Condividi sui Social
Recensione: Grit - Elizabeth Hunter

Titolo: Grit 

Autrice: Elizabeth Hunter 

Casa Editrice: Hope Edizioni

Genere: Contemporary Romance

Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?

La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornata.

TRAMA

Melissa Oxford è una vedova con un ranch, un terreno coltivabile, una bambina di dieci anni ossessionata dalle capre e, soprattutto, è una donna senza tempo.
Non ha tempo per farsi dei nuovi amici.
Non ha tempo per scambiare quattro chiacchierare.
E, di sicuro, non ha tempo per una relazione… specialmente se c’è di mezzo Cary Nakamura, l’amico che l’ha aiutata a piantare i suoi alberi e che le sta accanto dispensandole consigli di ogni tipo.
Cary, però, è anche la persona che l’ha baciata proprio in pieno giorno su un marciapiede di Metlin, davanti a Dio e, soprattutto, davanti a dei testimoni in carne e ossa. E Cary è l’uomo che le ha fatto rimettere in discussione fin troppe cose.
Tuttavia, sognarlo a occhi aperti è un conto, iniziare una storia con lui è tutt’altra faccenda. Ma cosa fare se la passione condivisa da entrambi non si riesce a spegnere?
Forse, trovare del tempo per vivere quella passione e vedere dove può condurre è l’unica soluzione…

 

RECENSIONE

Salve readers, oggi torniamo in California, tra i verdi pascoli di Oakville nel ranch degli Oxford e tra gli aranceti della tenuta Nakamura, per parlarvi di Grit, il terzo volume della Amori tra la Settima e la Main Series di Elizabeth Hunter edito per noi dalla Hope Edizioni che ringrazio per la copia Arc.

Ho dovuto aspettare tredici mesi per leggere la storia di Melissa e Cary, ma ne è valsa la pena. Nella serie Amori tra la Settima e la Main i personaggi sono in linea di massima sempre gli stessi, ogni libro la racconta la storia di una coppia e mentre le vite degli altri si intersecano con le loro; perciò, conosciamo già i protagonisti di cui vi parlerò oggi, ma solo in modo superficiale.

Le famiglie Oxford e Nakamura erano state vicine di casa per lintera vita di Cary e Melissa. I Nakamura coltivavano agrumi, gli Oxford allevavano bestiame. Melissa Oxford aveva dodici anni in meno di Cary e da bambini non erano mai stati amici. Si conoscevano di vista, a dire tanto. Niente lo aveva preparato allattrazione devastante che aveva provato la prima volta che Melissa era tornata dal college in Texas. Aveva lasciato la California che era unadolescente tutta gambe, ossessionata dai cavalli, e ne era tornata da donna forte e splendida, con capelli color sabbia e un sorriso spavaldo.

E fidanzata.

Meglio così. Innamorarsi della ragazza della porta accanto avrebbe portato a troppe complicazioni. In ogni caso, quando Melissa e Calvin erano tornati a Oakville, lui era stato felice di diventare loro amico. Cary e Calvin avevano legato e lattrazione latente che aveva provato per Melissa era stata chiusa a chiave in un cassetto.

Melissa è la sorella di Ox, è rimasta vedova giovanissima, e oltre a dover crescere da sola sua figlia Abby, deve mandare avanti il ranch della sua famiglia e mettere in pratica il sogno suo e del suo defunto marito. La vita le ho tolto tanto, più di quanto una ragazza della sua età dovrebbe sopportare, ma lei è forte e non si risparmia mai, vive per il suo lavoro e la sua bambina.

«Quindi, Melissa Oxford Rhodes,» disse Cary, mentre staccava un altro pezzo dal frutto e lo mangiava «parleremo mai di noi due senza che tu scappi via?»

«Però torno sempre.» Fece un respiro profondo e si rilassò contro il suo petto.

«Sì.» Cary prese il termos. «Vero.»

«Quindi…» Lei gli porse la tazza.

«Quindi cosa significa?»

