Recensione: Anima ribelle – LK Farlow

Ciao a tutti

Oggi voglio parlarvi del libro Anima ribelle di LK Farlow, secondo volume della serie The rebel love.

Protagonisti di questo libro sono West e Stacia.

West è un ragazzo ricco, suo nonno è morto da poco e gli ha lasciato una grande ricchezza, un fondo fiduciario milionario a patto che lui entro il compimento dei suoi venticinque anni di età, produca un erede. Ovviamente questa condizione lo agita e non poco, non vorrebbe rinunciare all’eredità ma non può nemmeno affidarsi ad una sconosciuta e doverci condividere la vita!

All’inizio pensava di doversi sposare con la donna, ma il suo migliore amico Elliot e suo avvocato lo hanno invece informato che non è necessario il matrimonio,ma solo il figlio!

Per fortuna,dato che mancano pochi mesi al suo compleanno!

La situazione non è affatto semplice e urge una soluzione che gli permetta di non dover rinunciare.

…a condizione che produca un erede entro i venticinque anni. In caso di inadempienza il fondo verrà revocato e con esso qualsiasi diritto riguardante la proprietà… Il mio sguardo si sofferma su quel punto in particolare, più volte. Cavolo, poteva anche cerchiare, evidenziare e scrivere in grassetto quelle parole, oppure disegnarci delle frecce che le puntano. Mio nonno era uno stronzo ripugnante che adorava mettere la gente nei casini. Era un burattinaio e trattava tutti come delle marionette. E ora, eccolo qui, a controllare la mia vita anche da due metri sottoterra. Chissà se Brock è sulla stessa barca… e con questo intendo in un mare di merda senza neanche una cazzo di pagaia.

I genitori si West non sono stati sempre presenti e affettuosi con lui, anzi e non prendono affatto bene la notizia del possibile concepimento del loro nipote al di fuori del matrimonio.

Stacia è la migliore amica del cugino di West e non sta passando un bel periodo. Suo papà è stato arrestato e lei si è ritrovata tutto d’un tratto con i fondi congelati e senza casa. Ha cercato delle soluzioni alternative ma non è facile dormire per terra. La sua migliore amica la vuole ospitare, ma i due sono piccioncini e hanno bisogno della loro privacy. Così,dato che i due si conoscono e sono amici, le propone di andare a vivere insieme a West.

Diciamo che entrambi non prendono affatto bene la proposta,ovviamente per motivi diversi, ma alla fine si ritrovano a condividere l’appartamento. Stacia deve mettere da parte l’orgoglio.

«Non importa. È un rischio che correrò. Perché, lasciate che ve lo dica, dormire sul pavimento per… non so quanto ci vorrà a lasciarci questa storia alle spalle, non è un’opzione.» «Oh!» urla eccitata AJ, saltellando sulle punte dei piedi. «Oh! Mi è venuta un’idea fantastica!» Qualcosa mi dice che questa non sarà un’idea fantastica. «Sentiamo,» la incito, esitante. «Potresti vivere con West!»

I due, dopo aver stipulato il contratto da coinquilini, iniziamo a vivere insieme e ben presto anche  a passare parecchio tempo insieme.

Stanno bene con la reciproca compagnia e l’attrazione è sempre stata parte del loro rapporto.  Si fanno battutine e si piacciono.

Non ci sono dubbi su questo. West è sempre stato preso da lei.

«Non dirmi che sei uno di quegli stronzi misogini convinti che le donne non sappiano guidare?» «Per niente. Sono solo possessivo quando si tratta della mia auto.» Negli occhi blu scintilla uno sguardo calcolatore. «Dammi una buona ragione per lasciarti mettere al volante della mia piccola.» «Voglio guidare una di queste da quando ha fatto un giro completo del circuito Nordschleife Nürburgring in poco più di sette minuti. Sai di possedere il settimo veicolo più veloce al mondo tra quelli legali su strada, vero?» Mi avvicino a lui, premo la fronte sulla sua e scorro le mani sui suoi pettorali solidi. «Non mento, il pensiero di guidarla mi fa bagnare le…» Lascio la frase in sospeso. West deglutisce, fa scivolare le braccia attorno a me e mi tira ancora più vicina a sé. «Ti fa bagnare cosa?» chiede con voce rauca, sfiorando la mia libido. È come se mi avesse passato le labbra sulla pelle. Gli sussurro all’orecchio: «Mutandine. Mi fa bagnare le mutandine.» «Cazzo,» geme, mostrando il suo desiderio… non solo a voce, ma anche al tatto, a giudicare dalla protuberanza che mi preme sulla pancia. «È tutta tua.»

Tra una battutine e una corsa in auto, tra la ricerca di un secondo lavoro e una telefonata in carcere, tra un lavoro davvero particolare e una cena molto informale West riuscirà a trovare una donna con cui concepire il  suo bambino? Tra le selezioni per trovare la donna giusta e le maratone di film West chiederà a Stacia di essere lei la “mammina”? Cosa accadrà quando Stacia scoprirà il motivo? Cosa accadrà quando West scopre quale è il secondo lavoro di Stacia?

Cosa succederà al papà di Stacia?

Ho letto questo libro con il sorriso sulle labbra, davvero molto piacevole e divertente. Ho passato delle ore spensierate insieme a Stacia e West,immedesimandosi nei loro problemi e soprattutto nelle loro soluzioni “alternative”

L’autrice ha un bel modo di scrivere,una penna irriverente e ironica.

Ha saputo dosare le emozioni e Stacia e West sono stati davvero ben caratterizzati, sembravano veri.

Il doppio pov era indispensabile per mostrarci soprattutto all’inizio le vite così profondamente diverse dei due personaggi.

Non posso anticiparvi troppo perché vi toglierei il gusto di leggere un bel libro e passare delle ore davvero piacevoli con Stacia e West.

Dato che è una serie, ci vedrei bene come prossimo personaggio l’avvocato e migliore amico di West.

Buona lettura

Terry.