Requiem di primavera – Krisha Skies, RECENSIONE

Ciao bellezze, oggi per la rubrica dedicata al fantasy vi parlo di Requiem di Primavera di Krisha Skies, secondo libro di una miniserie dedicata al mito dell’Ade, uscito il 25 Febbraio 2022 con Words Edizioni. 

Se non avete già letto il romanzo precedente, Requiem d’Inverno, vi consiglio assolutamente di recuperare e di non andare avanti con la lettura di questa recensione, in cui ho faticato tantissimo a non inserire spoiler. 

Requiem di Primavera riprende la narrazione dal punto in cui ci eravamo interrotti, ma a differenza del primo libro, ha una trama molto più dinamica ed ingarbugliata. 

Lenora si trova prigioniera dell’oltretomba ma adesso si approccia diversamente al regno e alle anime che lo popolano, compreso il Principe Acheron oscuro e misterioso.  

L’autrice ci da la possibilità di scoprire meglio il mondo dei morti suddiviso in diversi regni,nei quali le anime vengono smistate a secondo del loro vissuto sulla terra. 

Se da una parte la Skies ci mostra una prospettiva di pietà e miseria attraverso gli occhi mortali di Lenora, dall’altra ci fa riflettere sul vero significato di rinascita e consapevolezza di sé. 

In più occasioni mi sono trovata d’accordo con Lenora, la quale non riesce a comprendere come si possa vivere per sempre dimenticando il passato, eppure riesco a capire perché alcune anime abbiano preferito una gioia posticcia e l’oblio piuttosto che un’esistenza piena di ricordi dolorosi i quali ormai non fanno più parte di quella vita. 

In Requiem di Primavera i nostri protagonisti verranno messi duramente alla prova, dovranno scontrarsi con temibili nemici, contro le loro paure ed i loro errori e in primis contro le loro stesse anime. 

Ho amato la crescita interiore di entrambi i protagonisti che finalmente giocano a carte scoperte pagina dopo pagina: lei acquisirà tantissimo coraggio e maturità; lui mostrerà tutte le sue fragilità e paure.

Il tuo principe indossa la corona crisoelefantina che apparteneva a Orpheus, ma non è stato mai incoronato re. Questo perché egli stesso si sente un usurpatore da moltissimo tempo. 

Il mio signore t’invita a diffidare di una creatura mutevole e pericolosa qual è Acheron. Tu non sai di cosa può essere capace.

Bellezze, preparatevi a tantissimi colpi di scena, a stupirvi per il modo in cui ogni pezzo del puzzle andrà ad incastrarsi con l’altro, a raccogliere i numerosi indizi che l’autrice ha lasciato così a caso tra una pagina e l’altra. 

Vivrete un caleidoscopio di emozioni, forti e vivide da toccare la vostra anima, raccontate talmente bene da non lasciare indifferente neanche il lettore più cinico.

E alla mia memoria riaffiora un altro bacio, ricevuto anni fa da una misteriosa creatura oltremondana che allora non aveva voluto svelarmi il suo nome.

I suoi occhi avevano le sfumature dell’aurora boreale e i capelli erano chiari come raggi di luna.

Requiem di Primavera ha tutte le caratteristiche amo in un fantasy: una trama in cui tutto ha un suo perché e non esiste il caso; uno stile carico di pathos, caratterizzati alla perfezione; cura per i dettagli, anche quelli minimi. 

Vi consiglio assolutamente questo imperdibile romanzo e mi auguro di leggere al più presto un altro fantasy firmato Krisha Skies!

Sempre vostra, Eleonora.