Melissa alzò gli occhi al cielo. Perché gli uomini erano così ottusi? «Significa che torno sempre.»

Lui le spinse un altro pezzo di nettarina contro le labbra. «Stavo pensando a quello che hai detto. Su Calvin.»

Perché devi tirare fuori largomento?

«Non devi sentirti in colpa per avermi baciato» affermò Cary. «Né ora né mai. Calvin se n’è andato da sei anni e, quando era in vita, tra noi non c’è mai stato altro che amicizia. La sua morte non ti ha impedito di vivere in passato. Ma hai deciso che stavolta deve essere diverso».

«Te lho detto, non si può avere una relazione con unaltra persona…»

Cary è il compagno di scalate di Jeremy, ma è anche il vicino di Melissa, i suoi agrumeti confinano con la sua proprietà e loro sono amici, anche se lui è innamorato di lei da tempo e vorrebbe poter essere di più, ma la vita di Missy è troppo complicata e una storia con un altro uomo non è contemplata.

Joan scosse la testa. «Litigavamo tutto il tempo. Era meglio che se ne andasse. Io avevo tuo nonno. Avevo Gordon e Rumi come vicini. Tanti amici, il mio lavoro. Se avessi incontrato qualcuno che avessi amato di più mi sarei risposata. Ma non è successo.»

«E papà ha scelto la solitudine.»

Lei annuì. «Già, è vero. E un po gli somigli su questo, Lissa. Il desiderio di essere autonomi. La paura di dipendere dagli altri. Questa cosa mi preoccupa, ora più che mai.»

«Io dipendevo da Calvin» sussurrò lei. «E lui mi ha lasciata.»

Joan sospirò. «Non è stata una sua scelta, però sì.»

«Pensavo che avrei avuto il mio lieto fine, mamma. Che, se avessi fatto tutto giusto sarei stata al sicuro, ma non è così che funziona.»

«E adesso Cary ti sta chiedendo di riaprire quella porta e tu hai paura.»

Melissa si massaggiò le tempie, cercando di combattere il mal di testa che sentiva incombere. «Se dai il tuo cuore a qualcuno, quella persona ne farà ciò che vuole. Potrebbe stritolarlo tra le mani senza neanche rendersene conto.»

«Oppure potrebbe prendersene cura. Custodirlo. Aiutarlo a crescere.»

Grit ci mette davanti ai dolori, ai problemi e all’attrazione di due protagonisti stupendi, peccato solo che la narrazione non sia in prima persona. Lo stile della Hunter è impeccabile, fresco, scorrevole, spicy al punto giusto, meravigliosamente descrittivo, dolce, romantico ma realistico.

La storia che ci racconta questo volume è piena di emozioni contrastanti: il dolore di Melissa per tutto ciò che perso, l’attrazione che entrambi i protagonisti sentono l’uno per l’altra, la frustrazione per una situazione difficile, l’amore sconfinato che entrambi sentono per Abby e per la loro terra, la rabbia di Missy per le continue intromissioni dei suoceri, il senso d’impotenza davanti a problemi che sembrano insormontabili.

Melissa è orgogliosa, vorrebbe fare tutto da sola, senza chiedere aiuto a nessuno, senza dover contare su qualcuno, perché ha troppa paura di soffrire ancora, di dover rimettere insieme i pezzi di nuovo.

Cary non è disposto a restarsene con le mani in mano mentre lei affronta i suoi problemi, che si tratti di piantumazione, capre o suoceri egoisti. Lui vorrebbe essere il suo porto sicuro, ma lei dice di vederlo solo come amico, potrà accontentarsi di essere solo questo per lei?

Ci son tante cose di questo libro che vorrei dirvi, ma rischio di fare spoiler, perciò, mi limiterò a invitarvi a leggerlo, Grit e gli Amori tra la Settima e la Main vi aspettano. Buona lettura, Jenny.

Ringraziamo di cuore a tutti quelli che continueranno a sostenerci seguendoci e per chi farà una piccola donazione! Grazie di cuore!