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Recensione: Sono pazza di Jason Thorn - Ella Maise

Titolo: Sono pazza di Jason Thorn

Autrice: Ella Maise

Casa Editrice: Newton Compton Editori

Genere: Contemporaneo

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TRAMA

To Love Jason Thorn

Ricordo perfettamente la mia prima cotta. Ero innamorata persa di Jason Thorn. Con lui ho sentito per la prima volta le farfalle nello stomaco. Sembra romantico, no? Invece mi ha spezzato il cuore. Mi ha sempre vista come la sorellina del suo amico, tutto qui. Da allora ho cercato di evitarlo il più possibile e mi sono concentrata sull’altro mio grande amore: la scrittura. Anche Jason è andato avanti. Molto avanti, direi. Ora è una superstar di Hollywood e non c’è persona, in tutti gli Stati Uniti, che non conosca il suo nome e il suo irresistibile sorriso. Quando ho saputo che avrebbero realizzato un film tratto da uno dei miei romanzi ho pensato che finalmente tutti i miei sogni si stessero realizzando. Ma indovinate chi è stato scelto per il ruolo di protagonista?

Unʼautrice da oltre 30 milioni di visualizzazioni su TikTok

È una star del cinema

È bello e impossibile

Ed è la sua prima cotta

RECENSIONE

Ciao a tutti!

Oggi voglio parlarvi di un libro uscito qualche tempo fa, ma che non avevo ancora letto.

Si tratta di Sono pazza di Jason Thorn di Ella Maise.

Protagonisti di questo libro sono Olive e Jason.

La vita li fa incontrare quando Olive ha solo 7 anni.  Jason si è trasferito nella casa accanto alla sua e ben presto fa amicizia con Dylan, il fratello maggiore di Olive.

Jason ha qualche anno in più e una situazione familiare abbastanza particolare, quindi passa davvero tanto tempo a casa dei suoi vicini.

Il loro primo incontro avviene quando Olive ha solo sette anni e si sa, i bambini a quell’età, non hanno peli sulla lingua.

Olive è subito affascinata da quel bel ragazzino e soprattutto da quella fossetta, tanto è che gli chiede subito di sposarlo.

 

«Io sono Olive. I miei amici mi chiamano Liv

oppure Oli, perché credono che il mio nome sia strano».

Aggrottando le sopracciglia, guardò la

mia mano e poi me, dritto negli occhi

mentre dava una potente stretta.

«Davvero? Anche adesso?», chiese lui, e io

annuii con entusiasmo, tornando a

nascondere la mano dietro alla schiena.

«Penso che tu abbia un bel nome, piccola

Olive. Sarebbe difficile per chiunque

dimenticare un nome così. Direi che il

nome ti si addice, ricorda il verde delle olive e dei tuoi begli occhi».

Begli occhi?

Begli occhi?!

Non mi sarei mai più lavata la mano.

Il mio sorriso si spalancò ancora di più, e

credo che quello fu il momento in cui mi

innamorai per la prima volta di quel

misterioso ragazzo con una fossetta

adorabile e che avrebbe passato la notte a

pochi metri da camera mia.

<<Sei il nuovo vicino?», gli chiesi. Doveva esserlo per forza. L’avrei rivisto.

«Sì, ci siamo trasferiti qui la settimana scorsa».

Feci di sì con la testa. Era una buona notizia: più tempo per stare insieme.

<<Visto che ti piace il mio nome, mi vuoi

sposare?», chiesi io.

Passano gli anni e Olive non perde interesse per Jason, anzi.

E’ la sua prima cotta.

Una volta adolescente, decide di farsi avanti e si fa prestare un cellulare da una sua amica fingendosi una sconosciuta.

La risposta che le riserva Jason però le spezza il cuore

Ricordo di aver preso il telefono e di aver

cancellato tutto prima che delle parole inaspettate

potessero ferirmi di nuovo, ma a un certo punto

diventò tutto confuso. Non riuscivo nemmeno a

leggerli, anche se volevo torturarmi.

Appiccicosa?

Ostaggio?

Il mio cuore andò in mille pezzi, e all’improvviso

non potevo più sopportare la vista di Jason al

mattino. Non potevo sopportare di tornare a

dormire nella stanza davanti alla sua.

Mentre dondolavo le gambe seduta sul letto, non

mi accorsi di aver dato un calcio al mio telefono,

mandandolo a sbattere sull’anta della cabina

armadio.

Qualche secondo più tardi, Dylan irruppe in camera mia.

«<Hai sen… Olive, che è successo?».

