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Recensione: Firebolt - Adrienne Woods

Titolo: Firebolt 

Autrice: Adrienne Woods

Casa Editrice: Hope Edizioni

Genere: young adult fantasy

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TRAMA

La sedicenne Elena Watkins non ha mai davvero potuto considerare i luoghi in cui ha vissuto come una vera casa.


La sua esistenza è stata caratterizzata infatti da continui spostamenti, fughe repentine per via di un pericolo da cui il padre voleva proteggerla, ma che per lei non è mai esistito, se non nella mente del genitore.
Fino alla notte in cui un drago ha ucciso suo papà.

Sconvolta, sola e senza alcun punto di riferimento, Elena si trova catapultata all’improvviso in un mondo che non credeva potesse realmente esistere, nel quale apprenderà finalmente la verità su se stessa. L’unica sua certezza è che dovrà frequentare una scuola per imparare a… conoscere i draghi e farseli amici!

Riuscirà Elena a superare le sue paure e i pregiudizi di chi le sta attorno, dimostrando di poter essere veramente una Dragoniana?

RECENSIONE

Bentrovati Readers, oggi parliamo di un romanzo che non è prettamente romance. Anche se si tratta di un genere basato sul fantasy, non bocciamolo a priori! Insomma, ci ricordiamo di Twilight o di Harry Potter o anche del recentissimo Mercoledì? Non sono dei noiosissimi fantasy da cui stare alla larga, anzi.

Firebolt di Adrienne Woods è il primo volume di una serie di libri che spero verranno tradotti tutti e presto anche in Italia. Racchiude in sé alcuni elementi che ho molto apprezzato nei libri precedentemente citati, senza però avermi dato l’idea di essere una brutta copia di altri libri.

Protagonista Elena Watkins, una giovane sedicenne che vive solo con il padre, la cui madre l’ha abbandonata quando aveva due anni. I due sono in perenne viaggio, non si fermano nello stesso posto per più di pochi mesi ed Elena non ha mai capito perché il padre non mettesse radici da qualche parte. Da cosa stessero fuggendo Elena non lo sa, o almeno non lo sapeva finchè si trova ad essere attaccata da dei draghi…

E se in realtà fossi già impazzita e rinchiusa in quel manicomio? E se fosse un meccanismo della mia mente per fare i conti con la morte di papà? E se fosse tutto una invenzione e, in realtà, mi trovavo seduta in una qualsiasi stanza bianca a ingozzarmi di patatine fritte e a sbavare dappertutto?

Questo è il punto di non ritorno, il padre viene ucciso ed Elena si trova catapultata in mondo di cui non sa nulla, non conosce nessuno e, soprattutto, sembra tutto troppo folle per poterci credere. Draghi! Veri draghi camminano insieme a noi, sotto forma umana.

Ero consapevole che non sarebbe stato facile, ma, in fondo, quando mai le cose erano state facili per me?

 

Presto Elena si trova a frequentare una scuola per Draghi e Dragoniani, dove le materie di studio sono magia, anatomia di un drago, combattimento. Però, superato il fatto che si studiano materie strane e i compagni sono draghi, si accorgerà presto che questa scuola non è poi così diversa dalle scuole degli umani. Abbiamo infatti delle nuove amiche che la faranno sentire a casa, abbiamo il bello della scuola che tutte ammirano, abbiamo le dive arroganti che vogliono comandare, il tipo pericoloso che tutte vorrebbero ma da cui è meglio tenersi alla larga. Insomma, un liceo normalissimo!

Dopo esserci sistemate, il mio sguardo si soffermò su un ragazzo seduto a quattro tavoli di distanza da noi. Sentii qualcosa agitarsi nello stomaco mentre lo fissavo inebetita giocherellare con una lattina. Era seduto con un gruppo di sei ragazzi, ma lui spiccava su tutti gli altri. I suoi capelli corvini si sposavano alla perfezione con una pelle baciata dal sole. Una strana sensazione mai provata prima iniziò a farsi strada tra le mie emozioni.

Presto mi sarei resa conto che fissarlo sarebbe stato il più grande errore della mia vita.

Non vi svelo altro della storia, va scoperta poco alla volta per poter essere gustata come si deve. Vi dirò le mie impressioni generali: è un primo volume, quindi per ovvie ragioni lascia molti punti di domanda che presumo verranno svelati in seguito. Intravedo già un possibile triangolo amoroso e diciamo che mi sono fatta una idea di quello che potrebbe essere una linea di sviluppo della vita di Elena.

“Se il drago e il Dragoniano sono dello stesso sesso, si parla di sorellanza o fratellanza, ed è il caso più comune. Se invece sono di sesso diverso, allora diventano compagni per la vita. Il legame non si può spiegare, ma è fortissimo e dure in eterno. I sigilli sono rarissimi”

“Come marito e moglie?”

“Come amanti”

Non è un romanzo perfetto, ma è molto ben scritto. La mia attenzione è stata subito catturata, per gran parte della storia sono stata incollata alle pagine. Mi è piaciuta la parte di “avventura” alla ricerca di una spada rubata, ma da questo punto alla fine qualcosa, per me, non ha funzionato in pieno. Il romanzo è stato chiuso un po’ troppo frettolosamente e in modo un po’ brusco, soprattutto rispetto alla velocità tenuta per tutto il libro.

I personaggi sono tutti ben scritti e con comportamenti adatti ad adolescenti. Non amo leggere storie di ragazzini che ragionano come degli adulti attempati. Qui sono giovani, irrequieti, impulsivi ma anche frivoli e spensierati. Non manca il personaggio ombroso, da cui tutti dicono di stare alla larga perché pericoloso e da cui, ovviamente, Elena si trova inspiegabilmente attratta.

Vedremo nei prossimi volumi come evolverà la storia, per quanto mi riguarda come primo volume è promosso ampiamente.

Alla fine di questo volume avremo la piacevole lettura della novella Venom, ambientata temporalmente appena dopo la fine del primo volume.

Quindi non fatevi scoraggiare dal fatto che è uno young adult fantasy e non ve ne pentirete. Buona lettura,

Simona.

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