Promessi vampiri – Beth Fantaskey, RECENSIONE

Bentrovate nella rubrica fantasy care amiche lettrici! 

Oggi vi racconto di un libro uscito in sordina qualche anno fa, ma che mi ha stupita positivamente e ancora lo ricordo con pensieri positivi a distanza di tempo. 

Si tratta di un hurban fantasy YA con protagonisti due giovani ragazzi. O meglio, due giovani vampiri, solo che Jessica ancora non sa di essere un vampiro, né che i vampiri non sono solo il frutto della fantasia di qualche scrittore. 

E lo scopre in un modo decisamente insolito e inaspettato: quando Lucius si presenta a casa sua, dicendo di essere il suo promesso sposo vampiro giunto finalmente a conoscerlo.

“Tua madre non te lo ha ancora detto, vero?” disse scuotendo lentamente la testa.

“Dovevamo… pensavamo di parlarne dopo” balbettai “Papà sta facendo yoga”

“Yoga?” chiese Lucius scoppiando a ridere “Contorcersi fino a ottenere pose ridicole è forse più importante di informare sua figlia riguardo al patto?”

“Patto? Che Patto?”

“Non va bene. Non va affatto bene. Avevo chiesto agli Anziani di richiamarti in Romania anni fa, li avevo avvertiti che forse non saresti stata una sposa all’altezza…”

WOOO, FRENA, FRENA “Sposa?”

“Dal momento che i tuoi genitori non sembrano intenzionati a dirti la verità sarò io a farlo e, bada bene, mi sforzerò di essere il più chiaro possibile”. 

Si puntò un dito al petto e dichiarò, scandendo bene le parole “Io sono un vampiro” poi con lo stesso dito indicò me “Tu sei un vampiro. Noi ci sposeremo all’alba della nostra maggiore età. Così è stato deciso al momento della nostra nascita”

Per via di un patto fatto alla nascita dei due vampiri, sono destinati a sposarsi. Jessica però non ne sa nulla. Lei ha vissuto in mezzo agli umani da sempre, è stata adottata ed era completamente ignara di tutto (tranne che dell’adozione).

Come fare a credere ai suoi genitori adottivi che le raccontano storie assurde e a questo strano ragazzo che si trova di fronte? Sono impazziti tutti?

“La gente non beve sangue” insistetti, con un tono di voce quasi stridulo. “E i vampiri non esistono!”

Allora Lucius incrociò le braccia sul petto, guardandomi in cagnesco. “Chiedo scusa, e io cosa sarei?”

Lucius invece è cresciuto con la consapevolezza di essere destinato ad essere sovrano dei vampiri e di dover sposare Antanasia, alias Jessica, onde scongiurare una guerra tra i loro due clan. 

Sono infatti tempi di pace tra i clan Deagomir e Vladescu proprio in virtù del patto sancito alla loro nascita.

Lucius si trasferisce così in America per corteggiare la sua promessa sposa, ma lei non sembra molto intenzionata a farsi corteggiare. 

Lucius scopre anche come è diversa la vita in America, dove i giovani possono scegliere il loro futuro, non è deciso da regole, patti o Anziani. Scopre la libertà e una giovane e impertinente cheerleader…

“Diamine. Vivo in un garage, lontano da tutto ciò che conosco. Mi spediscono qui a corteggiare una ragazza che preferisce un contadino a me…”

“Jake è un bravo ragazzo, Lucius”

Lucius scosse la testa “Oh Antanasia, potrei mostrarti un mondo che va così al di là di ciò che chiami “carino”. Ti farei girare quella adorabile testolina”

Il tono della voce era profondo. Sensualità. Passione. Desiderio. Un potente, furioso desiderio, carico di frustrazione

Può sembrare una trama un po’ banale, già sentita, invece vi stupirà. E’ scritto in maniera leggera e scorrevole, i personaggi sono molto ben caratterizzati e inseriti nel contesto e nella trama.

Lucius è un personaggio molto complesso, ha trascorsi non proprio felici, una infanzia tutt’altro che leggera come dovrebbe essere per un bambino. Porta in sé molte cicatrici e sulle spalle il peso del patto e del destino di molti vampiri.

Jessica invece è completamente all’opposto. Ha ricevuto solo amore e sostegno dai suoi genitori adottivi. 

E’ uno spirito libero e assolutamente non vuole sottomettersi al patto, ma inizia a conoscere meglio Lucius e a scoprire che forse il suo atteggiamento è molta apparenza, dopotutto. Se solo Faith non si fosse messa in mezzo tra loro

Lucius era il mio promesso sposo. Mi sentivo derubata. Desideravo che tornasse da me, anche se l’unica cosa a tenerci uniti era il patto?

Un amore spietato, crudele, malvagio… era questo che voleva? Voleva Faith? Se così fosse stato, che possibilità avevo io? E poi, la volevo davvero una possibilità?

Romanzo scritto quasi interamente dal POV di Jessica tranne alcuni capitoli che ho apprezzato molto in cui a parlare è Lucius. Lo fa attraverso delle lettere che scrive allo zio in Romania. 

Con questo sistema abbiamo uno scorcio sui pensieri di Lucius, sulla sua mente e sulla sua personalità. Ho apprezzato molto sia il suo sarcasmo, che le sue riflessioni sul destino suo e di Jessica/Antanasia. Un quadro completo che non poteva esse migliorato in alcun modo.

Spero di avervi stuzzicato abbastanza da convincervi a leggere questo romanzo. Ne seguirà un secondo libro decisamente all’altezza di questo, il seguito diretto di questo primo volume Promessi Vampiri.

Non mi resta che augurarvi buona lettura

Simona.