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Titolo: Anima Violata
 
Autore: Penelope White

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Recensione

Anima Violata – Penelope White

Salve readers, il libro di cui voglio parlarvi oggi non è un romanzo rosa, non è la solita storia d’amore o di passione, è una lettura decisamente diversa dalle solite. 

Anima Violata di Penelope White è una storia particolare, difficile da leggere e come ho detto appena l’ho finito: è un genere non per tutti, ma che secondo me farebbe bene a molti. 

È un testo che va metabolizzato, ma molte persone, molte donne, potrebbero riconoscersi in lei…in Valery.

Il pavimento bianco si incatena al mio sguardo mentre lo vedo appannarsi pian piano, sempre di più. 

La mano del dottore che mi ha appena comunicato della morte di mio padre si posa sulla mia spalla nello stesso ed esatto momento in cui una mia calda lacrima si deposita a terra, proprio a pochi centimetri dalle scarpe da ginnastica che non indosso praticamente mai ma che, stanotte, sono state la mia salvezza, assieme alla tuta mai messa e ritrovata nei meandri dell’armadio. 

Osservo prima loro per qualche istante, ancora il tessuto pari al nuovo della felpa e poi decido di portare via quella scia calda e bagnata dalla mia guancia con la mano destra, prima di sollevare di nuovo il viso e incrociare lo sguardo dispiaciuto del dottore di turno oggi al pronto soccorso. 

“Vuole che chiami qualcun altro?

 

Tutti almeno una volta nella vita veniamo colpiti da un evento che ci sconvolge, Valery ha già perso sua madre, così nel momento in cui perde anche suo padre, appoggiarsi a chi apparentemente vuole solo aiutarla è per lei qualcosa di inaspettato e necessario.

Valery non ha mai chiesto aiuto, si è sempre tirata su da sola, ha sempre pensato a tutto senza il sostegno di nessuno. 

In un primo momento rifiuta anche quello che le offre Thomas, ma lui è così magnetico, così attraente, così totalizzante che non riesce ad opporglisi.

Lo osservo sorridere al mio riflesso allo specchio, poco prima di avviarci entrambi verso il bancone della reception per chiudere definitivamente quest’eterna giornata lavorativa. 

Un grosso sorriso mi nasce sulle labbra quando i miei occhi si incrociano con quelli bellissimi di Thomas, che mi sta aspettando proprio accanto ai divanetti dell’ingresso, con la schiena addossata alla parete. 

Peccato che il suo muoia poco dopo, non appena lo sguardo gli ricade su Matthew, qualche passo dietro di me. 

Si solleva, le spalle s’irrigidiscono, la mascella si contrae e la linea dura che gli dipinge le labbra accompagna l’assottigliarsi dello sguardo, ora di un verde talmente scuro da sembrare quasi nero.

“Ti aspettavo!”, esordisce all’improvviso, avvicinandosi a me con voce fredda.

 

Piano piano Thomas entra nella sua vita, si rende quasi indispensabile, salvo sparire senza nessuna spiegazione, per poi tornare a suo comodo, con la bocca piena di belle parole e sulle labbra il suo sorriso assassino che rende Valery un mucchio di gelatina senza forza di volontà.

Se avete letto la trama che precede le mie parole sapete già di che genere di storia stiamo parlando, non serve che io vi racconti che genere di abusi ha dovuto sopportare Valery, io vi dirò che man mano che leggevo sentivo un malessere crescermi nello stomaco, un’ansia nervosa che mi portava a chiedermi di continuo: adesso cos’altro le farà? 

Adesso cos’altro accetterà in nome di un sentimento che non esiste? Quando aprirà gli occhi, quando capirà che lui è tossico?

“Buongiorno”, affermo, cercando di forzarmi a sorridere il necessario per non sembrare sgarbata. 

Purtroppo, quella minima curva sulle labbra muore qualche istante dopo, quando il campanello, alla successiva apertura, suona di nuovo, annunciando l’entrata di una donna… una donna che riconoscerei tra mille. 

Resto pietrificata sul posto mentre lei continua a guardarsi attorno, sfilando gli occhiali neri e tirandosi indietro la lunga chioma ossigenata mentre li posiziona sulla testa. 

Solo dopo istanti interminabili, i suoi occhi incontrano i miei e il suo viso assume la stessa e identica espressione che credo avere anche io dipinta sul volto in questo momento. 

E non so come e quando ma, all’improvviso, mi ritrovo a pochi metri da lei, davanti al grosso bancone all’entrata e non più dietro di esso. 

Vorrei aprire bocca e vomitarle addosso tante di quelle cose… che, alla fine, non riesco a pronunciare nulla, se non una singola parola: “Fuori!”

 

Ho letto Anima Violata in poco più di due ore, nel bel mezzo della notte, è stata una lettura impegnativa emotivamente parlando, ma è stata anche una lettura che mi ha lasciato tanto dentro. 

Mi sento più consapevole di quelli che sono gli atteggiamenti mentali e le oppressioni a cui queste persone vengono sottoposte dai loro “aguzzini”. La patologia di cui soffre Thomas è molto più diffusa di quanto si possa pensare, ma non se ne parla quanto si dovrebbe. 

Anima Violata è un libro dal tema importante, dalla trama precisa, dai contenuti verificabili e così pregna di emozioni da risultare quasi soffocante, vi sentirete quasi sopraffatti dal dolore e dalla confusione di Valery, ma anche dalla rabbia e dal senso di impotenza. 

I personaggi secondari sono fondamentali e perfetti, così come la narrazione da un unico pov, quello di Valery, insomma se il genere non vi disturba e vi va di leggere un libro di “spessore” io ve lo consiglio di cuore, buona lettura, Jenny.

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Trama

Anima Violata – Penelope White

La violenza psicologica. Quella forma di oltraggio, tortura, maltrattamento, coartazione. Quella brutale ingiuria che, per la maggior parte delle volte, resta latente, silenziosa… senza lasciare traccia. 

Lo stupro dell’anima, una vera e propria penetrazione sadica e violenta delle parti più interne e segrete. Un insieme di azioni che lasciano ferite talmente profonde, da non permettere a nessun altro di accorgersene. 

E tutto questo, solo ora può capirlo, solo dopo averlo provato sulla sua stessa pelle. Perché lei, Valery, non è più chi credeva di essere: è diventata solo un riflesso allo specchio; una stupida immagine appartenente a qualcun altro. 

Non è più neppure una persona a sé stante, con pregi, difetti e una vita alle spalle. È diventata qualcos’altro: una semplice fonte di approvvigionamento da spolpare sino all’osso. 

Perché Valery non è più Valery. Valery è solo lo specchio di Thomas: un narcisista manipolatore perverso.

Anima Violata – Penelope White
Buona lettura, Jenny.

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