Recensione: Senza rimorso. Powerless – Elsie Silver

Salve readers, fate le valigie, vi riporto a Chestnut nel ranch degli Eaton, per parlare del terzo volume della Chestnut Springs Series di Elsie Silver: Senza rimorso. Powerless, edito dalla Newton Compton Editori che come sempre ringrazio per la possibilità di leggere le sue storie in Anteprima e per la copia Arc.

«Sarai qui domattina?». È quello che mi ha sempre chiesto nelle notti brutte. Come se volesse assicurarsi che non precipitassi nella mia tristezza. In questo caso, vorrei non tornare.

Le accarezzo i capelli umidi. «Dove altro dovrei essere?». È quello che ho sempre risposto. Perché è la verità.

Perché c’è una corda che non si è mai allentata, nemmeno quando avrei voluto che lo facesse. Prima di unirmi agli Eaton, sentivo che nessuno avrebbe sentito la mia mancanza se me ne fossi andato. Ma ora so che non è vero. Loro la sentirebbero. Sloane la sentirebbe. E questo mi ha sempre tenuto con i piedi per terra, in un modo di cui avevo disperatamente bisogno, da adolescente in lutto.

Quando ho letto questa serie pensavo che fosse composta da soli tre volumi, poi ho scoperto che dopo questo ce ne sono altri due; perciò, al momento non so cos’altro aspettarmi da questa meravigliosa autrice. Con ogni volume della serie il suo stile ha fatto un passo in avanti, è salito ancora un po’ di livello.

i nostri sguardi inchiodati che non si scollano. Senza la visiera del cappello mi sento esposto, messo a nudo, ma con lei non sono sicuro che mi dispiaccia poi così tanto.

Le persone che mi guardano troppo da vicino mi rendono nervoso, mi fanno prudere la pelle. Ma con gli occhi di Sloane addosso, sento solo tepore.

Senza rimorso. Powerless, racconta di Jasper, giovane campione di hockey, accolto in casa Heaton tanti anni fa come se fosse uno di famiglia, e di Sloane, giovane e bellissima ballerina, cugina dei fratelli Eaton e perciò cugina acquisita del nostro protagonista.

È osceno, animalesco. Il mio corpo è un groviglio di nervi mentre lo guardo cadere a pezzi davanti a me, con il mio nome sulle labbra.

Non mi sono mai sentita tanto importante per qualcuno… E non mi ha nemmeno toccata.

Abbassa il mento, lo guardo ansimare, il corpo tirato. Sono sulla stessa barca. È come se avessi appena eseguito un’intera coreografia alla massima intensità.

Jasper e Sloane provengono da due ambienti molto diversi, hanno alle spalle un vissuto molto differente, e mentre lei sa fin dalla prima volta che lo ha visto che quel che sente per lui è molto più di un’amicizia, lui non vuole ammetterlo neanche a sé stesso, relegandola nella friendzone. 

Sloane non ne è felice, ma lo accetta pur di stargli accanto. Negli anni Sloane e Jasper sono sempre presenti l’uno per l’altra, ma mentre lei cerca di andare avanti e superare ciò che sente per lui accettando un matrimonio imposto da suo padre, lui capisce che non può perderla senza lottare e così si ritrova al fianco di una sposa in fuga.

Stamattina ho anche pensato di rispondere al messaggio di Jasper. Ma non l’ho fatto, perché non so cosa dire.

Buongiorno.

In realtà no. Non è un buongiorno. È una giornata di merda. E lo amo così tanto che potrei facilmente iniziare a odiarlo. Potrei dire qualcosa di crudele. Potrei farlo stare male.

Se lo aggredissi mi sentirei meglio per un minuto. Potrei farlo soffrire tanto quanto soffro io.

Ma in fondo so già che è così. Lo conosco. So che è nel panico. Si è richiuso in sé stesso. Pietrificato come su quella ripida strada secondaria.

So che sta soffrendo. E questo mi uccide, dannazione.

Senza rimorso. Powerless, è un po’ diverso dai primi due libri, un po’ più dolce e un po’ meno ironico, e per questo, secondo me, che le scene spicy risultano così esplosive, perché partono da una base più innocente e arrivano a toccare vette altissime. 

Anche in questa storia la trama si sviluppa lentamente, ma anche in questo caso non posso lamentarmene perché è il ritmo giusto per questo romanzo. 

Il doppio pov alternato ci permette di empatizzare perfettamente con entrambi i protagonisti e le tematiche trattate con eleganza e delicatezza non appesantiscono per niente la lettura, anzi, ne fanno un romanzo completo e molto scorrevole, per questo e per altri mille motivi vi consiglio di leggerlo anche voi, ma anche se sono tutti autoconclusivi vi consiglio di leggere anche i primi due e di leggerli secondo l’ordine di uscita, non mi resta che augurarvi buona lettura, Jenny.