Titolo: Lucky
Autrice: Carina Adams
Casa Editrice: Hope Edizioni
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TRAMA
Intelligente, atletico, divertente, sexy da morire e, come se non bastasse, anche gentile e generoso. Al college, le ragazze fanno la fila per lui e Lucky potrebbe davvero avere chiunque.
Tutte tranne me, visto il mio ruolo.
Il nostro incontro è stato casuale, intenso, bollente. Doveva trattarsi soltanto di una notte, ma… il destino ha deciso altrimenti.
E ora la scintilla che non siamo stati in grado di ignorare si sta trasformando in un qualcosa di diverso e molto più profondo.
A volte, però, a dispetto di tutto e tutti, bisogna incrociare le dita e rischiare, perché amare vale sempre la pena.
E poi questa potrebbe essere la nostra occasione fortunata.
RECENSIONE
Hola lettori ho terminato la lettura del libro Lucky scritto da Carina Adams qualche giorno fa e non posso che ringraziare la Hope Edizioni per averlo ricevuto.
Abbiamo tra le mani una storia molto piacevole, divertente e davvero tanto hot!
Lucien Chance, conosciuto come Lucky, è un giocatore di football e il Re dell’Università del Central Maine amato e venerato da tutti.
Di sera lavora all’Hooligan, pub della zona, così da pagarsi gli studi.
Una sera fa la conoscenza di Sunny, vero nome Emerson Bernard.
Sunny è appena arrivata in città per ricominciare da zero dopo ciò che è successo a Boston, e con la sua migliore amica Blossom vuole solo festeggiare il suo nuovo incarico ottenuto grazie a Max, suo vecchio amico .
Con Lucky è passione allo stato puro sin dal primo sguardo… si concedono una notte di fuoco che riterranno indimenticabile.
Al mattino però mentre Lucky vuole continuare a vedere Sunny, lei è di tutt’altro avviso.
Il destino ha in serbo però l’opposto, e i due protagonisti si ritrovano in modo totalmente inaspettato.
Dopo un inizio in salita dovuto alla differenza di età tra loro, essendo Sunny poco più grande, e al ruolo ricoperto da quest’ultima, i due si rendono presto conto di non poter fare a meno l’un dell’altro accettando di affrontare ogni tipo di difficoltà.
L’autrice Carina Adams è stata molto brava ad ideare la storia e ad utilizzare un linguaggio molto diretto.
Il libro è scritto in prima persona con pov alternato, elemento che apprezzo tantissimo nei libri perché permette a noi lettori di avere una visione completa di quello che stiamo leggendo.
Il personaggio di Lucky è ben strutturato, non è solo il “giocatore di football”, ha alle spalle una storia molto forte e sofferente dettata da una perdita importante. Proprio nell’ aprirsi sulla sua storia si ha modo di affezionarsi a Lucky specialmente quando inizia a raccontare le storie che nasconde dietro i suoi numerosi tatuaggi.
Sunny allungò il braccio sul mio petto, verso l’interno del bicipite. «Perdonami?»
«Tutti nella vita abbiamo fatto cose di cui non siamo fieri. Faccio fatica a liberarmi del passato e perdonarmi. Un giorno mia mamma ha detto scherzando che dovevo tatuarmi quelle parole, perché se le avessi viste abbastanza spesso magari avrei cominciato a farlo. Ero abituato a dormire con il braccio sopra gli occhi, e quello è il primo punto che vedevo ogni mattina.» Sorrisi. «Quindi sono andato dal tatuatore e me lo sono fatto scrivere.»
Sunny invece è esplosiva, simpatica,sagace e, come direbbe Lucky, sboccata!
“Ero innamorato di Emerson Bernard, la professoressa di Economia più sexy della ucm. Era la donna più sboccata che avessi mai conosciuto, scopava come una puttana e mi rimetteva al mio posto senza battere ciglio. Era brillante, divertente e non sarebbe riuscita a essere noiosa neanche provandoci. Mettendo tutti questi elementi insieme si otteneva l’immagine della perfezione.”
Punto di forza del libro è proprio questo loro continuo botta e risposta!
Unica piccola pecca, secondo me, è che tutto è avvenuto con troppa velocità, in alcuni momenti avrei voluto più suspense.
Tutto il libro è incentrato sui momenti hot, diciamo che un “Lucky” nella vita lo vorremmo un po’ tutte ���������.
Detto questo vi consiglio assolutamente questo libro e vi lascio con una frase ricorrente del libro che è l’essenza della loro storia
«Per quanto ti avrò, Raggio di Sole?» Avrei voluto dirgli che non me ne sarei andata da nessuna parte.
«Quanto tempo posso rimanere?» chiesi invece.
«Per sempre.»
A presto!
Federica F.
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