Shifting views – Meg Harding, RECENSIONE

Salve readers, oggi vi porto un po’ nel mondo della moda e un po’ in panetteria. 

Detti così potrebbero sembrare due mondi in antitesi tra loro, ma se mi darete qualche minuto vi dimostrerò come in Shifting Views di Meg Harding questi due mondi possano fondersi alla perfezione.

Shifting Views, edito dalla Triskell Edizioni, è il quarto volume della The Carlisles Series e come al solito non ho letto i primi tre, ma questo non ha influito minimamente, perché ogni storia è autoconclusiva.

Denver è un uomo di trentun anni che non ha mai vissuto da solo, ha sempre avuto il suo gemello accanto, nella vita privata e nel lavoro, ma quando Dorian va a vivere col suo fidanzato, lui deve prendere casa da solo e abituarsi alla sua nuova condizione.

«Questo lo devi vedere.» Denver si contorce e la schiena scrocchia al movimento. Il suo corpo non gradisce il lavoro manuale. «Cosa?» «Vieni qui e basta. Fidati di me. 

Ne vale la pena.» La curiosità ha la meglio su di lui e Denver si avvicina al fratello. Dorian fissa intensamente fuori dalla finestra, con gli occhi spalancati e le labbra dischiuse. 

Denver segue il suo sguardo e… oh. C’è un uomo molto nudo nell’edificio di fronte. 

È visibile dalle ginocchia ai pettorali, le tende sono abbassate quel tanto da nasconderlo dal collo in su, e Denver inclina la testa per tentare di vedere la faccia del tizio. 

Il signor Nudo gli dà le spalle e Denver non può vedere cosa sta facendo. Lui è un modello, ha visto dei bei culi nel suo lavoro. Questo non ha nulla da invidiare. Sembra così sodo da poterci far rimbalzare delle monetine.

A rendere “difficile” la nuova vita di Denver i suoi vicini, un panetterie che non se lo fila e un dirimpettaio che ha problemi a chiudere le tende.

Ethan ha trentaquattro anni, un passato doloroso e pochissima fiducia nelle persone. 

Quel poco che ha lo ha guadagno con sudore, sacrifici e impegno, ma il suo sogno non gli lascia tempo per nient’altro: niente amici, niente relazioni, solo casa, lavoro e un vicino esibizionista.

Non te ne può fregare di meno del fatto che danneggia i tuoi affari.

Quel pensiero subdolo lo sorprende. Non c’è niente che Ethan ami di più, e in cui si impegni di più, dei suoi affari.

Si ferma a metà del lavaggio di una tortiera. Ha mandato tutti a casa per la sera ed è rimasto a pulire da solo. Ci deve essere un motivo per cui questo lo turba, e lui di solito conosce se stesso.

Quindi non sapere quale sia è sconcertante. Ethan ha una lista di problemi lunga chilometri, ed è pienamente consapevole di tutto ciò che contiene. Ha l’ansia da abbandono. 

Non si affeziona alle persone. Non si lascia andare a relazioni o sentimenti, perché sono stressanti e non portano a niente di buono. Non si fida delle persone.

Davvero, problemi per chilometri.

Denver non è abituato alle persone che non vogliono sfruttare la sua immagine o i suoi soldi, Ethan non vuole niente dagli altri e non vuole affezionarsi a nessuno perché nessuno rimane, mai, e lui non vuole soffrire ancora.

Shifting Views racconta la storia di due giovani uomini estremamente diversi, con vite e abitudini differenti, ma con un interesse in comune: non perdere l’altro.

Così, in cima alla sua lista, Denver scrive non so niente di te, e come posso capirti se non lo scopro?

Batte l’estremità della matita su cui si trova la gomma sul tavolo. E poi?

Puoi pagare le cose, ma vorrei che tu fossi onesto con me. E che mi  lasciassi pagare. Esita. Cos’è che Laurence dice sempre? Le relazioni dovrebbero essere un equilibrato dare e avere.

Questo è un buon punto.

Mi piacerebbe che tu facessi parte della mia vita, e capisco che sei occupato e che il lavoro deve venire prima, ma trovo offensivo che tu ignori il fatto che sono un modello, che ho dei soldi, e che questo comporta certi vantaggi. 

Mette da parte la matita e rilegge la lista. È il massimo che può fare.

Le paure di Ethan lo rendono estremamente cauto, il passato di Denver lo rende insicuro e timoroso, ma insieme sono pura magia, devono solo capirlo e trovare il modo di mettersi in gioco.

Non ho letto molto di questa autrice, ma di certo recupererò i primi volumi di questa serie perché ho trovato questa storia davvero coinvolgente, ricca di battute sarcastiche e di una fine sagacia. 

La scrittura della Harding è infarcita di immagini così vivide che si ha la sensazione di poter vedere ciò che descrive, di poter sentire le emozioni che trasmette. 

Se non si fosse capito ho amato questo romanzo e non vedo l’ora di conoscere le storie degli altri fratelli Carlisles. Datemi retta, fatevi un regalo, correte a leggere Shifting Views, buona lettura, Jenny.