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Uno scrooge a Sunrise Valley - Harmony Knight, RECENSIONE

Titolo: Uno scrooge a Sunrise Valley 

Autore: Harmony Knight

Editore: Triskell Edizioni

Genere: Natalizio

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TRAMA
Uno scrooge a Sunrise Valley - Harmony Knight

Spogliare la casa. Rivestirla. Tornare entro Natale.

Questo era il piano.

Innamorarsi di una splendida cameriera con le corna (da alce) e un sorriso da urlo?

Beh, anche i piani migliori possono fallire.

 

L’amministratore delegato Greyson Blair non riesce a credere di essere rimasto bloccato a trascorrere le vacanze nel mezzo del nulla, a gestire la vendita di una villa decrepita che non ha mai chiesto di ereditare.

La casa è un disastro, la gente del posto è matta e c’è una cameriera al ristorante che si spaccia per francese.

Allie Brooks è tutto ciò che lui non è: è tenera, divertente e vivace. E mantiene la sua brillantezza anche quando fa tre lavori per mantenere le sue nipoti orfane.

È anche l’unica collaboratrice che ha assunto in città e Greyson non mischia mai lavoro e piacere.

 

Un vicino ficcanaso, un tubo esploso e un’indossata riluttante dei panni di Babbo Natale dopo, e il CEO inizia a chiedersi se quella particolare regola non sia stata fatta per essere infranta.

Entro la mattina di Natale, l’unica cosa che Greyson vuole spogliare e rivestire… è lei.

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RECENSIONE

Uno scrooge a Sunrise Valley - Harmony Knight

Ciao a tutti!

Oggi vi parlerò di un libro che mi ha fatto compagnia in queste vacanze natalizie. Si tratta di Uno scroonge a Sunrise Valley di Harmony Knight.

Ci troviamo a Sunrise Valley, una cittadina di poche centinaia di anime.

Allie ci ha sempre vissuto e lavora in una tavola calda.

E’ single da molto tempo e si occupa delle sue due nipotine.

Greyson, invece, viene dalla grande città, è il Ceo dell’azienda e si ritrova a Sunrise Valley solo perché ha ereditato una villa proprio in quel posto.

I suoi piani sono quelli di vedere la proprietà, ristrutturarla in modo da poterla rivendere ad un costo più elevato. Pratico e indolore.

Chiama così, tramite una piattaforma online, una persona che debba aiutarlo a dare una ripulita alla proprietà.

L’unica iscritta di quel posto è proprio Allie, che si reca all’appuntamento.

Subito i due si riconoscono, in quanto si erano incontrati nella tavola calda dove lavora Allie e lei aveva finto, per un gioco con il suo migliore amico, di fingersi francese.

<<È in ritardo.>>

La voce è profonda e neutra. Non so per quale ragione, ma mi ero aspettata una donna.

«Mi dispiace tanto!» esclamo, ripescando finalmente il mio curriculum. Gli si è attaccata meno lanuggine di quanto credessi, ma è un po’ stropicciato perciò cerco di stirare i bordi. 

«Si è trattato solo di un caso sfortunato. Non mi aspettavo la gelata che c’è stata stanotte, quindi ho perso tempo a togliere il ghiaccio dall’auto prima di venire qui.»>

Sistemato il curriculum, lo porgo al mio datore di lavoro. <<Non accadrà pi…»

Oh. Mio. Dio. È lui. Il Signor Muso Lungo.

Il cuore mi sale dritto in gola mentre i miei occhi incrociano quelli dello sconosciuto della tavola calda, e all’improvviso mi chiedo come ho fatto a non capirlo prima. 

Per un istante mi chiedo pure se non sia troppo tardi per usare l’accento francese.

I due iniziano a lavorare insieme. Allie fornisce un valido aiuto e la ristrutturazione procede a passo spedito, peccato che piano piano a Greyson quel posto inizia a piacere più del necessario, nonostante tenti di negarlo in tutti i modi.

«Non ha mai pensato di tenerla?» mi domanda Alora, la testa piegata di lato con aria interrogativa. E adorabile, ancora.

Soffio l’aria con forza attraverso il naso e scuoto il capo. «Nah. La mia compagnia si trova a New York. Cosa me ne farei di una villa antica in un buco di cu…>>

La sua subitanea occhiataccia è feroce e mi zittisce immediatamente.

<<Beh, deve ammetterlo. Sunrise Valley è una cittadina piuttosto sperduta.»>

«Mmh,» mormora, e sorseggia il caffè.

Successivamente Greyson scopre che Allie si occupa di due bambine. Ben presto scopre che la ragazza deve occuparsene perché i loro genitori sono morti.

Resta un pò deluso dal fatto che quando all’inizio della loro conoscenza ha fatto la domanda diretta lei abbia detto di no. 

Deluso soprattutto da se stesso e dall’opinione che può avere avuto la ragazza di lui per spingerla a non dirgli la verità.

«Okay, ma perché non mi hai detto di loro?» insisto. «Quando te l’ho chiesto.>>

Percepisco una crescente irritazione dentro di me e non ho idea da cosa nasca.

«Perché ho pensato che non mi avresti assunto,» replica lei, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. «E questo lavoro mi serve.>>

Ed eccola lì. La ragione della mia irritazione. In qualche modo, sono riuscito a convincere questa donna bellissima, divertente e generosa che sono uno stronzo che non darebbe un lavoro a una madre single. E lo odio.

Poi mi accorgo che in realtà non so se è davvero single.

«Quindi, quando ti ho chiesto se sei sposata…» Lascio la domanda in sospeso.

Mi sto spingendo un po’ troppo oltre, Mi sto approfittando del suo senso di colpa, e mi detesto per questo. Ma devo sapere.

<<Non lo sono,» risponde Allie, scuotendo la testa. <<Siamo solo io e le bambine.»>>

Mi irrigidisco.

 

Tra il rifacimento di piastrelle e tubi, tormente di neve e feste natalizie, ben presto ,i due iniziano a provare dei sentimenti, ma Greyson deve ritornare a lavoro in un altro stato subito dopo le vacanze, cosa accadrà? La loro relazione durerà? 

Il fatto che Allie si debba occupare delle piccole è un problema? Perché Grayson si sente colpevole nei confronti della sua ex? é davvero riuscito ad archiviare il suo passato?

Quale sarà il colore migliore per ridipingere la proprietà? Grigio o giallo?

Ho letto con piacere questo libro natalizio, è stato davvero carino poter trascorrere queste ore in compagnia di personaggi come Greyson e Allie.

Greyson in alcuni punti mi fa capire quanto possono essere stupidi ed egocentrici gli uomini.

Molto simpatiche e dolcissime le nipotine di Allie. Insomma  davvero un bel mix.

La storia è scorrevole e si legge che è un piacere specie davanti al camino con una cioccolata calda tra le mani.

Per cui prendete coperta e kindle e godetevi l’atmosfera natalizia di Sunrise Valley.

Buone feste e buona lettura

Terry.

Uno scrooge a Sunrise Valley - Harmony Knight
Buona lettura, Terry.

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