Il filo d’argento – Amo Jones, RECENSIONE

Ciao bellezze! Finalmente vi parlo de Il filo d’argento, secondo capitolo della serie dark romance Elite King’s Club di Amo Jones, arrivata in Italia con Newton Compton il 19 Maggio 2022.  

Prima di scrivere questa recensione ho deciso di fare una pausa, rileggere il romanzo e fare chiarezza perché Amo Jones mi ha lasciato parecchio perplessa. 

Dopo il cliffhanger del capitolo precedente ritroviamo i nostri protagonisti, ed  numerosi personaggi secondari, alle prese con una serie di misteri ed intrighi sempre più ingarbugliati e dal sapore leggermente horror con contorno di erotismo. 

Madison è stata tradita proprio da colore che riteneva dei punti fermi nella sua vita e adesso non sa più di chi fidarsi e come distinguere le menzogne dalla realtà.  

Fugge da tutti, in compagnia soltanto del libro a cui è legato il suo destino ma che non vuole leggere per timore della verità.

 Non mi fido di nessuno, e questo significa che nessuno può farmi del male. Nessuno può toccarmi. Questa rivelazione mi ha resa intoccabile. Non posso più essere ferita.

Naturalmente il nostro protagonista, Bishop Hayes, non le permetterà di andar lontano facendole sentire la sua presenza in modi non del tutto convenzionali per un ragazzo innamorato.

Sono così incasinata quando si tratta di Bishop. Come possiamo essere tanto attratti l’uno dall’altra – senza volerlo – e odiarci allo stesso tempo?

 Durante la lettura ho avuto l’impressione che la caratterizzazione dei protagonisti fosse un po’ forzata tanto da renderli poco credibili e lontani da due ragazzi della loro età, per non parlare del fatto che molte scelte di Madison appaiono incomprensibili. 

Allo stesso modo però vi capiterà spesso di voler abbracciare la nostra protagonista, preda delle sue insicurezze e di questi uomini terribili che le stanno intorno da tutta la vita.

Un’ondata di umiliazione mi investe. Si vergogna di me? Che tutto ciò sia successo a me? Mi guarderà in modo diverso ora? 

Tutte le mie peggiori paure mi piombano nel petto, veloci come un treno merci. 

Sono sporca. Nessuno può amare qualcosa o qualcuno che ha passato quello che ho passato io. La rivelazione di quello che ho vissuto ha ormai macchiato ciò che pensava di me; lo so e basta.

La trama è il punto forte del romanzo, una vera e propria matassa che nasconde verità sconvolgenti, segreti non ancora svelati e in cui vengono trattati temi molto delicati. 

Il filo d’argento è una storia con una grande potenziale che però, a parer mio, non è stato sfruttato a pieno a causa della scarsa caratterizzazione dei protagonisti e di numerose scene poco attinenti alla realtà, ma che riesce ugualmente ad incuriosire il lettore. 

E’ un libro che consiglierei con le dovute premesse, senza aspettative troppo alte ma che vale la pena avere nella propria libreria soprattutto se avete già letto il capitolo precedente. 

E voi cosa ne pensate? In attesa del prossimo romanzo dedicato alla coppia Madison-Bishop non mi resta che augurarvi buona lettura,

sempre vostra Eleonora!