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Titolo: La figlia oscura
 
Autore: Elena Ferrante
 
Casa Editrice: Edizioni e/o

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Recensione

La figlia oscura – Elena Ferrante

Buongiorno a tutte Readers! Bentornate. Oggi vi parlo di un libro di un’autrice italiana molto controversa: Elena Ferrante con uno dei suoi libri con La figlia oscura. 

Autrice controversa perché c’è un alone di mistero intorno a lei in quanto Elena Ferrante è uno pseudonimo e lei (o lui) non si è mai mostrato, non ha mai svelato la sua vera identità. 

Detto questo io devo ammettere di avere un rapporto un pò complicato con questa autrice. Già  la serie de L’amica geniale l’ho apprezzata solo in parte. Anche qui devo dire che non sono rimasta conquistata pienamente da questo romanzo. 

 

Le cose più difficili da raccontare sono quelle che non riusciamo a capire. 

 

Attraverso la protagonista, Leda, Elena Ferrante ci racconta quelli che dovrebbero essere i pensieri più profondi, inconsci, di ogni donna,  quelli che spesso rifiutiamo di accettare anche con noi stesse, per paura di scoprire di essere ben diverse da come pensiamo di essere. 

Leda è una donna di circa anni, madre di due figlie grandi, un buon lavoro e, da quando le figlie sono partite per il Canada, scopre che la libertà ritrovata le piace molto più di quanto pensasse. Ma ogni cosa ha il suo rovescio di medaglia. 

Attraverso la sua vacanza solitaria al mare andremo a scoprire i pensieri più profondi di Leda, anche quelli inconfessabili e scoprire magari le ragioni dei suoi comportamenti più oscuri. Almeno le ragioni con cui convive per giustificare alcuni suoi comportamenti passati.

 

Ecco cos’ero, superficiale. E poi quella frase: i figli danno sempre preoccupazioni. Detta a una donna prossima a mettere al mondo un figlio: che sciocchezza. 

Sempre parole di sprezzo o scettiche o ironiche. Bianca mi aveva gridato tra le lacrime: ti senti sempre migliore; e Marta: perché ci hai fatte nascere se non fai che lamentarti di noi?

 

Molto provocatrice o semplicemente molto schietta? Questa è un po’ la domanda che mi sono fatta leggendo questo libro. 

La Ferrante ha solo il coraggio di scrivere quello che molte donne non hanno nemmeno il coraggio di pensare? Oppure è solo una provocazione fine a sé stessa perché il suo personaggio velato di mistero impone anche la provocazione?

 

Certe volte scappare serve a non morire. 

Per questa recensione vi lascio le mie impressioni generali sul libro. Visto il tipo di libro non ha senso fare una analisi della trama o dei personaggi. 

E’ un libro molto introspettivo e i personaggi che girano intorno alla protagonista sono per lo più utilizzati per analizzare la mente di Leda. 

Infatti i personaggi secondari stessi sono in continuo cambiamento proprio in base ai pensieri di Leda, in contemporanea alle evoluzioni dei suoi pensieri cambia anche la percezione dei personaggi che le ruotano intorno.    

 

Mi sembrava di essere reclusa dentro la mia stessa testa, senza possibilità di mettermi alla prova, ed ero esasperata.

 

La storia scorre fluida, si legge anche abbastanza velocemente come romanzo. Molte sono le provocazioni ma ci sono anche spunti di riflessione importanti. 

Tutto sta nell’animo di chi legge. Personalmente devo dire di non apprezzare a pieno nemmeno la sua prosa, a volte mi sembra che ci siano cambi di narrazione troppo improvvisi. 

Potrebbero certo essere voluti per far capire maggiormente il malessere interiore di Leda, però è uno schema che ho ritrovato anche nell’ amica geniale e nemmeno allora ho apprezzato. 

Ma questo è solo un mio commento personale. La storia è comunque scritta bene e il successo di Elena Ferrante è innegabile. Come si dice: o si ama o si odia. Io non ho ancora stabilito il mio giudizio finale.  

Spero di avervi lasciato un po’ di curiosità per approcciare a questa lettura, anche solo per dirmi: non è come lo hai capito tu! 

Buona lettura, Simona.

 

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Trama

La figlia oscura – Elena Ferrante

L’autrice scava nei sentimenti contraddittori che ci legano oggi ai nostri figli. 

Leda è un’insegnante, divorziata da tempo, tutta dedita alle figlie e al lavoro. Ma le due ragazze partono per raggiungere il padre in Canada. 

Ci si aspetterebbe un dolore, un periodo di malinconia. Invece la donna, con imbarazzo, si sente come liberata e la vita le diventa più leggera. 

Decide di prendersi una vacanza al mare in un paesino del sud. Ma, dopo i primi giorni quieti e concentrati, l’incontro con alcuni personaggi di una famiglia poco rassicurante scatena una serie di eventi allarmanti. 

Con questo romanzo feroce e commovente Elena Ferrante racconta una nuova vicenda di donna, quotidiana e che tuttavia toglie il respiro.  

La figlia oscura – Elena Ferrante
Buona lettura, Simona.

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