La sfida – Amy Daws, RECENSIONE

Salve readers, oggi parleremo del primo volume della Harris Brothers Series di Amy Daws: La sfida, edito per noi dalla Hope Edizioni.  

Come sapete, anche se è questo il primo libro della serie non è il primo che ho letto, come al solito ho letto le loro storie senza seguire la giusta cronologia, ma essendo tutti romanzi autoconclusivi per quanto collegati, la cosa non ha creato alcun problema, ma se non amate gli spoiler non fate come me.

In questa serie le storie dei fratelli Harris ci portano nella vite di cinque fratelli che dalla morte della loro madre quando erano molto piccoli, hanno dovuto affrontare non solo il dolore della perdita, ma anche il senso di abbandono e solitudine dovuto all’atteggiamento del loro padre.

La sfida racconta la storia di uno dei gemelli: Camden, quello un po’ più serio, un po’ più introverso, e di Indie, giovane dottoressa, di spiccata intelligenza ma poco avvezza ai sentimenti, ai legami.

Il loro incontro è particolare, lei ha una lista da seguire, lui qualcosa da capire.

Lei non si è mai lasciata andare, lui non ha mai avuto altro oltre al calcio.

«Belle!» ringhio. «Sii seria. So che sembra pazzesco. Ma è così sexy, divertente, persuasivo e affascinante. In qualche modo, la scorsa notte è riuscito a farmi rimanere qui. 

Era nervoso per l’intervento, quindi sono rimasta anche stanotte. Ma non riesco a prendere sonno, perché continuo a pensare che tutto quello che abbiamo fatto nelle ultime quarantotto ore non è molto da Pene Numero Uno. 

Sto infrangendo le regole, Belle, e sono terrorizzata che questo possa rovinare ben più della mia Lista dei Peni!» sgancio la bomba finale e mi sento una carogna.

Lui ha una famiglia fin troppo presente, incapace di non intromettersi, lei non ha nessuno, i suoi genitori non sono mai stati presenti nella sua vita, l’affetto e il calore di una famiglia non hanno mai fatto parte della sua esistenza.

«Cosa ti succede?» «Niente. Sono stufo di parlare di calcio, cazzo! 

È l’unica cosa che facciamo!» Giro sui tacchi deciso a uscire da qui prima di crollare completamente come l’imbecille emotivo che sono. 

Tanner si mette di fronte a me lungo il corridoio e appoggia entrambe le mani sulle mie spalle, saldamente. Ma non è per fermarmi, né per rimproverarmi. 

È per dimostrarmi che mi ascolta. I nostri occhi si bloccano solo per un paio di secondi prima che lui annuisca e mi lasci andare. Dove, non lo so.

Lui è un paziente, lei il suo medico, l’attrazione tra i due è innegabile, ma Indie non può permettersi di cedere alle avance di Cam…anche se potrebbe essere il perfetto “Pene numero uno”.

Vi chiude la bocca. «Gli ho detto tutte quelle cose solo perché era solo e soffriva. Voi gli state intorno tutto il tempo, eppure non lo capite. 

Non capite la paura che ha. Non capite l’espressione nei suoi occhi quando parlo di inserire uno strumento nella sua gamba. 

Non capite che forse il fatto che vostra madre abbia avuto due interventi chirurgici e alla fine sia morta potrebbe causargli un po’ di agitazione. 

Non capite che un incontro con l’Arsenal in ospedale gli mette pressione quando si sta già sgretolando dentro, perché nella sua mente è spezzato! 

Vi, è stato un calciatore per gran parte della sua vita. Si identifica con quello. Lui pensa che sia tutto ciò che è. Questo tipo di infortunio non dà problemi solo al suo ginocchio.»

Il mondo di Cam ruota intorno al calcio fin da quando era bambino, ora con l’infortunio che ha subito il suo futuro è incerto, e lui non sa più chi è, cosa vuole.

Indie non era pronta per un uragano come Camden Harris, lui è troppo per lei, troppo passionale, troppo espansivo, troppo…tutto, e lei non sa come gestirlo, come affrontare il modo in cui la fa sentire.

La sfida è un turbinio di emozioni continue, un racconto a doppio pov alternato che regala importanti momenti di introspezione che aiutano a capire i due protagonisti fino in fondo. 

La scrittura della Daws è fluida, ricca, deliziosamente erotica e molto descrittiva, i personaggi secondari meravigliosamente delineati e funzionali alla storia. 

Ora mi manca un solo romanzo per completare la serie, la storia di Tanner, il fratello più “pazzerello” di tutti e non vedo l’ora di leggerla.

Questo è il quarto libro di questa autrice che leggo e ne ho apprezzato ogni riga. Ora non mi resta che invitarvi a leggere anche voi la Harris Brothers Series, e augurarvi buona lettura, Jenny.