Condividi sui Social
Mìa esta noche - Flor M. Urdaneta, RECENSIONE

Titolo: Mìa esta noche 

Autore: Flor M. Urdaneta

Editore: Sueños Ediciones

Genere: Contemporary-Erotic Romance

Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?

TRAMA
Mìa esta noche - Flor M. Urdaneta

Lui è arrogante, misterioso, freddo e ostile, ma è anche attraente, virile, e ha una voce baritonale che ha devastato la mia sanità mentale, occhi grigi che mi hanno consumato come il fuoco. 

E sebbene fosse l’uomo più stoico e indecifrabile che avessi mai incontrato, con un cipiglio eterno e un’arroganza che superava i limiti della ragione, provavo per lui un’attrazione potente e incomprensibile.

Dal momento in cui l’ho incontrato, ho capito che era una forza della natura da cui dovevo fuggire in cerca di rifugio. 

Anche se non pensavo di essere a rischio, non ha mostrato alcun interesse per me… finché non mi ha fatto una proposta pericolosa di cui, secondo lui, avremmo beneficiato entrambi.

“Ho visto come reagisce quando la tocco, i cambiamenti nel suo respiro, il modo in cui arrossisce quando le sussurro delle frasi all’orecchio… c’è chimica tra i due, è innegabile”, mi spiegò petulante e io volevo confutare ciò che diceva ma non avevo basi per farlo. 

E più parlava, più il mio ragionamento cominciava a sgretolarsi.

Quello che mi offriva era assurdo, ma aveva ragioni convincenti che mi hanno fatto dubitare. Allora cosa faccio? Accetto l’accordo e risolvo i miei problemi o mantengo la mia dignità e dico di no?

Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?

RECENSIONE

Mìa esta noche - Flor M. Urdaneta

Salve readers, oggi torniamo a parlare spagnolo col primo libro di una dilogia scritta dall’autrice venezuelana Flor M. Urdaneta, sto parlando di Mìa esta noche.

È la prima volta che leggo qualcosa di questa scrittrice, e nonostante qualche difficoltà linguistica data da alcune parole prettamente latino-americane che non conoscevo, credo che comincerò a seguire il suo lavoro.

Mìa esta noche racconta la storia di Keira Bennet, giovane donna che ha lasciato la casa dei genitori a diciotto anni per seguire i suoi sogni, ma che ha dovuto riporli in un cassetto davanti ai casi della vita.

I minuti iniziano ad accumularsi e la sua attenzione rimane concentrata sul suo telefono. 

E rimango qui, sbalordita e immobile come una statua per non violare i termini rigidi di quell’odiosa lista. Ma la sua freddezza, e quella postura rigida da individuo privo di emozioni, mi rende impaziente. 

Mi chiedo perché sia così… scortese. Ho già perso il conto dei milionari che ho accompagnato, ma nessuno era distaccato come lui. 

Non che mi aspettassi una lunga chiacchierata o un’amichevole presentazione, ma avrebbe dovuto almeno cercare di guardare la donna che ha pagato una grossa somma per essere al suo fianco stasera.

In questa storia ho amato la forza d’animo di Keira, la sua resilienza, la sua capacità di sacrificio, allo stesso modo ho odiato entrambi i protagonisti maschili, cinici, egoisti, due bastardi! 

Di solito non esprimo giudizi così, ma quei due hanno messo a dura prova la mia pazienza.

La vita non ha risparmiato nulla a Keira, soprattutto dopo l’arrivo di Ángel; difficoltà economiche, preoccupazioni per la salute del suo bambino, paura del futuro e in tutto questo ha completamente trascurato sé stessa. 

Il rifiuto di Robert le fa ancora male e nonostante siano passati tre anni, frequentare nuove persone, intraprendere nuove relazioni non è nei suoi interessi.

«Ciao, Keira» dice una voce dietro di me. La mia pelle si contrae nello stesso momento in cui il mio cuore accelera a un ritmo inquietante. È lui, indossa ancora lo stesso profumo, è ancora lo stesso.

«Non scappare, per favore» mi chiede quando nota la mia intenzione. «Dimenticami, Roby. Non insistere nel voler parlare con me,» chiedo con voce tremante. 

