Al momento giusto nel posto sbagliato – Elle Casey, RECENSIONE

Salve readers, eccomi a voi col secondo volume della serie The Bourbon Street Boys, di Elle Casey: Al momento giusto nel posto sbagliato. 

Se il primo volume mi ha fatto ridere, il secondo non è stato da meno, la scrittura ironica della Casey è impareggiabile. È capace di dare ad ogni storia ironia, sensualità e un pizzico di suspence che non guasta.

Al momento giusto nel posto sbagliato ci racconta la storia di Jenny, sorella maggiore di May, che per guadagnare un extra prestando una consulenza alla Bourbon Street Boys, si ritrova chiusa nella panic room con Dev, durante un attacco al magazzino.

Ho voglia di piangere. Nella mia vita ho sempre desiderato un uomo su cui poter contare, che proteggesse me e i miei bambini quando la situazione si fosse fatta spinosa.

Solo perché per me non è stato così, non significa che deve essere così per tutti. Forse Dev è il pacchetto completo. Forse è un bravo papà e anche un brav’uomo. In tal caso, un giorno sarà un ottimo marito.

Jenny è un ingegnere informatico, una madre single di tre figli e una sorella maggiore che non ha ancora smesso di preoccuparsi per tutto e tutti. 

Da quando May ha cominciato a lavorare per l’agenzia di sicurezza di quello che è diventato il suo ragazzo, Jenny non la capisce più, non capisce perché abbia deliberatamente scelto di mettersi in pericolo quando stava tanto bene come fotografa di matrimoni. 

La paura che possa accaderle qualcosa di brutto, non le permette di vedere le cose nella giusta prospettiva. 

E solo quando si troverà all’improvviso disoccupata e si troverà nella condizione di accettare l’offerta lavorativa di Ozzie, che capirà non solo cosa ha portato May a fare quella scelta, ma anche cosa vuole lei dal resto della sua vita e forse anche chi vuole. 

Lei che fino ad ora ha vissuto per dare la vita migliore possibile ai suoi tre figli, subendo ore interminabili di Animal Planet per farli contenti, ha capito che per avere quello che vuole deve essere disposta a mettersi in gioco, a rischiare…

Ma non mi sarei dovuta preoccupare. Lucky continua tranquillo la conversazione. «E di preciso come interferirebbero i testicoli col processo di apprendimento?» È difficile restare seri a questo punto. 

«Be’, a quanto pare i testicoli sono una grande distrazione. Ai bambini piaceva guardarli, indicarli e parlare di loro. Un sacco. 

E non so se hai mai trascorso del tempo in compagnia di un bambino di tre anni, ma a quell’età tendono a fissarsi su cose come le gonadi di un gerbillo.»

Jenny ha sempre pensato che quello che lega May e Ozzie non possa essere amore, non crede all’amore a prima vista, ma da quando Dev è entrato nel suo campo visivo non ne è più tanto sicura.

Dev, è un uomo di trentacinque anni, è alto due metri e tredici e non ha un solo in testa, né nel viso. 

È un padre single e un membro dell’agenzia di sicurezza, è un uomo tutto d’un pezzo che affronta tutti i giorni la vita col sorriso e la forza dell’ironia. 

Ostenta sicurezza, ma in realtà si sente spesso a disagio per la sua altezza, il che lo fa apparire agli occhi di Jenny praticamente perfetto.

Porca miseria. L’unica cosa rimasta sono le due tovagliette, la mia e quella di Dev. La sua sembra nuova di zecca, ma la mia, al contrario, è coperta di tracce di ogni tipo di cibo che è passato dalle mie labbra. Pesce? Sì. Impanatura? Sì.

Pezzi di frittelle? Sì. Cavolo?

Naturalmente. È come se una bomba del Chicken Licken fosse esplosa al nostro tavolo ma avesse lasciato schegge solo davanti a me. Che imbarazzo! Ora sa che mangio come un vero facocero!

Al momento giusto nel posto sbagliato, è una storia divertente e coinvolgente che leggerete tutta d’un fiato, perciò non vi dirò altro della trama, preferisco che scopriate da sole in quante occasioni Jenny riuscirà a dire cose a sproposito o quante volte Dev le dimostrerà come deve essere trattata una donna, quindi che aspettate? 

Buona lettura, Jenny.