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Recensione: Non è detto che ti amo - Sabrina Paesano

Titolo: Non è detto che ti amo

Autrice: Sabrina Paesano

Casa Editrice: More stories

Genere: Sport Romance

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TRAMA

 Intelligente. Divertente. Futura stella del nuoto.

 

Marco Ferretti ne è assolutamente convinto. Il fascino che sa benissimo di avere lo rende una vera arma letale. Ha tutte ai suoi piedi. Tutte. Fino a quando entra nella sua vita Vanessa Palmieri, che minaccia di togliergli il primo posto e declassarlo a secondo. 

Per la verità, la ragazza non dà affatto peso alla competizione, ha pensieri ben più importanti per la testa, preoccuparsi di Marco non è tra le sue priorità. Ma se i due fossero costretti a interagire più di quanto avessero preventivato?

 

Per Vanessa il nuoto è una valvola di sfogo e allenarsi con Ferretti non è certo una cosa che le fa piacere. Né tantomeno fa piacere a lui.

 

Due caratteri diversi, un odio reciproco che li porterà a scontrarsi su tutto. Ma se dietro quel malcelato astio si nascondesse qualcos’altro? Se i due fossero più compatibili di quanto avessero mai creduto?

RECENSIONE

Ciao  a tutti! 

Oggi voglio parlarvi di Non è detto che ti amo di Sabrina Paesano.

Si tratta di uno sport romance sul nuoto.

Protagonisti di questo libro sono Marco e Vanessa.

Marco è un ragazzo di diciannove anni e la sua priorità è il nuoto.  Tutto viene dopo, la scuola, il divertimento, le donne.

Vanessa è anche lei una nuotatrice ed è davvero brava. E’ la migliore amica di Giulio, acerrimo nemico di Marco e di conseguenza anche suo.

I due non si sopportano e basta la loro vicinanza a farli litigare, cosa che avviene molto spesso in quanto condividono gli stessi amici, la stessa scuola e la stessa piscina.

Mentre tutte le ragazze gli sbavano dietro, Vanessa è l’unica che non si fa imbambolare da quegli occhi blu.

«Che succede qui?>>

Ovviamente dove c’era Vanessa c’era anche quel coglione del suo amico Giulio. Quei due erano culo e camicia. Evitai di alzare gli occhi al cielo per aver udito la sua voce.

«Nulla, per accadere qualcosa dovrei avere di fronte qualcuno di importante, ma qui davanti a me c’è solo lui. Possiamo andare, mi si è rovesciato addosso il bicchiere e ho bisogno di un phon.» gli spiegò con calma.

<<Invece sembra che tu abbia bisogno di un paio di occhiali» pronunciò con sdegno tornando a rivolgersi a me.

<<Hai bisogno di una mano con la gonna? Devo aiutarti ad asciugarla?» la pungolai piuttosto che rispondere alla sua provocazione. Proprio non ce la facevo a non comportarmi da cazzone. Forse Luciano aveva ragione. No, era proprio la verità.

«La tua faccia da culo l’ho vista anche per troppo tempo oggi, quindi, no, grazie».

Declinò con un finto sorriso, e si allontanò con il suo amico.

<<Penso proprio che lo vorresti un culo come la mia faccia, perché quest’ultima piace a tutti» le urlai dietro.

<<Penso che dovresti rivalutare il tuo tutti, a me non piaci per niente» sentenziò prima di sparire totalmente dal mio campo visivo.

Doveva sempre avere l’ultima parola e, maledizione, ci riusciva più volte di quanto mi piacesse ammettere.

 

Marco frequenta una tipa, poi quando diventa troppo asfissiante o lo pone davanti ad un ultimatum la lascia e ricomincia.

Al momento si sta frequentando con Daniela ma spesso si ritrova ad uscire con la comitiva e si ritrova anche Vanessa intorno e ogni occasione è giusta per lanciarsi frecciatine.

 

 

«Che c’è, per caso sei gelosa? Sappilo, purtroppo per te, sono impegnato, come vedi.» Le indicai la mia mano intrecciata a quella della ragazza al mio fianco. «A differenza di altri» aggiunsi e la frecciatina andò a segno, perché lei si impettì sul posto, pronta ad attaccarmi.

<<Meglio soli che male accompagnati e non lo dico per te, ma per la tua ragazza, che è costretta a sopportare uno come te» sputò acida per salvarsi in calcio d’angolo.

Daniela, al mio fianco, le rivolse un’occhiata di sdegno, Luciano rise di gusto. Ottima squadra, direi.

«Oh, guarda chi abbiamo qui con noi. Allora, Ferretti, come ci si sente a essere sempre battuti?» mi provocò Giulio.

<<Mi avevi promesso che la conversazione sarebbe rimasta tra di noi» sentii dire da Vanessa.

Lui non le prestò attenzione.

Per vari motivi familiari ed economici che scoprirete, Vanessa e Marco si ritrovano dapprima nella stessa squadra e con lo stesso allenatore e, successivamente, Vanessa si ritrova ad allenare Marco. All’inizio Marco non prende questa decisione con il giusto spirito, ma con il tempo si rende conto che la decisione non è sbagliata come pensava.

 

«Ehi, ehi, basta voi due. È possibile che non riusciate a stare a pochi metri di distanza senza punzecchiarvi a vicenda?» chiese Massimo.

<<No!» rispondemmo all’unisono.

«Beh, cercate di risolvere la situazione, perché da oggi trascorrerete tutti i pomeriggi insieme, e le mattine dei weekend. Fuori potete anche scannarvi, non mi interessa nulla, ma qui dentro dovete fare squadra anche se nuotate solo per voi stessi. Lo so che il nuoto è uno sport individuale, ma io ci ci tengo particolarmente che i miei allievi non si perdano in battibecchi, per cui smettetela di punzecchiarvi, intesi? E ora buttate i vostri culi in acqua, visto che avremo la piscina solo per noi ancora per un’oretta, poi dovrete allenarvi nella stessa corsia. Forza, scattare!» Dopo quelle parole, ognuno si tuffò nella rispettiva corsia.

 

Vanessa sarà in grado di allenare Marco? Cosa accade quando Giulio, il nemico giurato di Marco e migliore amico di Vanessa, scoprirà della vicinanza dei due?

Marco è davvero lo sbruffone che vuole far vedere? Cosa accadrà tra lui e Daniela? Chi è Greta? Perché i due si avvicinano non solo in acqua?

 Perché Vanessa deve occuparsi della sorellina minore? Come mai ha preso la decisione di non gareggiare?

Se volete rispondere a queste e a tante altre domande basta leggere questo libro, non posso anticiparvi molto ma vi dico solo che è davvero un bel mix di emozioni.

C’è una bella storia dietro e i personaggi sono ben delineati. Il pov alternato ci mostra i due punti di vista e ci avvicina ai due ragazzi.

Gioiremo e ci arrabbieremo con loro perché è questo che succede quando vivi e ti ritrovi tuo malgrado dentro delle situazioni che possono essere più grandi di te.

Vanessa ha carattere da vendere e si ritrova a prendere delle decisioni forti. Marco all’inizio sembrava un ragazzetto viziato ma nel corso della storia è cresciuto tanto sorprendendomi in varie occasioni.

Un po’ debole, a mio parere, la motivazione dell’odio tra i due ragazzi, ma essendo ragazzi ci sta.

Bella la figura del nonno di Vanessa e dei genitori di Marco.

Insomma ho passato delle belle ore in compagnia di questi ragazzi che tra una nuotata e l’altra mi hanno donato tante belle emozioni.

Buona lettura

Terry

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