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Recensione: I vampiri di Marchwood. Hunted - Shalini Boland

Titolo: I vampiri di Marchwood. Hunted 

Autrice: Shalini Boland

Casa Editrice: Newton Compton Editori

Genere: Horror Fantasy – Romance

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TRAMA

Innamorarsi non è mai stato così complicato Avere un fidanzato vampiro ha i suoi vantaggi. Specialmente se il non-morto in questione è bellissimo, dolce e ferrato nella caccia ai demoni. Madison Greene è più innamorata che mai del suo Alexandre, ma è innegabile che, per un’umana, qualche volta si riveli rischioso circondarsi di creature secolari assolutamente imprevedibili e inclini all’inganno. Per questo non riesce a fidarsi dell’affascinante sconosciuta dagli occhi azzurri disposta a tutto pur di attirare le attenzioni di Alexandre. La misteriosa Nadia sembra essere avvolta da segreti pericolosi e celare verità insidiose, che potrebbero mettere a repentaglio tutto ciò che Madison e Alexandre hanno conquistato a fatica. Madison non le permetterà di allontanarla dall’amore della sua vita. Anche perché questa volta in gioco non c’è soltanto la loro felicità, ma la sopravvivenza stessa dei Vampiri di Marchwood.

RECENSIONE

Molto bello questo romanzo conclusivo della serie I vampiri di Marchwood, si intitola Hunted  ossia “cacciato” nel senso di essere la preda di qualcuno.. Scopriamo subito il nuovo personaggio chiave della storia, una nuova creatura pericolosa che minaccia nuovamente la tranquillità della famiglia di vampiri, di Madison e suo fratello Ben. Non c’è davvero mai pace per loro.. questo nuovo personaggio si rivela essere una creatura immortale che da’ la caccia ai vampiri da tempi antichissimi e assume varie sembianze e nomi, in questo caso si chiama Nadia ed è una ragazza bionda bellissima che creerà un po’ di scompiglio tra l’adorata coppia Maddy-Alex .

I ragazzi tutti si troveranno a combattere di nuovo contro i vampiri cappadoci , troveremo di nuovi personaggi già conosciuti nel secondo libro come per esempio la cara Aelia che qui si fa chiamare Sofia , la signora anziana immortale che diffuse la malattia del sonno ai vampiri cappadoci secoli prima.

La storia si ambienta sempre tra l’Inghilterra e la Cappadocia ,ma si riaffaccerà anche su Parigi, città natale di Alexandre e della sorella. Anche il tempo della narrazione si alterna tra il presente e il 514 a.C. come nel secondo libro , stavolta però scopriamo il popolo degli Sciti, nomadi guerrieri , dei quali Shalini Boland ci fa conoscere Kelermes in particolare e i suoi compagni . Sarà proprio lui il personaggio importante dal passato stavolta, un valoroso guerriero dall’animo puro che darà vita alla creatura di luce, la cacciatrice!

Mi ha colpito molto la bravura della scrittrice che ci presenta popoli e luoghi così antichi  in modo cosi veritiero e rispettoso della realtà storica da farle davvero i più sinceri complimenti.

La storia viene narrata come sempre in terza persona da un narratore esterno al passato, proprio come un racconto.

I nostri personaggi avranno un gran bel da fare e tanto da lottare anche stavolta, nulla sarà scontato , già dalla prima pagina saremo subito in tensione con loro e per loro. Però questo ultimo libro mi è sembrato molto meno “horror” degli altri due, forse solo drammatico.

Molto romantico, soprattutto nella parte finale che mi ha quasi commosso.

Non ha nulla in comune con gli altri romanzi i cui personaggi sono vampiri e umani, mi ha davvero affascinato questa storia di fantasia .

In questo capitolo conclusivo per esempio ci sarà chi verrà trasformato in vampiro e chi  al contrario tornerà umano .. e poter scegliere se rimanere o meno sia umano sia vampiro e’ stata la cosa forse più bella di questo ultimo libro a mio parere, l’importanza e la libertà di scelta di chi e cosa essere senza dover vivere una vita forzata da eventi avversi.

