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1.Titolo: C’ eravamo tanto odiati
2. Autrice:Joanne Bonny
3. Genere:contemporaneo
Serie: no
Autoconclusivo:si
4. Casa editrice:newton compton editori

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Recensione

C'eravamo tanto odiati - Joanne Bonny

Ciao a tutte mie care amiche di lettura oggi sono qui per parlarvi di un libro che era nella mia lista desideri da quando ho scoperto
che Joanne Bonny stava scrivendo il suo nuovo libro: C’eravamo tanto odiati.

Non so se avete già letto i suoi libri precedenti ( Ho sposato un maschilista e Ci vediamo domani se non piove) ma a me sono piaciuti davvero molto e quindi non vedevo l’ora di leggere il successivo.

C’eravamo tanto odiati è un libro autoconclusivo, che vede come protagonista indiscussa Olivia. Quando lo leggerete vi farete un’idea su una conduttrice italiana dei giorni nostri… chissà se è lo stesso nome a cui ho pensato io 😛

Olivia non è la classica brava ragazza che siamo abituati a leggere nei nostri libri, ma è tutto il contrario. Egocentrica, egoista, vendicativa, arrogante, insomma una vera Bad girl.

Come in ogni bel libro che si rispetti se da una parte c’è un cattivo, dalla parte opposta abbiamo un buono.

Il nostro crocerossino si chiama Andrea e l’autrice lo descrive davvero come un bel figo.

C’eravamo tanto odiati inizia facendo un prologo degli anni delle scuole superiori dove Olivia accanto alle sue amiche fa parte di un gruppo che si fa chiamare le Quattro dell’Apocalisse e dove davvero ne combina di tutti i colori. Olivia miete tante vittime, senza un vero motivo, giusto per divertimento.

Anni dopo inizia a lavorare come presentatrice televisiva a Questa mattina e si sente e si comporta come una primadonna. Vuole un uomo … se lo prende. Niente è importante come il suo lavoro e si gioca una promozione, che deve essere sua.

Vuole diventare la presentatrice del programma L’ora del tè e lo diventerà a tutti i costi, fregandosi delle vittime che mieterà al suo passaggio.

Ma il destino ha in serbo per lei qualcosa di diverso.

Una sera va a ballare con le sue amiche e un ragazzo le si avvicina, lei lo tratta in malo modo e se ne va. Successivamente quando le sue amiche sono andate via ci ripensa e incontra lo stesso tipo mentre sta per prendere il taxi. Lo invita a passare il resto della serata insieme ma lui le dice di no.

«Andiamo, Capitan America, non dirmi
che sei gay!».
«No, non sono gay», conferma curvando le
labbra e mettendo in mostra le fossette.
«Hai la ragazza?»
«No, non ho la ragazza».
«Ottimo, allora non vedo dove sia il problema.
Posso essere la tua Catwoman, per questa notte.
E anche per le successive, se sarai bravo».
Lui finge di pensarci su, poi scuote la testa. «Mi
spiace ma è impossibile».
«Impossibile?», ripeto, interdetta.
«Capitan America è un personaggio della Marvel,
mentre Catwoman è della DC. Appartengono a
due universi diversi, non possono incontrarsi».
«Quindi sotto quel corpo scolpito si nasconde un
nerd. Stranamente la cosa ti rende ancora più
intrigante».
«Ma rimango irraggiungibile», mi liquida prima
di infilarsi dentro l’ auto.

Olivia rimane lì impalata, non si aspettava un rifiuto simile, ma non demorde tanto non rivedrà mai più quel tipo. E invece si sbaglia e lo rivede qualche giorno dopo proprio nel suo salotto durante la registrazione del suo programma. Lui è Andrea

Fabbri un Health coach ed è proprio il ragazzo che l’ha rifiutata. come ha osato?
Tra i due la tensione è palpabile.

