Light of home – Tara Sivec, RECENSIONE

Salve readers, oggi vi parlerò del romanzo di un’autrice per me nuova, Tara Sivec. 

Non conosco nessun suo lavoro precedente, non ne ho neanche mai sentito parlare, finché non abbiamo ricevuto l’offerta di poter leggere Light of Home. Un faro nella tempesta, e una collega ne ha tessuto le lodi, conoscendo il suo gusto mi sono fidata ed eccomi qui a parlarvi di un libro che non vi lascerà indifferenti.

Light of Home. Un faro nella tempesta, edito da Always Publishing, è una storia strappa cuore, un romanzo che vi entrerà nell’anima e vi farà versare qualche lacrima. 

La narrazione a doppio pov alternato e l’inserimento di una sorta di diario emotivo, vi permetterà di entrare così tanto in empatia con Fisher e Lucy che dopo un po’ scorderete che sono “solo” personaggi di un libro e non vostri amici o parenti.

Anche se sono una donna, ho sentito maggior trasporto per il disagio, il dolore e tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare Fisher, sono riuscita a immedesimarmi meglio con lui che con Lucy pur comprendendo benissimo quello che ha passato.

I ricordi, gli incubi e tutti i motivi per cui la mia vita è un gran casino si trovano proprio dietro quella porta in una pila di rammarico. 

Ho perso tutto a causa di quella maledetta porta, perché la mia mente si è frantumata in mille pezzi e non riuscivo a distinguere i sogni dalla realtà.

Sono diventato un uomo diverso.

Un uomo pericoloso.

Un uomo con tendenze suicide.

Lo stress post traumatico è un mostro che ti cambia, ma che non colpisce solo te, ma anche chi ti sta accanto e spesso, l’unico modo per uscirne è affrontare il proprio problema da soli, senza chi amiamo, perché la paura di potergli fare del male, anche solo psicologicamente, renderebbe il percorso riabilitativo nullo. 

Ed è con questo pensiero in testa che, secondo me, lui prende la sua decisione.

Sentirlo dire che non può stare qui mi spezza il cuore. Perché la nostra vita su quest’isola non è abbastanza? È bellissimo che senta il bisogno di proteggere la nostra nazione e la nostra libertà, ma allo stesso tempo è una cosa che odio perché lo porta via da me.

E ogni volta me lo riporta un po’ più rotto.

Fisher ama Lucy da che ne ha memoria, ma al ritorno da ogni missione si sentiva sempre meno sé stesso, sempre meno degno della donna meravigliosa cha aveva la fortuna di avere accanto, ma non sentiva di meritare più, lasciarla libera di rifarsi una vita era l’unica decisione da prendere.

Seth ha ragione; non posso aspettarmi che Lucy possa fidarsi o credere di nuovo in me se non faccio lo stesso con lei. Deve capire cosa mi passava per la testa quando più di un anno fa stavo lentamente sprofondando nel dolore. 

Certo, le pagine di diario che parlano di tempi felici che le sto inviando sono un ottimo modo per ricordarle quanto stavamo bene insieme, ma non posso aspettarmi che lei mi dia la possibilità di un nuovo futuro se non le parlo anche dei tempi più bui.

Per quanto io voglia tenere la mia rabbia e la mia gelosia più lontane possibili da Lucy, devo accettarle. Vivono e respirano dentro di me, e non posso ignorarle o aspettarmi che se ne vadano.

Come è ovvio presumere, Lucy non ha accolto la decisone di Fisher di buon grado, il dolore che questo “abbandono” le provoca lo sente nelle ossa, nell’anima. 

Si sente spezzata e quando finalmente comincia a credere di poter andare avanti lui torna e vuole rientrare nella sua vita. Lucy sa di amarlo, ma ha paura che lui possa farla soffrire ancora, Fisher sa di volerla riconquistare ad ogni costo, la sua vita non ha senso senza di lei…

Light of Home. Un faro nella tempesta è un romanzo struggente, che vi farà sentire mille emozioni sulla pelle e vi coinvolgerà fin dai primi capitoli, non riuscirete a restare impassibili, vi innamorerete di questa storia proprio com’è capitato a me, ne sono certa. 

Normalmente leggo i libri tuti d’un fiato, ma in questo caso ho dovuto fare una pausa e distrarmi con un altro romanzo, era troppo intenso da assimilare tutto insieme. 

Bene, io vi ho detto la mia, ora non mi resta che augurarvi buona lettura e aspettare di conoscere il vostro parere. Jenny.