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Xenodiversità - Luca Colaneri, RECENSIONE

Titolo: Xenodiversità

Autore: Luca Colaneri

Genere: Fantasy

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TRAMA
Xenodiversità - Luca Colaneri

 Al capitano di vascello Joshua Shaw, caduto in disgrazia, tocca un compito apparentemente impossibile: comandare il primo equipaggio interspecie della Federazione. 

Per la prima volta un’astronave avrà a bordo membri di numerose specie differenti: un incubo logistico, ma soprattutto relazionale. 

Nella fantascienza classica tale coabitazione è spesso presentata come del tutto normale e priva di particolari problemi, ma sarebbe davvero così semplice far cooperare e convivere Raustiani, Niceriani, Lanas, Litiani…? 

Tra vicende tragicomiche, trovate improvvisate e molti scivoloni, il capitano Shaw proverà ad essere all’altezza dell’incarico, con l’aiuto della xenobiologa Sing e del cuoco Freyman. 

Una frase latina amata dal capitano è “per aspera ad astra”: sarà la guerra contro i Vastar a offrire al suo equipaggio il campo di battaglia conclusivo sul quale sperimentarne la validità.

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RECENSIONE

Xenodiversità - Luca Colaneri

Bentrovate care amiche, oggi vi parlerò non di un romance ma di un romanzo breve di fantascienza particolare e che vale la pena leggere, in pieno stile star wars con un tocco di romanticismo e un tema di base molto importante. 

In un futuro lontano al capitano Joshua Shaw viene affidato un compito difficile: per la prima volta un’astronave avrà a bordo membri di numerose specie differenti. 

Nonostante convivano da anni, tra le varie razze aliene rimane comunque diffidenza verso il diverso, verso chi non appartiene alla propria specie. 

Soprattutto non ci si conosce. Attraverso una fase di addestramento un po’ complicata, a volte buffa, il capitano Shaw imparerà a gestire e far convivere in modo adeguato le varie specie fino a farne un gruppo affiatato

“Quindo non potrà che essere lieto di essere il primo comandante di un equipaggio prevalentemente interspecie, non è vero?”

“Inter… di quanti alieni stiamo parlando?”

“beh… le eccezioni saranno gli esseri umani. Quasi tutto l’equipaggio sarà costituito da alieni, provenienti da tutti i principali sistemi della Federazione”

La storia viene raccontata sotto forma di diario dal capitano Joshua Shaw. Vediamo in prima persona i suoi dubbi, le sue perplessità e il suo percorso personale. 

Attraverso questa missione ha modo di rimettere in discussione buona parte della sua vita e lo vedremo cercare di migliorare se stesso.

La scorrettezza e la parzialità di questa conclusione mi lasciano senza parole.

Ecco perché Moore non mi ha messo i bastoni tra le ruote durante l’addestramento… sono stato usato e ora che l’equipaggio è pronto sarà lui a prendere il comando

Lo vedremo affrontare la gerarchia militare, affrontare pregiudizi subire decisioni che non condivide. Ma anche lo vedremo fare amicizia con alieni e vivere la quotidianità.

La scrittura è molto colloquiale, adatta allo stile del diario e contribuisce a rendere la trama avvincente. Nelle scene di guerra percepiamo perfettamente l’ansia, la paura e la speranza che sta provando Joshua.

Un libro che in un numero contenuto di pagine riesce a trasmettere molto e lascia molti spunti di riflessione. Non è una lettura banale, letta con la giusta prospettiva mentale è una lettura che lascia molto.

Non manca poi un finale veramente inaspettato: ho dovuto rileggere il finale due volte perché proprio non me lo aspettavo.

Vorrei tanto leggere un seguito di questo romanzo breve perché in poche pagine e poche ore di lettura è riuscito a conquistare la mia persona.

Se anche voi siete incuriosite non aspettate e correte a prendere Xenofobia.

Buona lettura.

Simona.

Xenodiversità - Luca Colaneri
Buona lettura, Simona.

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