«Ah-ah, quindi è per far colpo su una ragazza che
hai deciso di metterti in forma», lo pungolo,
mentre avverto una sensazione fastidiosa
strisciarmi dentro il petto. Se a distanza di anni
si morde le labbra al solo pensiero di questa tizia,
significa che gli piaceva davvero. Cos’ aveva lei
che io non ho, si può sapere? Cos’ è che la rendeva
invitante ai suoi occhi?
«No, al contrario. In realtà è stato quando ho
capito che non l’ avrei mai avuta, che non avrei
mai ottenuto l’ attenzione di ragazze come lei…
Vedi, a volte tendiamo a mettere qualcuno su un
piedistallo, ma così facendo non ci rendiamo
conto che in realtà ci stiamo declassando, perché
non abbiamo abbastanza stima e fiducia in noi
stessi. È grazie a quella nuova consapevolezza
che ho deciso di dare una svolta alla mia vita, di
mettere me stesso al centro di tutto, invece di
qualcuno che si accorgeva a malapena della mia
esistenza».

i due fanno faville insieme e subito viene proposto ad Andrea di diventare una presenza fissa nel programma che sta subendo un calo di ascolti.

Ma Olivia ovviamente non vuole e pensa che Andrea abbia accettato di condurre il programma con lei solo per vendicarsi di una cosa di tanti anni prima…

«Sai, solo perché ti trovo attraente, non significa
che io ti desideri», controbatte Andrea
riacquistando la consueta padronanza di sé.
«Mi sembra un controsenso».
«Non lo è. Tu sei come uno di quei fiori belli ma
velenosi, da ammirare senza toccare».
«Stai dicendo che sono pericolosa?», domando,
vagamente lusingata.
«Sto dicendo che sei tossica. E una volta scoperto
l’ inganno, il fiore viene estirpato».

Olivia proprio non si capacita che un uomo, che è comunque attratto da lei la rifiuti.

Riuscirà a capire che il mondo non gira tutto intorno a lei?
Riuscirà a crescere una buona volta? Chi sono Archie e Thor? Chi è davvero Andrea?
Perché ha cambiato cognome?

Tra rifiuti, dispetti, minacce, partite di golf con i capi per ottenere la promozione, sms mandati da altri, segreti e tanto altro conosceremo la storia di Olivia e Andrea.

Lei riuscirà a cambiare? a fidarsi? a crescere? Perché Andrea la rifiuta ed esce con Carola? Perché, nonostante tutto, è l’unico che la difende?
Lo scoprirete solo leggendo questo libro.

Allora per prima cosa vi devo dire che mi aspettavo un libro completamente diverso e meno impegnativo, ma ovviamente era una mia aspettativa quindi non conta con il libro. Seconda cosa si tratta di un libro diverso dove praticamente è lei la cattiva e
non il contrario come siamo abituate a leggere, quindi mi ha davvero stupita in positivo.

Affronta il tema del bullismo sotto i vari punti di vista senza comunque appesantire troppo e da una visione d’insieme della vita sia del bullo che dei bullizzati.

Ho adorato Andrea troppo bravo per essere vero…
Mi sono piaciuti anche i personaggi secondari che ne hanno combinate delle belle.
Insomma anche se non ho riso come con gli altri due libri dell’autrice, è stato davvero un bel libro. Scritto bene, in modo scorrevole e la penna irriverente della
Bonny è sempre presente.

Buona lettura
Terry

 

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Trama

C'eravamo tanto odiati - Joanne Bonny

Olivia Ferrari è una cattiva ragazza. Arrogante, narcisista e libertina, cambia uomini come fossero calzini e guarda il resto del mondo dall’alto in basso, forte del suo successo e della sua popolarità. Olivia, infatti, conduttrice di Questa Mattina, un programma televisivo di successo, è anche appena stata eletta la presentatrice più sexy d’Italia.

La sua incrollabile autostima subisce un brusco affronto, però, quando Andrea Fabbri, un aitante health coach ospite del programma, declina le sue avances.

L’umiliazione subita è pari solo alla curiosità: chi è quel ragazzo che ha osato rifiutarla? Decisa a dimenticare l’incidente, Olivia si trova costretta a rivedere i suoi piani quando Andrea viene assunto come co-conduttore di «Questa Mattina»: il ragazzo ha bucato lo schermo e affascinato le spettatrici da casa, così la direzione del canale ha deciso di assumerlo e farne una nuova star TV, una stella così lucente che potrebbe offuscare quella di Olivia… Tra schermaglie, colpi bassi e batticuore, una commedia sentimentale, romantica e brillante da non perdere.

C'eravamo tanto odiati - Joanne Bonny
Buona lettura, TERRY.

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