amico che la protegge e la incoraggia a realizzare i suoi sogni, almeno fin quando Jaxon non viene adottato.

Se ne va con la promessa di scriverle una lettera ogni giorno, ma dopo un anno Skylar è costretta a rassegnarsi all’evidenza: Jaxon si è dimenticato di lei.

È questo che pensa ancora, dopo diciotto anni, quando se lo ritrova davanti. Lui e i The Blind Spot, la sua band, hanno prenotato una vacanza proprio nell’albergo in cui lavora. 

Peccato che le cose non stiano più come prima. Perché Jaxon ha davvero realizzato il sogno di cui parlavano da piccoli, è una rockstar, mentre lei non è riuscita a diventare una campionessa di pattinaggio su ghiaccio come gli aveva promesso. 

Inoltre, Jaxon non è più il bambino dei suoi ricordi, è un divo arrogante e sfrontato e Skylar è ben contenta che lui non l’abbia riconosciuta né sappia che non si chiama più Jas come in quel tempo lontano.

Jaxon Mitchell ha nove anni quando finisce all’orfanotrofio e incontra per la prima volta la piccola Jas. 

Proprio come lei, sogna una vita distante da quel posto infelice e, ben presto, farla sorridere si trasforma nel suo scopo principale, il suo affetto riempie il vuoto che ha dentro. 

Dopo l’adozione, attende a lungo che la piccola Jas risponda alle sue lettere, ma la cassetta della posta resta sempre vuota ed è costretto a rassegnarsi alle parole di sua madre: Jas, probabilmente, non vuole più avere nulla a che fare con lui. 

Solo dopo diciassette anni scopre che i suoi genitori non hanno mai spedito nessuna di quelle lettere e che, sicuramente, la sua amica è convinta lui l’abbia abbandonata. 

Per questo, appena ne ha la possibilità, prenota una vacanza in Minnesota, in un albergo di montagna non distante dall’orfanotrofio in cui ha trascorso un anno con lei. 

Le sue ricerche, però, sono infruttuose, Jas pare scomparsa nel nulla; Jaxon considererebbe l’idea di tornare in breve a New York e ai suoi impegni con la musica non fosse per Skylar, quella ragazza dalla lingua saccente a cui pare non importi nulla che lui sia una star e che, suo malgrado, gli ricorda ogni giorno di più la piccola Jas. 

Sa bene che non sono la stessa persona, ma forse lei è l’unica che può renderlo ancora capace di amare qualcuno.

Una promessa, un sogno, un legame che va oltre il tempo e le distanze.

No Strings Attached – Laura Rocca
Buona lettura, Jenny.

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