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Il problema è che ti sposo - Paola Servente, RECENSIONE

Titolo: Il problema è che ti sposo

Autore: Paola Servente

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Contemporaneo

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TRAMA
Il problema è che ti sposo - Paola Servente

Due giovani donne, simpatiche e complicate, si sfiorano senza incontrarsi mai. E poi c’è Mark, l’uomo perfetto… ma c’è da fidarsi?  

Patti lavora in una radio di Genova, sta per sposarsi e, finalmente, dopo un’adolescenza colma di dolore, può dirsi felice. 

A poche settimane dal matrimonio, decide di riportare su un diario i suoi pensieri, di ogni tipo: dal commento a uno spot ridicolo visto in tv ai ricordi piacevoli o infelici della sua vita.

Lea gestisce una società di wedding planning a Rapallo, colleziona rapporti assurdi e la sua vita è un caos. 

Ora sta per fare il grande salto: insieme a Mark Holder (responsabile artistico di una grande società britannica di wedding planning), organizzerà il matrimonio di un famoso attore inglese. 

Gli imprevisti però sono dietro l’angolo: Renato, il suo inetto capo sosia di Toto Cutugno, accumula gaffe su gaffe con gli inglesi; Viola, il grafico più sbadato del mondo, sbaglia i nomi sui libretti di due clienti a poche ore dalla cerimonia e, come se non bastasse, si fa fotografare da un paparazzo insieme all’attore inglese.

Cosa lega Patti e Lea, così simili e così diverse?

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RECENSIONE

Il problema è che ti sposo - Paola Servente

Ciao a tutti! 

Oggi voglio parlarvi della novella Il problema è che ti sposo di Paola Servente, ho già letto i libri precedenti della serie “il problema è..”, ma come Paola ci dice si tratta di un libro scritto prima ed assolutamente indipendente e autoconclusivo.

Si tratta di un libro diverso dal solito in quanto protagoniste di questo libro sono Patti e Lea. Due pov diversi, che non raccontano di una storia d’amore tra loro, come spesso accade durante i pov alternati, ma ci raccontano due storie diverse accomunate da un tratto comune.

Patti sta per sposarsi. Ha finalmente incontrato l’uomo giusto, lavora in radio e ha deciso di scrivere un diario, su cui annotare tutti i suoi pensieri.

Il suo diario si chiama Dario.

 

 

Nell’era del web, dei blog, delle influencer e di TikTok….. io voglio un diario. Di carta, perbacco! E solo mio. Per parlare a me stessa della mia vita. 

La moda di oggi è riflettere sulla propria esistenza nel raccontarla agli altri, condividendo ogni pensiero e ogni azione. 

Aggiornare lo stato di WhatsApp o pubblicare una nuova storia Instagram significa scegliere di far sapere o di fare intuire qualcosa di noi al mondo virtuale, magari fatto di amici, ma pur sempre filtrato da uno schermo. 

Così cerchi la frase a effetto per colpire tutti, perché più reazioni susciti e più sei brava. Io non devo rendere conto a nessuno dei miei pensieri e se non piacciono chissenestrafrega.

 

Altra protagonista è Lea, una wedding planner che si è ritrovata invischiata in una società con un socio tutt’altro che capace. 

In realtà è lei quella che porta avanti la società e finalmente a breve potrà iniziare ad avere il giusto riconoscimento lavorando fianco a fianco con una società inglese che ha clienti facoltosi e famosi.

Lea è una donna tutta d’un pezzo, seria e che ha abbandonato l’idea dell’amore tanti anni fa, nonostante il lavoro che fa.

La promozione è vicina, se non fosse che deve lavorare tutti i giorni con Mark Holder, un uomo che ricopre il suo stesso ruolo nell’azienda inglese e che si prende certe confidenze con lei.

Ci sarà anche quell’odioso Mark Holder. È il tizio che riveste il mio stesso ruolo, ma in un’azienda infinitamente più grande.

Ci siamo scritti diverse mail per curare i dettagli dei due eventi e da subito mi è sembrato uno pericoloso. Non pericoloso tipo serial killer, ma di quelli bellocci, super intelligenti e spiritosi.

Da evitare perché si sentono perfetti e non perdono occasione per fartelo notare.

Io preparavo i i planning per le due settimane rapallesi della troupe e lui, dopo aver inserito qualche correzione, se ne usciva con frasi tipo “così almeno fai fare qualcosa anche a a me”. O “sei talmente brava che mi fai sentire inutile!”

Poi mi ha chiesto l’amicizia su facebook e ha iniziato a seguirmi su Instagram. Oh, ma chi sei? Abbiamo mai mangiato la torta di riso insieme? Ho accettato il collegamento solo per non creare tensioni sul lavoro.

 

Lea cerca di tenere a bada tutto nel suo lavoro, ma gli imprevisti sono dietro l’angolo. Il suo capo, la sua grafica che ne combina di tutti i colori, le avance di Mark…ma lei ha chiuso con gli uomini. Ha preso questa decisione tempo fa e lo ha messo nero su bianco in un vademecum che tiene ovunque per ricordarsi di non cadere in tentazione.

 

Ho delle regole precise nei confronti degli uomini. Me ne guardo bene dal farlo sapere, sarei presa per pazza, neppure

Sara è a conoscenza dell’esistenza del mio vademecum.

A sedici anni sono stata piantata dal mio primo fidanzatino. Piangevo disperata e la mamma per consolarmi continuava a ripetermi che prima o poi succede di soffrire per amore. Oppure di far soffrire qualcun altro. 

“Fa parte dell’amore”, diceva. “Alla fine arriverà anche il tuo principe, e tu sarai la sua principessa”. Sì, come no. E vissero tutti felici e contenti.

Presto capii che si sbagliava, il mio principe azzurro non accennava a presentarsi. Forse era impegnato a fare il giro del mondo. 

O nel pieno di una crisi di identità sessuale. Magari aveva solo inserito male le coordinate GPS sul navigatore e non mi trovava. Non saprei.

Ma di sicuro di principi azzurri dalle mie parti non ne sono passati.

I discorsi di mia madre sui sentimenti mi sembravano assurdi. Ma cosa poteva insegnarmi una donna che era appena stata abbandonata da un altro uomo oltre mio padre, e ancora una volta con una figlia a carico?

Mentre Lea sta lontana dagli uomini , Patti ne ha incontrato uno che le è stato vicino e le ha chiesto di sposarsi.

 

Tra pagine di diario alternate a preparativi di nozze di attori e modelle Patti e Lea ci raccontano la loro vita e le loro emozioni.

Ho letto con molta solerzia questa novella, ero davvero incuriosita dai due personaggi.

Ho patteggiato per Mark sin dal primo momento, e avrei voluto conoscere un po ‘ di più anche il futuro sposo di Patti.

E’ stato piacevole ma al tempo stesso mi ha fatto un po’ riflettere.

Buona lettura,

Terry.

Il problema è che ti sposo - Paola Servente
Buona lettura, Terry.

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