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Rules - Sarah Rivera, RECENSIONE

Titolo: Rules 

Autore: Sarah Rivera

Genere: Medical Romance

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TRAMA
Rules - Sarah Rivera

Il successo deriva da due fattori: ambizione e costanza. 

Questo è ciò che contraddistingue il dottor Emanuel Ferrari, giovane neurochirurgo di origini italiane che ambisce a essere primario in uno dei primi ospedali al mondo: il Johns Hopkins. 

La sua carriera è in ascesa e non sembra conoscere una battuta d’arresto.

Quando metterà piede al JH le sue certezze inizieranno a sgretolarsi, a partire dalle fondamenta.

Una regina, algida, bellissima e dalla vita apparentemente perfetta invaderà i suoi pensieri. Le sue convinzioni si dissolveranno, perché il loro legame è quanto di più sbagliato possa esserci.

Il prezzo da pagare sarà molto alto, richiederà compromessi inimmaginabili da accettare e, proprio nel momento della resa dei conti, arriverà la consapevolezza di desideri sfuggenti e inafferrabili. 

Riuscirà Emanuel a liberare la sovrana del suo cuore dal castello in cui si è barricata?

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RECENSIONE

Rules - Sarah Rivera

Ciao a tutti.

Ed eccoci a parlare del terzo volume della serie medical Johns Hopkins Medical, quello scritto da Sarah Rivera intitolato Rules.

Vi ricordate, vi ho parlato del progetto di queste autrici che hanno deciso di scrivere un medical romance? 

Si tratta di Chiara Cipolla (autrice del primo volume della serie Rebirth se volete leggere la recensione la trovate sul blog), Giusy Viro (autrice del secondo volume) , Raffaella Franceschini, Sarah Rivera (autrice di questo volume)  e Cara Valli.

L’ospedale è situato a Baltimora e nella serie i protagonisti saranno i medici.

Dopo esserci innamorate di Noah e Bradley ora è la volta del sexy Emanuel.

Protagonisti di questo libro autoconclusivo sono Emanuel e Lea.

Lea è il primario di Neurochirurgia al Johns Hopkins. All’apparenza ha tutto : un marito anch’egli dottore, due splendidi bambini e un lavoro super ingombrante.

Ma le cose non sono mai come sembrano. Suo marito Donald non la ama e a malapena le rivolge la parola. Lei accetta di buon grado per non creare discussioni davanti ai bambini ma in realtà si sente persa.

Solo il lavoro la riempie di soddisfazione, ma ultimamente ha problemi anche lì, ha bisogno di un medico da assumere in quanto il suo secondo ha deciso di abbandonarla per diventare primario in un altro ospedale.

Sono le undici passate e di Donald non c’è traccia. Una lacrima solca il mio viso e guardo di nuovo fuori dalla finestra. 

Il lampione sembra essere congelato. Forse è troppo freddo persino per nevicare.

Mi sento sola come mai nella vita.

Anche se sono circondata di persone durante il giorno nessuno sa cosa provo, cosa ho dentro, nessuno conosce le mie difficoltà, le mie ansie, le mie paure. 

E l’unica persona a cui ho concesso di starmi vicino mi tratta con una indifferenza che non comprendo e non capisce i miei bisogni. 

Forse sono io a essere sbagliata, forse dovrei farmi aiutare, ma intanto le lacrime continuano a uscire.

 

Emanuel è un giovane ed ambizioso neurochirurgo. Lavora in team e ha una compagna. Tutta la sua vita prende un’altra piega nel momento in cui il signor Black, a capo del Johns Hopkins Hospital si interessa a lui chiedendogli un secondo colloquio.

Da qual momento in poi tutto cambia.

«Ah bene, ben arrivata dotto-ressa Myers.» Black la saluta in questo modo, io vado in totale confusione.

Questa figa spaziale è Lea Myers? Non è la prima volta che la vedo, cioè l’ho vista in fotografia su alcune riviste scientifiche… ma dal vivo è tutta un’altra cosa: la sensualità e il magnetismo che trasmette inchioda- no il mio sguardo a lei. Deglutisco nervoso e le porgo la mano a mia volta.

«È un onore per me conoscerla, dottoressa Myers.» 

Riesco a dire quelle parole mascherando il mio stato d’animo perché in questo momento il cuore mi sta per scoppiare, le mani sono sudate e spero tanto che lei non se ne accorga. 

Il suo sguardo deciso e freddo mi mette in soggezione e poi lei è la Neurochirurgia fatta persona.

 

Emanuel viene immediatamente assunto al Johns Hopkins e lavorerà a stretto contatto con Lea.

Sarà il suo secondo in tutto e sin dal primo istante è rimasto folgorato da lei.

Nonostante lei sia il suo capo. Nonostante sia più grande. Nonostante sia sposata.

«No, non pensavo ad altro. La…guardavo…>>

Lei strabuzza gli occhi per la sorpresa. «In che senso?»>

<<Nel senso che ti guardavo.>>

È ancora più stupita adesso e non sa cosa dire, poi sembra rientrare nel suo ruolo di regina dal cuore gelido. Si schiarisce la voce e mi congela all’istante.

«Non tollero che mi s’interrompa quando parlo>> puntualizza.

«Ma io non ti ho interrotta, ti sei fermata tu…» rispondo all’apparenza tranquillo, anche se ho il cuore che va a mille.

La sua espressione passa dall’imba- razzato all’incazzato.

«Allora… forse dobbiamo chiarirci un attimo le idee.» Sbuffa e alza gli occhi al cielo, poi continua con lingua tagliente.

<<Prima di tutto gradisco che non ci si rivolga a me in tono amichevole, anche perché non abbiamo nessuna forma di confidenza. 

Punto secondo le chiedo di evitare di guardarmi in quel… modo e punto terzo di darmi del tu…»

L’effetto freezing ci mette un po’ a sbloccarmi la lingua. È una grandissima stronza e adesso le risponderò a tono.

<«<Certo, come vuole lei, dottoressa, ma io non la stavo guardando in un modo particolare, ma solo come si guarda una bellissima donna.» Mi godo la sua faccia furente, figuriamoci se apprezza che sottolinei la sua bellezza!

Ho già capito il tipo: frigida, tutto lavoro e incazzata col mondo.

Lea ed Emanuel iniziano a lavorare insieme e mentre Emanuel cerca di entrare in  confidenza, Lea cerca di mantenere le distanze, di alzare un muro nei confronti del ragazzo perché sente nei suoi confronti un’ irrazionale attrazione.

Ma ovviamente non può cedervi perché lei è sposata, più grande di lui di ben tredici anni e soprattutto perché è il suo capo.

Cosa accadrà col passare del tempo? Riuscirà Lea ad alzare quel muro?

Riuscirà Emanuel ad abbatterlo?

Chi è Helen? Cosa nasconde Donald, il marito di Lea?

Come andrà a finire?

Anche questo libro della serie mi è piaciuto, nonostante la differenza di età e il fatto che il loro fosse un amore quasi proibito.

Capisco Lea e le sue decisioni, un po ‘ meno quelle di Emanuel.

Non posso esprimere giudizi su altri personaggi secondari perché altrimenti vi farei capire che cosa accade dopo.

Anche in questo libro le emozioni non sono mancate quindi sono davvero curiosa di leggere anche i prossimi volumi delle serie e vedere quali altri avventure hanno in serbo per noi le cinque autrici.

Buona lettura.

Terry

Rules - Sarah Rivera
Buona lettura, Terry.

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