Vi consiglio la lettura della trilogia completa nel suo ordine ovviamente, altrimenti non ne comprenderete la storia e i dettagli. Sarà un bel viaggio ricco e sfaccettato leggere I vampiri di Marchwood  nei suoi tre volumi, davvero imperdibile anche per chi come me non è un amante dei fantasy . Vi sorprenderà durante tutta la storia fino alla conclusione che non è poi cosi scontata.

La scrittura è molto scorrevole , dinamica, impeccabile, rispettosa dei tempi in cui si svolgono le vicende, sia passato che presente , ma anche dei personaggi , della loro epoca o classe sociale e del loro carattere.

Insomma ha fatto davvero un capolavoro a mio avviso Shalini Boland per Newton Compton editori.

Vi allego alcuni estratti fra i più significativi per me senza svelarvi troppo..

“Il primo ricordo della creatura era quello delle gelide terre del Nord. Di ghiaccio e di neve. Di un freddo cristallino e di un’aria bianca e accecante. Di un tempo in cui l’ululato del vento era stato la sua unica ninna nanna. Aveva la sensazione di essere nata dal paesaggio. Una forma di vita brutale e selvaggia, la cui esistenza sembrava il prodotto di un sogno. Ma tutto ciò era accaduto tantissimo tempo prima. Erano passati millenni da quell’epoca lontana. Ormai… ormai la creatura si era trasformata in qualcosa di molto diverso.”

 

“Eppure, malgrado la sua battaglia interiore con i nervi, non dubitava del fatto che fosse proprio quello, il posto in cui voleva essere, a prescindere dalla paura. Era un guerriero scita, addestrato a seminare morte e terrore nel cuore dei nemici. Ed era proprio quello che si apprestava a fare.”

“L’aria fredda della sera gli solleticava la pelle mentre Alexandre attraversava i terreni di Marchwood sulla scia delle lacrime di Nadia. Il vampiro rimase turbato rendendosi conto di essere compiaciuto per il ritorno della ragazza. C’era qualcosa in lei che lo attirava… “Come una fiamma con una falena”, pensò con una punta di sarcasmo. Nonostante la sua tristezza, quella ragazza brillava di luce propria; una fonte di fascino tormentato.”

 

“Nadia non era la persona che lui voleva. Neanche per sogno. Non era nemmeno una persona vera e propria: era una creatura solitaria intrappolata in un ciclo millenario di potere, vita e morte. Come avrebbe potuto spiegare a Madison che quel bacio con Nadia era avvenuto in maniera del tutto inaspettata? E per quanto riguardava lui, aveva provato un autentico desiderio di baciarla? Pensava di no, ma i suoi ricordi erano troppo confusi. Non sembrava riuscire a fare chiarezza nella propria mente. Ricordava di essersi sentito in pena per quella ragazza e di averla abbracciata per riscaldarla, dal momento che stava tremando. Ma tutto il resto era una nebbia indistinta. Sofia aveva detto che Alex non avrebbe potuto impedire che accadesse, ma Maddy le aveva creduto?”

 

“Trovarsi di nuovo in quella terra antica e innevata dopo così poco tempo era difficile da sopportare. Madison si sentiva vincolata a quel luogo così spaventoso. Ogni volta che riusciva a scappare, qualcosa o qualcuno riusciva a riportarla indietro. Sarebbe stata felicissima di non mettere mai più piede in suolo turco. In qualunque altra circostanza, l’avrebbe considerato un Paese stupendo. Ma tutto ciò che aveva sperimentato in quella terra era terrore puro e minacce di morte. E in quel momento stavano andando di loro spontanea volontà verso il luogo più spaventoso del pianeta. Un inferno in terra, la città sotterranea dei vampiri.”

 

Grazie  lettori di Recensioni youngadult.it vi lascio alla vostra passione preferita, Orny T.

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