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Recensione: Tutta Colpa di un PlayBoy - Tessa Bailey

Titolo: Tutta Colpa di un PlayBoy 

Autrice: Tessa Bailey

Casa Editrice: Always Publishing

Genere: Romance

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TRAMA

Hannah Bellinger ha trascorso gli ultimi mesi a Westport, piovoso e affascinante paese di pescatori, dove ha aiutato la sorella Piper a rimettere in sesto il bar di famiglia e a rinsaldare il legame reciso con il proprio passato. Ma Westport le ha regalato anche un’amicizia inaspettata, quella con Fox – il rubacuori del paese dallo sguardo irresistibile. Di ritorno al suo lavoro a Los Angeles, è lo scambio di messaggi con Fox a illuminare le giornate monotone di Hannah e a spingerla a desiderare un cambiamento, a correre qualche rischio in più per conquistare un ruolo da protagonista nella sua vita.

l pescatore di granchi reali Fox Thornton ha la reputazione di uno spensierato playboy. Tutti a Westport sanno che con lui il divertimento è garantito, nel letto e fuori, e Fox ne è più che soddisfatto. Il problema è l’incontro con Hannah Bellinger: per quanto bizzarro, lei sembra essere immune al suo fascino eppure… attratta dalla sua personalità, tanto da voler diventare sua amica. Comunque Hannah è arguta, sensibile e piace troppo a Fox per rischiare di rovinare tutto, e così rapporto platonico sia.

Per cui, ora che Hannah sta tornando di nuovo a Westport per lavoro, non c’è nulla di male se lei alloggia nella stanza degli ospiti del suo migliore amico. Anzi Fox, il Casanova di Westport, è proprio l’uomo che serve ad Hannah, dal momento che lei è risoluta a catturare, con i suoi consigli da esperto, l’interesse del suo capo Sergei.

La convivenza con il suo migliore amico dovrebbe essere semplice, ma nel tempo trascorso ad ascoltare musica, partecipare a serate di bingo e godere della rispettiva compagnia, il confine tra l’amicizia e il flirt comincia a confondersi.

Hannah scopre di adorare tutto di Fox, e nel frattempo Fox si ritrova irrimediabilmente preso all’amo dalla sua migliore amica. E visto che aiutarla a conquistare un altro si sta trasformando in una vera tortura, non sarà giunto il momento per Fox di mettere il suo cuore da playboy sul piatto dell’amore, così che Hannah possa scegliere lui?

RECENSIONE

Ciao a tutti!

 

Oggi sono qui per parlarvi del secondo volume della serie Le sorelle Bellinger di Tessa Bailey ovvero Tutta colpa di un Playboy.

Il primo volume Tutta colpa dell’estate aveva come protagonisti Piper e Brendan, in Tutta colpa di un Playboy invece abbiamo Hannah, sorella di Piper e Fox, migliore amico di Brendan.

Nonostante si tratti di un secondo volume si può leggere in maniera autoconclusiva, anche se una volta letto sarete sicuramente incuriositi anche dalla sorella di Hannah, come è successo a me.

Hannah è rientrata in città per lavoro, lei lavora a Los Angeles come assistente di  produzione e sebbene sia rimasta affascinata da Westport è dovuta rientrare. Ma di quel paese così diverso dal suo mondo, ha ricordi magnifici.

Durante il suo soggiorno ha conosciuto anche Fox, il secondo di Brendan e donnaiolo per eccellenza.

Dato che lei invece non è una da una botta e via tra loro è nata solo una bella amicizia, da quando è rientrata a Los Angeles infatti si sentono ogni tanto con qualche messaggio dove principalmente parlano di musica, una delle passioni di Hannah.

Mentre stanno per dare il via ad una nuova stagione di riprese per il nuovo film a cui lavora anche Hannah, il regista non è soddisfatto della location. Hannah quindi propone Westport come location per le riprese.

Quando la sua idea è presa in considerazione Hannah chiama sua sorella Piper, che ormai vive lì e la informa che presto andrà a trovarla, quindi ha bisogno della sua stanza degli ospiti per qualche settimana. 

Ma proprio durante il soggiorno di Hannah Piper non potrà ospitarla così la stessa Piper propone un’alternativa.

«Sul serio, però. Non preoccuparti per la stanza degli ospiti. Non è un grosso…>>

<<Sappi che c’è un’alter…» Piper si interruppe.

<<Non importa.>>

Hannah inclinò il capo a quel rapido recupero della sorella. «Dimmi pure.»

