Condividi sui Social
Il caso Alaska Sanders - Joel DIcker, RECENSIONE

Titolo: Il caso Alaska Sanders

Autore: Joel DIcker

Editore: La nave di teseo

Genere: Giallo bestseller

Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?

TRAMA
Il caso Alaska Sanders - Joel DIcker

Il seguito di La verità sul caso Harry Quebert

Aprile 1999, Mount Pleasant, New Hampshire. Il corpo di una giovane donna, Alaska Sanders, viene ritrovato in riva a un lago. 

L’inchiesta viene rapidamente chiusa, la polizia ottiene le confessioni del colpevole, che si uccide subito dopo, e del suo complice. Undici anni più tardi, però, il caso si ripresenta. 

Il sergente Perry Gahalowood, che all’epoca si era occupato delle indagini, riceve una inquietante lettera anonima. 

E se avesse seguito una falsa pista? 

L’aiuto del suo amico scrittore Marcus Goldman, che ha appena ottenuto un enorme successo con La verità sul caso Harry Quebert, ispirato dalla loro comune esperienza, sarà ancora una volta fondamentale per scoprire la verità.

Ma c’è un mistero nel mistero: la scomparsa di Harry Quebert. I fantasmi del passato ritornano e, fra di essi, quello di Harry Quebert.

Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?

RECENSIONE

Il caso Alaska Sanders - Joel DIcker

Se non avete ancora mai letto nessun libro di Joel Dicker allora dovete assolutamente recuperare questa mancanza. 

Joel Dicker è un maestro di scrittura, i suoi libri sono appassionanti, sorprendenti, mai noiosi e mai banali. 

Il suo ultimo scritto Il caso Alaska Sanders non è da meno. Ritroviamo Marcus Goldman, già protagonista di La verità sul caso Harry Quebert, insieme  all’ispettore Perry Gahalowood. 

Insieme si troveranno a investigare su un caso che credevano risolto 11 anni prima. Ma a quanto pare, nulla è come sembra e un mistero si affaccia sulla strada di Marcus e Gahalowood.

 

“Dovrei farla io a lei questa domanda, scrittore. Sa che ogni volta che si fa vedere qui, c’è almeno una persona che chiama la polizia? Questo per dire la buona impressione che ha lasciato in città”

“Quando ami è a dispetto di te stesso, è per sempre”

“ se pensa di amare questa città, si inganna, scrittore. Lei ama i ricordi che ha qui, si chiama ‘nostalgia’. La nostalgia è la nostra capacità di persuaderci che il passato è stato fondamentalmente felice, e che di conseguenza abbiamo fatto le scelte giuste.”

Ritroviamo Marcus che, dopo il grande successo della sua pubblicazione La verità sul caso Harry Quebert, si trova spaesato e perso, senza scopo. 

L’amicizia con Harry sembra finita e lui è sparito per sempre dalla sua vita. Si ritrova così a vagare da una città all’altra, alla ricerca di una possibile compagna o di qualcosa di stimolante. 

Ed è così che Marcus si trova a tornare a casa di Perry Gahalowood e insieme si trovano a dover seguire una ipotesi: il caso Alaska Sanders chiuso ben 11 anni prima è stato “falsato” e forse un assassino è ancora in libertà

“Se riaprirà l’indagine, dovrà affidarla a me e allo scrittore” pretese Gahalowood

“Non posso autorizzare un civile a indagare…”

“Questo non le ha impedito di usarmi per seguire la pista della lettera anonima!”

Una trama avvincente, che tiene incollati alle pagine. Nonostante siano passati 11 anni Marcus e Perry riescono piano piano a sbrogliare la matassa del mistero. 

Non posso raccontare molto ovviamente sulla trama onde evitare spoiler, ma posso dire che la trama è ben studiata, piena di colpi di scena.

Ogni volta che pensavo di aver intuito qualche cosa, Joel con un colpo di scena ribalta ogni mia ipotesi. Fino alla fine del libro non avevo nessuna idea del finale.

Moltissime sono le variabili introdotte nella trama e alla fine nulla è stato lasciato in sospeso, tutto ha una sua ragione.

 

Un colpevole ideale ha dei segreti inconfessabili che lo incastrano ancora di più

L’assassino di Alaska non è l’unica cosa che insegue Marcus. Sta cercando anche il suo amico Harry Quebert che pare essere scomparso e non voglia farsi trovare. Abbiamo quindi una sorta di spin off all’interno del libro. 

Questa parte è stata abbastanza discussa nei commenti al libro che ho letto fino ad ora. C’è chi pensa che sia superflua e chi invece l’ha apprezzata. 

Se consideriamo la sola ricerca della verità sul caso Alaska Sanders sì, è vero, questa parte è superflua. Se invece consideriamo il libro come un seguito de il caso Harry Quebert e il libro dei Baltimore, allora questa sorta di spin off è perfettamente inserita nel contesto.

“Non so se voglio questa gloria. Credo di aspirare a una vita normale, una vita più serena.”

“E’ impossibile, Marcus. E’ più forte di te! Hai il fuoco  che ti brucia dentro, non puoi farci niente!”

Nonostante il libro sia indipendente dagli altri libri in cui è protagonista Marcus Goldman, per meglio capire i riferimenti al suo passato è bene aver letto prima “La verità sul caso Harry Quebert”. 

Molti sono i riferimenti anche ai Goldman di Baltimora, protagonisti de “Il libro dei Baltimore” che, nonostante sia stato pubblicato già da qualche anno, temporalmente in questa sorta di trilogia si dispone all’ultimo posto.  

Dopo aver tessuto quindi le lodi di Joel Dicker non posso che augurarvi buona lettura 

Simona

Il caso Alaska Sanders - Joel DIcker
Buona lettura, Simona.

Ringraziamo di cuore a tutti quelli che continueranno a sostenerci seguendoci e per chi farà una piccola donazione! Grazie di cuore!