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Recensione: Next to Never. Mai e poi mai - Penelope Douglas

Titolo: Next to Never. Mai e poi mai

Autrice: Penelope Douglas

Casa Editrice: Newton Compton Editori

Genere: Contemporary Romance

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TRAMA

Quinn Caruthers ha parecchi problemi. Per la verità, tutti sono riconducibili a suo padre Jason e ai suoi tre fratelli, Jared, Madoc e Jaxon. Oppressa dal controllo degli uomini della sua famiglia, Quinn non ha mai potuto spiegare liberamente le ali senza che si intromettessero. In particolare per quanto riguarda i ragazzi, tutti sembrano sapere ciò è meglio per lei. Quinn non osa immaginare cosa succederebbe se scoprissero che lei ha occhi solo per Lucas Morrow, l’amico di famiglia affascinante, raffinato, sicuro di sé… e parecchio più grande di lei. Sarebbe la catastrofe!
Lei sa che farebbe molto meglio a dimenticarlo. Anche perché sono anni che Lucas non fa ritorno in città. Quando però riceve un pacco misterioso che contiene una verità in grado di sconvolgere la sua vita, Quinn sarà messa davanti a una scelta: continuare ad agire secondo il volere degli altri, o combattere per ciò che desidera veramente.

RECENSIONE

Next to never- Mai e poi mai quinto libro della serie Fall away  della bravissima Penelope Douglas , mi ha letteralmente stupito. Dalla trama mi aspettavo la storia di Quinn e invece ben presto ci accorgiamo che è la storia dei suoi genitori, della sua famiglia, che lei in quanto figlia più piccola non conosceva, pur essendo l’unica figlia di entrambi i genitori.  Per anni, un sacco di impedimenti gli hanno impedito di vivere il loro amore alla luce del sole, hanno dovuto anche allontanarsi per diversi anni, per poi ritrovarsi e formare finalmente la loro famiglia.

È la storia del loro amore che sboccia per caso, lui è già sposato e lei è più piccola ma ha già un bambino da crescere. Questa storia viene raccontata dal punto di vista di Kat e Jase, in un libro che è stato recapitato anonimamente a Quinn, la loro figlia diciottenne. Ecco perché è una storia nella storia, un libro nel libro dallo stesso titolo.

 

“Ma odio le loro stupide scelte e dover riconsiderare le informazioni che avevo su di loro. Inoltre, non ho ancora idea di chi possa avermi mandato il libro, o del perché fosse così importante per il mittente che io conoscessi il retroscena del matrimonio dei miei genitori.”

 

Quinn racconta in prima persona la sua vita attuale, accennando a Lucas, un ragazzo più grande che è andato via da tre anni e le manca tantissimo. Sarà proprio lui però a presentarci il finale del libro.

Ci sono infatti molte voci narranti e tantissimi sbalzi temporali tra il presente, in cui vive la sua giornata Quinn, e gli anni passati in cui i suoi genitori si incontrano e in cui si susseguono le loro vicissitudini.

Un libro molto intenso Next to never-Mai e poi mai in cui la scrittrice, Penelope Douglas, con la sua sapiente arte ci mette davanti la vita di due giovani genitori e dei loro rispettivi figli, mettendo in luce questi personaggi pagina dopo pagina, svelando pian piano sia i loro caratteri che le vicende vissute. Ci rende partecipi dei cambiamenti che avvengono in ciascuno dei protagonisti. La vita li metterà spesso in condizione di dover prendere decisioni difficili, o di dover fare i conti con i propri sbagli.

A volte ho fatto fatica a comprendere le azioni sia di Kat che di Jase sia nei loro reciproci confronti che verso i propri figli. Un romanzo che mette a nudo dinamiche familiari spesso difficili.

 

“Mi si strinse lo stomaco, avrei voluto battere in ritirata. Avevo paura di lui. Avevo paura di mio figlio. Ed era solo colpa mia. Per via di tutte quelle volte in cui era stato abbandonato con i nonni o gli amici, delle mie assenze, delle mancanze, del fatto che non lo mettessi mai al primo posto…”

 

Un romanzo che mi ha emozionato, a volte in modo triste, ma anche in modo piacevole. Attraverso il linguaggio spontaneo e diretto dei suoi personaggi e la realtà delle loro azioni, Penelope Douglas ci svela il lato debole di tutti i protagonisti e la loro forza per riscattarsi dal tempo passato, dagli sbagli commessi, dalle frasi non dette e le verità non raccontate.

Figli che diventano genitori a loro volta e che migliorano cercando di evitare gli errori fatti dai propri genitori.

Problemi adolescenziali e di adulti, crisi familiari o personali.

 

Non manca però quel lato passionale che ci piace tanto nei libri di Penelope Douglas, che ci tiene attaccati alla lettura e ci fa sperare nel lieto fine dei personaggi.

 

Fa parte della serie Fall Away ma si può leggere tranquillamente come autoconclusivo.

 

Ve lo consiglio vivamente, in uscita per Newton Compton Editori.

 

Grazie Orny T.

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