La rovina di ogni cattiva ragazza – Holly Renee, RECENSIONE

Salve readers, il libro di cui vi parlerò oggi è il secondo volume della Good Girl Series della bravissima Holly Renee, edito per noi dalla Triskell Edizioni, in uscita l’11 marzo: La rovina di ogni cattiva ragazza.

Avendo già letto il primo volume della serie, avere l’onore di leggere in anteprima il secondo è stato un vero piacere.

Erano passate quattro settimane e tre giorni da quando avevo scopato l’ultima volta, ma chi le contava. Io. Avevo contato ogni singolo minuto.

Perché diventavo una completa stronza quando non facevo sesso per parecchio tempo. Tanto che diventavo irritante anche per me stessa.

Non avevo mai capito come facessero le altre donne. 

Avevo sempre avuto un sacco di amiche convinte di dover avere una relazione con qualcuno per farci sesso, e anche se comprendevo il loro ragionamento, non avevo mai capito come facessero a fare a meno del buon vecchio sesso bollente e senza pensieri, fatto con qualcuno da cui non volere null’altro. 

Secondo me si trattava del miglior tipo di sesso.

Niente impegni. Nessuna aspettativa.

Nessuna dichiarazione d’amore fasulla mentre ci si trovava impegnati a raggiungere l’orgasmo.

Entrambi conoscevamo il copione, così come l’obiettivo, e io ero sempre stata una forte sostenitrice a sfavore delle false promesse.

La rovina di ogni cattiva ragazza è un romanzo breve, ironico e deliziosamente passionale, scritto a pov alternati ci regala tutte le emozioni dei due protagonisti. 

La Renee è riuscita a rendere evidente ogni sfumatura delle emozioni di Staci: l’amore per suo padre, il risentimento per sua madre, l’odio e la paura per Ben, l’attrazione per Mason, La confusione per quello che sente, per come vive. 

Tra i due protagonisti il personaggio più complesso è certamente Staci; è lei che vive nascosta nelle sue paure, mostrando agli altri solo una parte di sé, una facciata che ha costruito ad arte per proteggersi da altra sofferenza, da altro dolore. 

È giovanissima, ma ha già sofferto fin troppo e non è disposta a soffrire ancora.

Sorrisi prima di rimettere il telefono in tasca. Staci Johnson, diavolo.

Sapevo già fosse una gran figa, ma non avevo idea che sotto i vestiti avesse un corpo simile. Non era nemmeno il mio tipo. 

Era coperta di tatuaggi, aveva i capelli corvini, e i suoi occhi sembravano celare più segreti di quanti ne dovrebbe avere una ragazza. Ma cazzo, era bellissima.

E il mio uccello era rimasto duro da quando mi aveva mandato quella foto.

Mason è un bravo ragazzo, un gran lavoratore e un fratello amorevole, ama le donne, ma non gli impegni. Lui è il fratello maggiore di Livy e il migliore amico di Parker, i due protagonisti del libro precedente. 

Dal punto di vista di Staci lui è la Kriptonite, l’uomo dal quale stare lontana.

Da un lato Mason la sua insistenza e l’attrazione che sente per lui, dall’altro, lo spettro di Ben;

 Staci è combattuta, ha paura che Ben metta in pratica le sue minacce, ha paura di concedere a Mason il suo cuore, ha paura di rivelargli i suoi segreti e perderlo… Anche se le sue paure e i suoi silenzi glielo stanno facendo perdere comunque.

Prendemmo un altro po’ in giro Nate per essere sempre in pugno alla moglie, anche se in realtà quel figlio di puttana era stato un sacco fortunato. Macy era un ottimo partito, e lui aveva ragione a ringraziare il cielo di averla.

«Porca miseria.» Drew si lasciò scappare un fischio, e io spostai la mia attenzione verso la porta che stava fissando.

Porca miseria era corretto.

Staci era in piedi davanti all’ingresso del bar affollato guardandosi intorno. Indossava un paio di shorts microscopici, così corti che le tasche frontali spuntavano da sotto gli orli, e una canotta nera che metteva in bella mostra i suoi tatuaggi. Davvero stupenda, cazzo.

«Non fatemi vergognare, pezzi di merda.» Finii in fretta la mia birra e andai da lei. Stava ancora studiando la folla, ma quando mi vide sorrise.

E quel fottuto sorriso mi annebbiò la mente molto più di quanto potesse fare qualunque alcolico che avessi bevuto.

«Sei venuta.» Avvolsi le braccia intorno al suo corpo minuto la tirai a me.

«Certo che sono venuta. Te l’avevo detto.» Anche lei mi abbracciò, ma potevo sentire l’esitazione nel suo tocco. Quando finalmente la lasciai andare, si sistemò la canotta e si guardò intorno.

La rovina di ogni cattiva ragazza è una storia dolce e passionale allo stesso tempo, racconta il dolore di una ragazza e la sua voglia di rinascita, di essere di nuovo felice. 

Questo libro racconta anche, come il vero amore possa dare il coraggio necessario a prendere in mano la propria vita e viverla fino in fondo.

La Renee ha scritto una storia fresca, scorrevole e ironica, che si legge tutta d’un fiato e che vi lascerà col sorriso sulle labbra. Intanto che io aspetto il terzo volume, voi fatemi sapere cosa ne pensate di questo, buona lettura. Jenny.