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Un amore sulla neve - Anna Premoli, RECENSIONE

Titolo: Un amore sulla neve

Autore: Anna Premoli

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Contemporaneo, Natalizio

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TRAMA
Un amore sulla neve - Anna Premoli

Chiara è disperata per essersi lasciata convincere a trascorrere le vacanze natalizie sulle Dolomiti insieme alla sua famiglia, invece di scappare verso l’agognato sole dei tropici. 

L’ultima volta che ha messo gli sci ai piedi, parecchi anni fa, si è ripromessa di non farlo mai più. 

Non può neppure invocare la complicità della sorella Elisa che, fresca di matrimonio, ha deciso di dimostrare al consorte, fanatico sciatore, quanto sia ansiosa di macinare chilometri di piste innevate. 

E così Chiara, una volta arrivata, si rende conto che nulla potrà salvarla: dovrà unirsi agli entusiasti sciatori e sperare di tornare tutta intera. 

Come se la situazione non fosse già di per sé difficile, dovrà anche avere a che fare con Giulio, l’enigmatico fratello del cognato. 

Ma si sa, le sfide più ardue sono anche le più emozionanti: riuscirà Chiara a non lasciare sulle piste i legamenti e… soprattutto il cuore?

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RECENSIONE

Un amore sulla neve - Anna Premoli

Ciao a tutti!

Anna Premoli è tornata con una novella natalizia che si intitola “Un amore sulla neve”.

Questa novella è suddivisa in due parti e ci racconta la storia di Chiara in due suoi viaggi.

Il primo è sulla neve. Chiara è single e passa le sue vacanze  natalizie con la sua famiglia, quest’anno però la famiglia si è allargata. 

Sua sorella Elisa si è sposata e porta con sé oltre a suo marito, i suoi suoceri e suo cognato.

Chiara, suo malgrado, deve presenziare al pranzo della domenica in famiglia e ha paura che sua madre o qualche altro componente della sua famiglia possa metterla in difficoltà, ora che il matrimonio della sorella, ormai celebrato, è passato in secondo piano.

«Se solo potessi farlo… Ma non mi è permesso. Oggi dai miei ci sarà schierato l’intero reggimento. Mia madre mi decapiterebbe, senza nemmeno darmi la possibilità di difendermi, se osassi mancare».

Sveva, che a sua volta ha una famiglia con parecchi aspetti in comune con la mia, mi sorride comprensiva. Unite nella sofferenza. 

<<Più gente c’è, meno possono romperti le scatole», mi ricorda.

Su questo non ha tutti i torti.

 

Al pranzo, oltre alla sua famiglia, ritroverà anche i suoceri della sorella e il fratello del marito della sorella. 

Il tipo è piuttosto attraente e lei si sarebbe già fatta avanti se non fosse per il legame che c’è tra le due famiglie e il fatto che poi sarebbero comunque costretti a rivedersi anche se le cose non dovessero andare bene.

Insomma, se non fosse che mia sorella ha sposato suo fratello e che lui è sempre così rigido in mia presenza da farmi sospettare che mangi scope a merenda, prenderei in seria considerazione l’idea di buttare l’amo.

Ma non si può certo avere una storiella con un tizio che sarò costretta a rivedere con una certa frequenza, ora che siamo tutti una “grande e felice famiglia”…

E poi, per quanto Giulio sia indubbiamente molto attraente, ha l’aria di essere un rompiballe precisino. 

Non ne ho l’assoluta certezza, avendoci scambiato sì e no dieci frasi di senso compiuto, ma a naso direi che apparteniamo a fazioni opposte. 

Ha quell’aria da primo della classe, quello che non ti passerebbe mai il compito perché “non sta bene” e “certe cose non si fanno”.

 

Durante il pranzo si parla di vari argomenti, tra cui le vacanze natalizie e si decide di passarle tutti insieme.

Altro argomento spinoso è il fatto che Chiara non è ancora fidanzata, pur essendo la sorella maggiore. Ma Chiara ha una risposta per tutto.

 

 «Ecco, tutte queste esperienze mi hanno fatto riflettere e credo proprio che dovrei provare una strada alternativa», svelo enigmatica.

«La religione?», si interessa con un nemmeno velato sarcasmo la signora Mantovani.

<<No, più che altro pensavo di provare a uscire con qualche donna», rispondo perfettamente seria.

Mia madre, che dall’acqua era passata direttamente a bere vino, manda giù con foga un enorme sorso di rosso e scoppia a tossire con violenza. «Cosa?», esclama allarmata, occhi del tutto a palla.

Chiara si ritrova quindi a dover passare le vacanze sulla neve che si riveleranno una vera sorpresa.

Cosa succederà sulla neve? Chiara riuscirà a sopravvivere?

Qual è il secondo viaggio di cui Chiara è una delle protagoniste?

Ho divorato questa novella e mi sono chiesta come mai non fosse più lunga.

Ho sempre letto tutti i libri della Premoli e finalmente è tornata, gli ultimi libri seppur belli trattavano tematiche più impegnative. In questa novella invece è tutto molto leggero e scorrevole e si legge tutto d’un fiato.

Anche la tematica è molto piacevole e divertente. La lettura di questa novella si sposa bene con questi giorni freddi e piovosi.

L’unica cosa che mi è dispiaciuta, come vi ho già detto, è la lunghezza, avrei approfondito molto di più.

Buona lettura.

Terry.

Un amore sulla neve - Anna Premoli
Buona lettura, Terry.

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