<<No, niente. Era una pessima idea.»>

«Allora, dimmela. Voglio scartarla anch’io.»>

Piper sbuffò. <<Stavo per dire che Fox ha quella stanza libera a casa sua. E come sai sta via per lunghi periodi insieme a Brendan. Ma, in altri periodi, è comunque a casa, quindi è una pessima idea. Dimentica quello che ho detto.>>

Davvero stupido, il modo in cui Hannah saltò giù dal ripiano del lavello nel sentir nominare

quel seduttore di Satana e prese a infilarsi le ciocche dentro al cappellino. «Non è una cattiva idea» annunciò, prendendo automaticamente le difese di Fox, anche se non si vedevano da sei mesi.

Tra loro c’era stato solo qualche scambio di messaggi.

Anche se questo non aveva intenzione di rivelarlo alla sorella.



Hannah  accetta al volo la proposta alternativa di sua sorella. Essere ospitata da Fox e passare del tempo con il suo amico non può che farle piacere. Anche se la vicinanza con quel bellissimo donnaiolo potrebbe essere pericolosa…






Hannah riagganciò mentre Piper ridacchiava. Si premette il cellulare contro le labbra. Perché aveva il battito accelerato? Di certo non per la possibilità di stare da Fox, no? Avrà pure provato un’inevitabile attrazione verso di lui la prima volta che si erano visti, ma dopo le migliaia di messaggi ricevuti quella sera dalle sue trombamiche, Hannah aveva tristemente appurato quanto sfruttasse il suo bell’aspetto per conquistare l’altro sesso.

Fox Thornton non era il suo tipo. Doveva essere un pessimo fidanzato.

Però era comunque suo amico.

Hannah rimase col dito sospeso sopra lo schermo del cellulare, poi aprì la chat e lesse l’ultimo messaggio che lui le aveva inviato la sera precedente, prima che lei si addormentasse.

Fox (23:32): Oggi sensazioni alla Bryan Adams.

Hannah (23:33): lo molto alla Amy Winehouse.

Niente di più amichevole che condividere il tipo di musica ascoltato durante la giornata. Il fatto che Hannah non vedesse l’ora di ricevere un suo messaggio non aveva importanza. Stare da Fox non avrebbe comportato nessun rischio. Era possibile essere soltanto amici di un uomo che trasudava sesso da ogni poro, e lei non avrebbe avuto problemi a dimostrarlo.

Soddisfatta dei propri ragionamenti, Hannah si mise al lavoro per organizzare tutto quanto.



Hannah si ripeteva che Fox non era il suo tipo. A lei piaceva Sergei, il regista e suo capo.

Quindi la sua vicinanza non sarebbe stato un problema. Più di una volta la scopriamo ripeterlo a sé stessa per autoconvincersi. 

Quando Brendan scopre che Hannah andrà a trovarli, va a parlare con il suo amico Fox chiedendo se possa ospitare la ragazza, ma al contempo intimandogli di stare lontano da lei, visto che sta per diventare sua cognata.

Fox dal canto suo sa che non è un tipo da relazione seria e invece Hannah lo è, quindi nonostante senta una grande attrazione nei suoi confronti deve limitarsi ad averla come amica.






«Senti, io non sono un tipo da relazione e mai lo sarò. Invece, mi pare chiaro che tu lo sei. Stavo solo cercando di essere d’aiuto. Cercare di sedurre Sergei va bene, ma l’importante è che non lasciamo intendere a nessuno quello che non siamo»> specificò, indicando  entrambi con un gesto della mano. «Per il tuo bene,d’accordo?»>

Cosa accadrà durante questa convivenza forzata? 

Perché Hannah si sente sempre un’attrice non protagonista? Chi ha messo in testa a Fox di non meritare altro che storie fugaci? E di non meritare la promozione che Brendan vuole dargli? Riuscirà Hannah a trovare il coraggio di diventare attrice protagonista e chiedere quello che vuole veramente? 

Tra riprese, cadute, olii per massaggi ne vedremo delle belle. 

Come vi ho già detto mi ero persa il primo volume della serie e andrò immediatamente a recuperarlo dato che questo volume è stato una lettura piacevole e mi ha parecchio incuriosita. Ho trovato i due personaggi molto reali e mi è piaciuto molto quanto e come sono cresciuti nel corso della storia. 

I due pov alternati danno un tocco in più in quanto riusciamo a capire come mai sia Hannah che Fox hanno quei comportamenti. 

Insomma ho passato delle ore piacevoli in loro compagnia in queste serate fredde e quindi vi consiglio di fare altrettanto. 

E voi siete più attrici/attori protagonisti o secondari? 

Buona lettura

Terry.

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