Condividi sui Social
Recensione: La carezza del ghiaccio - Nalini Singh

Titolo: La carezza del ghiaccio 

Autrice: Nalini Singh

Casa Editrice: Hope Edizioni

Genere: Urban fantasy

Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?

TRAMA

In qualità di Arrow, soldato di élite al servizio del Consiglio degli Psy, Judd Lauren è stato costretto a fare cose terribili in nome della sua gente. Le sue abilità oscure lo hanno reso il più letale degli assassini, freddo e senza pietà. 

Dopo la sua defezione e quella dei componenti rimasti della sua famiglia, pur vivendo tra i lupi, per lui nulla è cambiato. Perché Judd non prova niente.
Fino a quando non incontra Brenna Shane Kincaid.
Brenna ha perso ogni traccia della sua innocenza dopo essere stata rapita e violata, nel corpo e nella mente, da un serial killer, uno Psy con forti poteri telecinetici. 

Tornata in libertà, Brenna non riesce a trovare pace, perseguitata dai ricordi e dal terrore che l’assassino l’abbia cambiata per sempre, al livello più profondo della sua psiche.
Quando nella tana dei lupi viene ritrovato un cadavere che reca tracce di una familiare follia, Judd è l’unico a cui Brenna può chiedere aiuto, l’unico che può aiutarla a capire.

Una mutaforma passionale e uno Psy ribelle, dalla personalità di ghiaccio. Una donna che nasconde a tutti la sofferenza più grande e un angelo oscuro, prigioniero del suo passato.

In un mondo futuro in cui gli Psy aspirano al dominio sulle altre razze, mentre i mutaforma difendono la loro sopravvivenza, con La Carezza del Ghiaccio, Nalini Singh vi regala la storia di un uomo e una donna disposti a tutto pur di ottenere l’unica cosa che può salvare entrambi.

RECENSIONE

Bentornati sul nostro blog! Oggi vi parlerò del terzo volume della serie di Nalini Singh Psy-Changeling La carezza del ghiaccio. I protagonisti di questo volume li abbiamo già intravisti nel primo capitolo della saga: sono Judd Lauren e Brenna Kincaid. Lei era la lupa mutaforma che era stata rapita dal serial killer nel primo libro e Judd Lauren è membro di una famiglia Psy che è fuggita dalla rete e ha chiesto asilo al branco di Brenna.

 

Judd però non è un normale Psy, è un Arrow. Gli Arrow non esistono, o meglio esistono per ogni lavoro sporco, ma la loro identità deve essere celata, troppo importante e preziosa perché sia sotto lo sguardo di tutti. E troppo temibile, al contempo stesso. Judd però non esegue solo gli ordini, ha iniziato a farsi domande, ma non può fuggire dal Silence. Sfuggire al protocollo Silence significherebbe non avere più il controllo sui suoi poteri

All’improvviso capì una cosa: Judd si faceva nemici in modo che nessuno provasse nemmeno ad avvicinarsi a lui.

Brenna invece sta cercando di aggiustare i pezzi della sua vita distrutta da Enrique. Ha l’affetto del suo branco e dei suoi fratelli, ma si sente trattata come una bambola di porcellana. Per un qualche misterioso motivo, Brenna troverà proprio nel freddo e distaccato Judd l’unica persona che possa capirla, consapevole che da quando quel sadico Psy l’ha catturata, qualcosa dentro di lei si è rotto, e forse irreparabilmente.
Lui sembra capirla in un modo che valica il rapporto amichevole, perché se gli Psy non hanno amici, figuriamoci le persone tutto d’un pezzo come gli Arrow.

“Non accettare un no come risposta. Insisti. Insisti finchè non perde il controllo. Ricorda: il fuoco scioglie il ghiaccio”

La trama è raccontata a POV alterni in prima persona. La scrittura di Nalini Singh è sempre fluida e la storia ben strutturata. Non abbiamo infatti solo la storia dei due protagonisti ma anche una società che li circonda molto ben definita e strutturata. Ha creato sapientemente un ambiente futuristico in cui vivono insieme mutaforma, Psy e umani. Insieme hanno creato una società civile ma che al contempo mantiene in equilibrio le nature personali di ogni razza e insieme convivono, un po’ sul filo del rasoio, in una sottile lotta al potere.

Non poteva permettersi di essere distratto dai suoi obiettivi da una mutaforma che si rivolgeva a lui per sconfiggere i suoi incubi. Come se lui fosse… buono. Come avrebbe reagito, se le avesse detto che lui era l’incubo?

Le scene spicy non mancano, come in ogni suo libro. Qui sono un pochino più lente ripetto agli altri volumi, ma è una caratteristica che ben si amalgama con il carattere e le nature dei due protagonisti.

Spero di avervi incuriosite alla scoperta di questo mondo.

Buona lettura.

Simona.

Ringraziamo di cuore a tutti quelli che continueranno a sostenerci seguendoci e per chi farà una piccola donazione! Grazie di cuore!