Mentre mi asciugavo le lacrime, alzai gli occhi

verso mio fratello, e delle nuove lacrime iniziarono

a scorrere sulle mie guance già umide.

Quando si mise a sedere sul mio letto e mi mise

una mano sulla schiena, gli buttai le braccia al

collo e ci nascosi il viso. Lui mi abbracciò a sua volta.

Le sue braccia erano calde e sicure.

Sentii dei passi alla mia porta, ma avevo troppa

paura per alzare la testa e trovarmi faccia a faccia

con Jason. Non credevo che sarei stata più capace

di guardarlo negli occhi.

Il mio respiro procedeva a singhiozzi contro il suo

collo, e dissi: «Scusa, solo un brutto sogno».

 

Da quel momento Olive cerca di evitarlo il più possibile, non sempre riuscendoci avendolo praticamente sempre a casa sua.

Ci riesce solo dopo un avvenimento tragico avvenuto a Jason, che sarà costretto a lasciare quella casa e trasferirsi altrove.

Il resto del  libro è ambientato otto anni dopo.

Jason è diventato un famoso attore di Hollywood e Olive è cresciuta, diventando una scrittrice di romanzi rosa.

Ha scritto un romanzo ed è stata contattata per trasformare il suo libro in un film, il sogno di ogni scrittore.

Sta finalmente per realizzare il suo sogno quando ecco che rivede Jason.

Non si aspettava di doverlo rivedere dopo così tanti anni,  e soprattutto non si aspettava che fosse proprio lui a dover interpretare  il ruolo del protagonista maschile del suo libro.

 

 

«Olive», disse lui sorridendo a bocca

spalancata. I suoi occhi esaminarono

ogni centimetro del mio corpo,

facendomi arrossire.

Poi invase il mio spazio vitale, e le sue

mani iniziarono ad accarezzarmi la

faccia, già paonazza di suo. Indietreggiai

senza volerlo, fin quasi a mettere il culo

sul tavolo. Lui mi venne semplicemente

dietro.

<<Piccola, ma guardati». Scoppiò a ridere,

facendo sorridere anche me. «Non ci

posso credere, Olive. Cazzo, ma guardati»,

ripeté.

La fossetta? Scaldava il cuore alla sola

vista come la prima volta.

«Ciao», dissi io, accennando appena un

saluto con la mano.

Tirò indietro la testa e rise.

Caspita.

«”Signor Jason Thorn”? È così che mi

chiami?>>

«Sì, scusa», borbottai mentre la faccia mi

si scaldava ancora di più.

«Jason», lo chiamò il suo agente. «La

conosci?>>

«Sì, la conosco», rispose Jason tenendo gli

occhi fissi su di me. «Ero la sua persona

preferita. Così disse lei stessa a otto

anni». Piegò la testa e socchiuse gli occhi.

«O forse sette?»

<<Credo sette», dissi a mezza voce, e chiusi

gli occhi. Sì, lo dissi perché era

esattamente quello per me.

 

 

E’ assolutamente una sorpresa rivederlo dopo tanti anni di silenzio e lontananza.

Tra i tanti attori proprio lui? Nonostante lei provi a fingere di non conoscerlo, Jason non ha la minima intenzione di perderla di nuovo di vista.

Secondo voi dopo gli otto anni quella fossetta colpirà ancora?

Io credo di sì, soprattutto non aiuta il fatto che Jason sia uno degli attori più sexy e talentuosi di Hollywood.

Jason rimane stupito da quanto sia cresciuta Olive.

Lui nonostante sia un attore molto bravo, ha qualche problemino con il pubblico, che lo ha pizzicato in atteggiamenti poco professionali e  che lo costringerà a prendere delle decisioni poco convenzionali.

Cosa accadrà?

Olive, nonostante gli anni passati, si lascerà affascinare di nuovo da quella fossetta? Accetterà la proposta di Jason?

Il libro di Olive diventerà un film?

Questo libro mi è piaciuto molto, davvero romantico, un bel mix.

La storia di lei bambina che si innamora al primo sguardo del migliore amico del fratello, appare banale e ovviamente si tratta di una trama già sentita ma l’autrice è stata in grado di donare originalità e spessore alla storia.

L’evoluzione dei protagonisti non è scontata, specie nel mondo patinato di Jason.

Insomma ho tenuto il sorriso sulle labbra per la maggior parte del tempo della lettura, è stato piacevole e rilassante leggere di questi due che nonostante le avversità, gli anni e i “nemici” superano tutto.

Vorrei menzionare anche la migliore amica di Olive che ha avuto un ruolo molto interessante con i suoi commenti.

E voi ve la ricordate la vostra cotta da bambina?

Buona lettura

Terry.

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