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DUE CHIACCHIERE IN COMPAGNIA di Sarah Rivera

DUE CHIACCHIERE IN COMPAGNIA di Sarah Rivera

Salve readers, oggi è nostra ospite l’autrice di un libro dal tema molto attuale: Insta Love. Diamo il nostro caloroso benvenuto nel salotto di Recensioni Young Adult a Sarah Rivera.

 

Benvenuta Sarah, parlaci un po’di te…

 

1)Prima di tutto, permettimi di farti i complimenti per Insta Love, l’ho letto tutto d’un fiato, e ho amato ogni riga. Quando ho letto la trama ho pensato che fosse uno scenario impossibile, troppa distanza da superare, due lingue diverse, insomma i presupposti non sembravano per niente favorevoli alla nascita di qualcosa, perciò volevo capire cosa ti saresti inventata per regalargli un happy ending, devo ammettere d’aver pensato che ogni passo fosse inverosimile, ma allo stesso tempo mi ritrovavo a adorare quell’incoscienza. Ho invidiato la fiducia con cui Sky è salita sull’aereo, la lucida follia con cui si è buttata sperando di non schiantarsi. Ora però voglio sapere: com’è nata questa storia?

È nata da tante mie riflessioni, esperienze, idee. Il messaggio che volevo dare è che la vita vale la pena di essere vissuta appieno perché non si sa cosa potrà riservarci il domani e la paura non deve paralizzarci. La prudenza è essenziale, ma non bisogna impedirsi di vivere, il classico buon senso credo sia la giusta via di mezzo.

 

2)Nel tessere la trama di questa storia, hai scelto Spagna e America come Stati d’appartenenza dei due protagonisti, perché questa scelta così inconsueta?

Sono venute durante la stesura. Lui doveva stare dove si trova la Nintendo, lei doveva trovarsi in un posto di mare, sperduto e parlare un’altra lingua. Adoro le Canarie e ho pensato subito a Tenerife con le sue peculiarità e la lingua spagnola mi ha convinto.

 

3)Io amo la Spagna in modo particolare, pur non essendoci ancora mai stata, quindi trovare una protagonista spagnola che rispettasse in pieno le caratteristiche caratteriali spagnole e per di più di un’isolana, mi ha conquistato subito. Cosa c’è di te in Skyler? Come hai tratteggiato il suo personaggio?

Skyler ha molto di me, ma credo sia normale riversare una parte di sé in ciò che si scrive, a volte sono riflessioni o tratti del carattere.

 

4)Matthew non è il classico bello, e ricco che usa le donne come kleenex. Lui è un uomo un po’ più complesso, sì è decisamente bello e sicuramente ricco, ma non è un guscio vuoto e non vuole solo sesso da una donna. Ho scritto nella mia recensione che “gli manca qualcosa di cui non sapeva d’avere bisogno”, ho avuto l’impressione sbagliata? Sembra non avere un problema al mondo, ma l’insofferenza che dimostra nei confronti delle donne con le quali si accompagna, mi hanno fatto pensare che il sesso per lui non fosse abbastanza: sbaglio?

Matt è un ragazzo intelligente non solo nel senso computazionale, ma anche emotivo.

 

5)Domanda frivola: chi sono i prestavolto di Matt, Sky, Noah e Blanca?

Matt è un modello olandese, Sky non so chi sia ho preso le sue immagini da un fotografo, ma so che è americana. Noah è un modello finlandese, Blanca è una vera istruttrice di fitness e fitmodel tedesca.

 

6)Questa domanda ha cominciato a girarmi in testa fin dal primo incontro all’aeroporto: perché hai tradotto Moon con Luna, trattandosi di un nome non ho capito perché lo hai tradotto.

Perché mi piaceva così, ho amato i dialoghi tra Sky e Luna

 

7)La scelta di usare il tennis come trait d’union è nata dal fatto che era uno sport che potevi legare a entrambi gli Stati, da una tua passione o perché?

Adoro il tennis, lo praticavo da bambina e se capito davanti ad una partita la guardo volentieri, ho visto anche gli internazionali d’Italia. Non sono una fan sfegatata, ma conosco quel mondo.

8)Come già detto nella recensione, anche i personaggi secondari mi hanno conquistato e so che scriverai anche di loro, cosa dobbiamo aspettarci da due come Noah e Blanca?

È una storia totalmente diversa, purtroppo non posso dire di più, ma preparate i fazzoletti…

 

9)Matt si è rivelato un ragazzo insicuro nel momento in cui si è reso conto di sentire qualcosa per Sky, la sua paura per quello che sente però alla fine è la miccia che lo fa decidere, che lo spinge a rischiare il tutto per tutto. Ti sei ispirata a qualcuno per delineare il suo carattere?

A nessuno in particolare, Matt è Matt.

 

10)Serve dirti cosa avrei fatto a Samuel se lo avessi avuto a portata di mano? Va bene che un cattivo deve sempre esserci, ma Sam mi ha davvero indisposta, lo avrei strozzato se avessi potuto. Posso sperare in un qualche atto di “vendetta divina” nel prossimo libro?

Credo che la vendetta più grande di Skyler sia la sua storia da favola con Matt, alla faccia di Samuel.

11) Le intervistatrici brave fanno questa domanda all’inizio, ma io non sono brava, quindi: com’è nata la tua passione per la scrittura?

Scrivo da sempre, piccole cose frammentate, poesie, lettere, brevi storie. Piano piano ho imparato ad essere una “scrittrice” più complessa.

 

12)Chi sono i tuoi autori di riferimento? Non mi riferisco a nessuno.

Amo i rosa da sempre, ma non disdegno un Adventure che mi cattura e mi piacciono molto anche i legal.

 

13)C’è un genere che non potresti mai scrivere? Quale, invece, preferisci leggere?

Horror mi sembra difficile ma mai dire mai nella vita! Alla seconda ho già risposto sopra.

 

14)A parte scrivere la storia di Noah e Blanca, hai altri progetti in vista? Puoi parlarcene?

Noah e Blanca ormai sono in fase di editing; se tutto va bene il romanzo uscirà in ottobre. Ora sto scrivendo uno sport romance. L’idea è nata da un sondaggio tra le lettrici (c’è un’apposita storia in evidenza sul mio profilo Instagram, il titolo è “Game winner” e ho postato due estratti molto lunghi a riguardo.) È una sfida per me, lo sto scrivendo in prima persona ed è totalmente diverso da tutto ciò che ho scritto finora.

Inoltre devo ricominciare un editing di un romanzo già scritto, un music romance, che spero di far uscire entro San Valentino. E poi…ho un forbidden in canna, ma a suo tempo…

15)Ultima domanda: dove ti vedi fra dieci anni?

Non so, credo dove sono, o almeno lo spero. Dieci anni è un tempo lungo, ormai non faccio più programmi a lungo termine. Ho avuto alcuni seri problemi di salute quest’anno e quindi adesso navigo a vista.

 

Sarah, siamo arrivate alla fine di questa chiacchierata, io e tutto lo staff di Recensioni Young Adult ti ringraziamo per la tua disponibilità e ti diamo appuntamento al tuo prossimo lavoro, a presto, Jenny.

Io ringrazio voi per l’opportunità e per avermi dedicato il vostro tempo. Grazie ancora.

DUE CHIACCHIERE IN COMPAGNIA di Sarah Rivera