Odio non avere la forza di dirglielo mentre lo guardo in faccia. Odio che quello che mi ha fatto faccia ancora male.

Il suo lavoro le permette di partecipare a feste lussuose al braccio di uomini potenti, ma nessuno di loro ha mai solleticato la sua libido, nessuno, eccetto Sebastian Decker.

Sebastian, è freddo, controllato, imperturbabile. Sembra privo di alcun tipo di sentimento, il suo modo di agire potrebbe definirsi “ermetico”, lui non lascia trasparire niente, non concede nulla di sé, lui impartisce ordini e si aspetta che vengano eseguiti, ma non si aspettava di imbattersi in Keira Morrison.

A volte il silenzio pesa più delle parole. È colpa mia! Mostrarmi piangere per qualcosa che avevamo chiarito in cucina. Ma anche lui, perché diavolo ha detto che voleva sapere cosa avrei fatto? 

Perché mi ha messo in questa posizione? E ancora peggio, a cosa serviva quel cazzo di “e se”?

 «Keira…» sussurra mentre cerco di sfuggire alla trappola che è diventata il suo corpo.

«Lasciami andare, Decker.»

«Non voglio perderti,» confessa, la sua voce in una supplica.

«Non lo farai perché non mi hai mai avuto», lo dico perché è la verità. Gli ho dato il mio corpo, mi ha permesso di godermi il suo, ma non c’è stata una resa completa, si è trattato solo di piacere, di soddisfare un bisogno, e non sono disposta ad aprirgli il mio cuore quando non mi ammette nel suo.

Mìa esta noche è scritta quasi completamente dal punto di vista femminile, e questo mi ha impedito di capire le possibili ragioni di Sebastian, il motivo che al di là del suo interesse per lei lo spinge a comportarsi in quel modo. 

Quando ispirandosi al celebre film le fa la proposta da un milione di dollari avrei voluto prenderlo a sberle, poi ho desiderato che lei accettasse, per due motivi: ha bisogno di denaro e lui ha risvegliato la sua femminilità sopita da tempo.

Il linguaggio di questa storia è scorrevole, coinvolgente e deliziosamente hot.  Se non si fosse capito ho amato questo libro, e visto che non è autoconclusivo, correrò a leggere il secondo appena avrò finito di scrivere questa recensione, voi cosa aspettate? 

Vi auguro buona lettura, Jenny. 

 

Sinopsis

Él era arrogante, misterioso, frío y hostil, pero también atractivo, varonil, dueño de una voz gruesa –que hacía estragos con mi cordura– y de unos ojos grises que me consumían como el fuego.

Y, aunque era el hombre más estoico e indescifrable que había conocido en mi vida, con un ceño fruncido eterno y una arrogancia excedía los límites de lo razonable, sentía una poderosa e incomprensible atracción por él.

Desde que lo conocí, supe que era una fuerza de la naturaleza de la que debía huir para buscar refugio. 

Aunque no creía estar en riesgo, él no mostraba interés por mí… hasta que me hizo una propuesta peligrosa en la que, según él, ambos saldríamos beneficiados.

«He visto cómo reacciona cuando la toco, los cambios de su respiración, la forma en que se sonroja cuando susurro frases a su oído… hay química entre los dos, es innegable», exponía con petulancia y lo quise refutar, pero no tenía solidez. 

Y, mientras él más hablaba, mis razonamientos comenzaban a sesgarse.

Lo que me ofrecía era descabellado, pero tenía motivos de fuerza mayor que me hacían dudar. Entonces, ¿qué hago? ¿Acepto el trato y resuelvo mis problemas o mantengo mi dignidad y digo no?

Revisión

Hola lectores, hoy volvemos a hablar español con el primer libro de una dilogía escrita por la autora venezolana Flor M. Urdaneta, les hablo de Mìa esta noche.

Es la primera vez que leo algo de esta escritora, ya pesar de algunas dificultades lingüísticas dadas por algunas palabras puramente latinoamericanas que desconocía, creo que comenzaré a seguir su obra.

Mìa esta noche cuenta la historia de Keira Bennet, una joven que dejó la casa de sus padres a los dieciocho años para perseguir sus sueños, pero que tuvo que guardarlos en un cajón ante los casos de la vida.

