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Recensione: Eliena - Rossella Cannavacciuolo

Titolo: Eliena

Autrice: Rossella Cannavacciuolo

Casa Editrice: Blueberry Edizioni

Genere: Romance

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TRAMA

Eliena e Alessandro frequentano la stessa scuola ma non potrebbero essere più diversi: Eliena è nata da mamma eritrea e papà italiano, in una famiglia modesta ma molto unita e ricca di valori; non si sono mai piegati di fronte alle difficoltà della vita, lavorando e supportandosi a vicenda. 

Alessandro è figlio di “buona famiglia”, cresciuto nel benessere, nell’apparenza, in compagnia di gente superficiale e piena di pregiudizi dove il razzismo è vissuto come una condizione “normale”.

Lo scontro è inevitabile, duro, traumatico e cambia la vita di entrambi.
Ma il tempo passa in fretta, ed Eliena e Alessandro sono cresciuti, più simili di quanto avrebbero immaginato.

Eliena si è allontanata dalla famiglia, è diventata giornalista di cronaca nera nella caotica Londra, trovando una casa e una sua dimensione a Camden.

Anche Alessandro si è distaccato dai suoi parenti, dal mondo a cui apparteneva, ha vissuto da solo, arrangiandosi con lavoretti, fino a diventare medico di pronto soccorso, in prima linea per salvare vite. Eliena torna in Italia, per lavoro: ha bisogno di una fonte, di una buona fonte, per un’inchiesta che coinvolge più paesi. 

Alberto, giornalista e suo amico di infanzia, ha quello che fa per lei: un medico di pronto soccorso, un vero idealista. Ma quando lei incontra il suo sguardo azzurro, ripiomba di colpo nel passato. Non ha mai dimenticato quegli occhi, mai.

Eliena e Alessandro iniziano a muoversi così in un equilibrio instabile, fatto di tensione emotiva, attrazione nascosta, timori e nuovi sentimenti, circondati da personaggi che, involontariamente, non fanno che complicare l’intreccio delle loro due vite. Equivoci, battibecchi, voglia di superare il dolore passato, di scoprire e scoprirsi, sono gli ingredienti del loro rapporto. Professionale? Forse, se non fosse così vero…

RECENSIONE

Ciao lettori, oggi vi parlo di uno di quei libri che si attengono alla frase: “mai giudicare un libro dalla copertina”. Mai frase fu più vera! Forse questo libro se l’avessi visto in libreria non mi ci sarei mai soffermata. Per i miei canoni, non sarei mai stata attratta dalla copertina. Ho avuto l’opportunità di recensirlo e grazie a questo, posso dire che non sarò mai più superficiale da questo punto di vista.

Bene! Ci troviamo in Italia, in un piccolo quartiere, i quartieri che portano addosso anni di pregiudizi e discriminazioni. Lo stesso quartiere dove sono nati Eliena e Alessandro.

“Non parlarono, le parole avevano perso ogni senso. Le uniche cose che contavano erano il peso e il calore dei due corpi a contatto, il suono lieve del respiro”

Ho conosciuto, capito e sofferto con Eliena, una ragazza di colore, ma italiana con un vissuto ricco di discriminazioni, una ragazza che per diventare quello che è, ha purtroppo dovuto lasciare l’Italia. Il suo ritorno è dovuto ad un lavoro molto importante che la porta a fare i conti con il passato al quale forse,potrebbe dare una seconda possibilità.

“Non sono proprio sempre una brava persona, temo. Ma non sono più a terra. Sono in piedi,mi sono rialzata. Ha fatto male, ma è finita.”

Ho conosciuto Alessandro, non il classico bad boy, non il classico ragazzo tutto muscoli e tatuaggi, ma un ragazzo semplice, altissimo e “smagrito” come dice mamma Ashe. Un ragazzo che ha dovuto fare i conti con il senso di colpa e la vergogna. Un ragazzo che ha supplicato il perdono. Un medico tutto occhiaie che per non pensare al suo passato si è lanciato nella medicina di urgenza.

“Eliena. Accidenti a lei, come avrebbe voluto che non tornasse nella sua vita!”

Il libro è in terza persona, la scrittrice ha una penna davvero fluida che ho adorato tantissimo. Viene trattata molto bene la seconda possibilità: il fatto che tutti possono sbagliare, nei limiti, e tutti possono cambiare e migliorarsi nella vita. Avrei apprezzato se fosse stato trattato molto meglio il lavoro importate che ha portato Eliana a tornare a casa, in quanto era molto interessante. Del resto, il libro è stata una vera scoperta. E papà Don Salvatore è una garanzia!

Se anche voi avete letto il libro, vi aspetto nei commenti qui o sui social per parlarne.

Baci, Flavia.

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