Un conte in esilio – Tammy Andresen, RECENSIONE

Ciao e bentrovati, oggi vi parlo del terzo libro della Serie dei Lord dello Scandalo.

Il titolo di questo libro è Un conte in esilio.

In questo libro tocca ad Exile, ovvero il conte di Exmouth.

Come ormai già saprete se avete letto i due volumi precedenti, la contessa di Abernath ha scoperto il segreto del suo amante e vuole vendicarsi di lui.

Exile è uno dei lord incaricato da Darlington a proteggere le sorelle Chase, e in particolare Diana.

Lui deve difenderla e tenerla al sicuro da eventuali altri attacchi della contessa.

Exile però è molto affascinato da Diana. Lei è una donna forte, che sa quello che vuole.

Diana scosse la testa. “Se questo è, in effetti, il vostro vero proposito, allora vi dico che io non ho alcun bisogno che voi mi seguiate ovunque, Lord Exmouth. Continuate pure vostra vita, e lasciatemi alla mia.”

“Non posso.” L’altra sua mano arrivò con alla sua vita. Un calore ed un formicolio si diffuse in lei a quel tocco. “Ho fatto una promessa, ed anche se non sono un uomo buono come vorrei, mantengo sempre la parola data.”

Cosa significava? Non era un uomo buono come avrebbe voluto essere?

“Sono sicura che lo facciate. Ma sono orgogliosa di non bisogno dell’aiuto di nessuno.”

Il Conte scosse la testa. “Perdonatemi per dover ribadire l’ovvio, ma una signora non ha molta scelta in materia.” “Io ho delle scelte”

Diana è testarda,crede di non dover essere protetta, che sa cavarsela da sola.

Inoltre crede di non doversi più sposare a causa di una leggerezza e vuole sacrificarsi per salvare le due sorelle minori.

 

“Pensate di sposarvi?” le chiese, ignorandola completamente.

Quell’uomo era davvero testardo. Perché mai la stava pungolando in quel modo? Quello del matrimonio era un argomento fastidioso per lei. “Non sono affari vostri, ma comunque ne dubito molto.”

La mano del Conte, posata sulla sua vita, si strinse. Egli la attirò più vicina a sé. “Voi… resterete nubile?”

L’attrazione tra i due è davvero forte e non appena si ritrovano da soli si punzecchiano e si avvicinano sempre di più, nonostante tra i due ci sia qualche barriera, o forse più di una.

 

“Quindi, ho dimostrato il mio punto?” Nel momento in cui quelle parole lasciarono la sua bocca, Exile desiderò di non averle pronunciate.

Per un istante, gli occhi di Diana si annebbiarono per via della confusione, poi la ragazza scattò all’indietro e si allontanò da lui. 

La perdita del suo corpo morbido premuto contro il suo riempì il Conte di rimpianto, e desiderò di averla di nuovo stretta a sé. 

Ma aveva pronunciato quelle parole per una ragione ben precisa. Avevano bisogno di mettere una distanza tra loro. Non avrebbe mai dovuto baciarla, innanzitutto.

Semplicemente, non era stato in grado di trattenersi.

“Avete chiarito diversi punti” disse lei, e la sua voce assunse un tono affilato, in grado di ferire profondamente come un coltello.

Lui sussultò. “Mi dispiace, lass” disse, chiamandola con quel modo caratteristico con cui in Scozia si usava rivolgersi alle fanciulle. “Non avrei dovuto farlo. Un uomo migliore di me non avrebbe mai approfittato di una donna innocente, ed io…”

 

Unico impedimento (o quasi) ad un matrimonio felice è… la presenza di una promessa sposa per Exile. Exile infatti deve sposarsi con una ragazza scozzese e non può, nonostante l’attrazione e i sentimenti che nutre nei confronti di Diana, sposare lei.

Diana d’altro canto pensa che il suo sbaglio non la faccia essere degna di amore, né tantomeno di un matrimonio.

Cosa accadrà? Exile si sposerà con la donna nonostante i sentimenti che prova per Diana?

Diana capirà che non è stata colpa sua? La contessa Abernath cosa combinerà questa volta?

Riusciranno i lord dello scandalo a tenere nascosto il loro segreto?

Come gli altri due, anche questo libro l’ho divorato. Mi era già piaciuta lady Diana, molto forte e testarda. In questo libro dedicato a lei l’ho adorata. 

Nonostante i tempi non permettessero lei era tenace e veniva apprezzata per le sue doti, e si è fatta rispettare in più di un’occasione per le sue idee brillanti.

Mi è piaciuto anche Exile, che ha dimostrato in più di una circostanza di essere un uomo con la U maiuscola.

La penna della Andresen non si smentisce, sempre incalzante e diretta.

Mi ha fatto piacere ritrovare anche i vecchi personaggi dei due libri precedenti e non vedo l’ora di scoprire cosa accadrà agli ultimi due lord dello scandalo.

Buona lettura

Terry.