Los minutos comienzan a acumularse y su atención sigue centrada en su teléfono. 

Y yo me mantengo aquí, enmudecida y pasmada como una estatua para no incumplir con los rigurosos términos de esa odiosa listilla. 

Pero su frialdad, y esa postura rígida de individuo sin emociones, me impacientan. Me pregunto por qué es tan… descortés. Ya he perdido la cuenta de los millonarios a los que he acompañado, pero ninguno fue tan distante como lo está siendo él. 

No es que esperase una larga charla ni una presentación cordial, pero al menos debería intentar mirar a la mujer a la que le pagó una gran suma para estar a su lado esta noche.

En esta historia me encantó la fortaleza mental de Keira, su resiliencia, su capacidad de sacrificio, de la misma manera que odié a los dos protagonistas masculinos, cínicos, egoístas, ¡dos bastardos! Normalmente no hago juicios como ese, pero esos dos ponen a prueba mi paciencia.

La vida no le perdonó nada a Keira, sobre todo después de la llegada de Ángel; Dificultades económicas, preocupaciones por la salud de su bebé, miedo al futuro y en todo ello se ha desatendido por completo. 

La negativa de Robert todavía la lastima y, a pesar de que han pasado tres años, salir con gente nueva, comenzar nuevas relaciones no es de su interés.

—Hola, Keira —dice una voz detrás de mí. Mi piel se crispa al mismo tiempo que mi corazón se acelera a un ritmo perturbador. Es él, sigue usando el mismo perfume, sigue sonando igual—.

No huyas, por favor —pide cuando nota mi intención.

 —Olvídate de mí, Robert. No insistas en querer hablar conmigo —exijo con voz fluctuante. Odio no tener la fuerza suficiente para decírselo mirándolo a la cara. Odio que me siga doliendo lo que me hizo.

Su trabajo le permite participar en lujosas fiestas de brazos de hombres poderosos, pero ninguno de ellos le ha hecho cosquillas en la libido, ninguno, excepto Sebastian Decker.

Sebastian, es frío, controlado, imperturbable. Parece desprovisto de cualquier tipo de sentimiento, su forma de actuar se podría definir como “hermética”, no deja pasar nada, no da nada de sí mismo, da órdenes y espera que se cumplan, pero no esperaba para encontrarse con Keira Morrison.

A veces el silencio pesa más que las palabras. ¡Esto es mi culpa! Mira que ponerme a llorar por algo que habíamos dejado claro en la cocina. Pero él también. ¿Para qué carajos dijo que quería saber lo que haría? ¿Por qué me puso en esta posición? Y peor aún ¿a qué vino ese jodido “y si”?

—Keira… —susurra mientras intento escaparme de la trampa que se ha vuelto su cuerpo.

 —Suéltame, Decker.

 —No quiero perderte —confiesa, su voz es una súplica.

—No lo harás porque nunca me has tenido —sentencio porque es la verdad. Le he cedido mi cuerpo, él me ha permitido disfrutar del suyo, pero no hay una entrega completa, esto solo se ha tratado del placer, de saciar una necesidad, y no estoy dispuesta a abrirle mi corazón cuando él no me admite en el suyo.

Mìa esta noche está escrita casi en su totalidad desde el punto de vista femenino, y esto me impedía entender las posibles razones de Sebastian, la razón que más allá de su interés por ella lo lleva a comportarse de esa manera. 

Cuando, inspirado en la famosa película, le hizo la propuesta del millón de dólares, quise darle una bofetada, luego quise que ella aceptara, por dos razones: ella necesita dinero y él ha despertado su feminidad dormida durante mucho tiempo.

El lenguaje de esta historia es suave, atractivo y deliciosamente caliente. 

Si no lo habían entendido, este libro me encantó, y como no es autosuficiente, voy a leer el segundo tan pronto como termine de escribir esta reseña, ¿qué están esperando? Que tengas una buena lectura, Jenny.

 

Ringraziamo di cuore a tutti quelli che continueranno a sostenerci seguendoci e per chi farà una piccola donazione! Grazie di cuore!