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Recensione: Arcturus - Claudia Bacci

Titolo: Arcturus 

Autrice: Claudia Bacci

Casa Editrice: Moonstar Edizioni

Genere: Sport Romance

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TRAMA

Arthur Hale

La palla da basket non mente mai. Nella vita come in campo, ogni tiro che non rischi è un’opportunità persa. E io, Arthur Hale, difensore stella dei Chicago Moonstars, non ho mai temuto di prendere il tiro decisivo, anche se il rumore assordante dello stadio si dissolve ogni volta che vedo il sorriso di mia figlia, Maggie: la mia vera vittoria è essere il padre che lei merita. 

Il basket è stata la mia salvezza, il mio rifugio da un passato doloroso e da una perdita che mi ha segnato profondamente e on credevo che avrei potuto trovare spazio nel mio cuore per un altro amore, fino a quando non ho incontrato Kinsley Blake.

 La sua irruzione nella mia vita è inaspettata come un passaggio al buio che cambia le sorti di una partita. Ogni momento trascorso con lei è un’emozione che non sapevo di poter ancora provare. La paura di fallire, però, è un avversario duro da battere, soprattutto quando in gioco c’è il cuore. Ma nel basket come nell’amore, sono pronto a rischiare tutto per la vittoria più dolce.

 

Kinsley Blake

Non ho mai avuto bisogno di un eroe. La mia macchina fotografica è sempre stata la mia spada e il mio scudo, permettendomi di mantenere il mondo a una distanza di sicurezza. Ma Arthur Hale, con i suoi occhi intensi e la sua determinazione, ha trovato la strada per avvicinarsi a me più di quanto chiunque altro abbia mai fatto. La sua vita, segnata dal talento in campo e dall’amore incondizionato per sua figlia, mi ha mostrato che esiste una forza e una vulnerabilità che non avevo mai considerato prima. Ogni sua parola, ogni suo gesto verso Maggie, mi fa capire che quello che voglio veramente è far parte del loro mondo. Mi ha insegnato che la vita, come la fotografia, è fatta di luci e ombre, e che insieme possiamo trovare il giusto equilibrio. Ma il passato è un nemico silenzioso, sempre pronto a scattare, e mi chiedo se sarò mai pronta a lasciarmi immortalare in un quadro di felicità che non ho mai osato sognare.

 

Due anime legate dalla passione per lo sport e per l’arte, una partita dove l’amore è l’unico trofeo che conta. Arthur e Kinsley sono pronti a scendere in campo, ma vincere significa abbattere le difese, fidarsi e giocare insieme. Nel gioco dell’amore, il rischio più grande è non giocare affatto.

RECENSIONE

Ciao a tutti amanti della lettura, eccoci arrivati ad un altro  libro  della serie Chicago Moonstar , la serie sul basket NBA ambientata a Chicago .

Si tratta del terzo romanzo della serie Chicago Moonstar in questo libro conosceremo il bellissimo padre single Arthur , il giocatore appunto  dei Chicago Moonstar, con una bambina di sei anni Maggie. Dopo l’improvviso abbandono della madre di sua figlia anni prima non si è più concesso a nessuna donna, si è concentrato solo sul basket, ossia la famiglia che ha trovato nello sport e su sua figlia Maggie.

Quando arriva  Kinsley,la sorella di Seth-Storm,  a Chicago avviene un  vero e proprio colpo di fulmine tra i due, grazie a una serata di baby sitting per Maggie i due si conoscono e rimangono impigliati nella tela dell’amore improvviso. Finalmente Arthur si “scongela” e da orso,  quale era secondo i suoi genitori, torna ad essere un ragazzo innamorato. Kinsley è da subito attratta dal bel giocatore compagno di squadra del fratello, ma avrà dei tentennamenti a causa di un passato difficile che non le ha permesso mai di innamorarsi di un uomo.

I due però non hanno via di scampo, non si sfugge al colpo di fulmine, quello vero!

Una storia molto carina e nonostante il passato difficile di entrambi i protagonisti , abbastanza leggera e veloce da leggere. Imperdibile per chi come me sta leggendo la serie dei Chicago Moonstar, ma si può leggere tranquillamente anche come autoconclusivo .

La serie mi sta piacendo molto ed ero curiosa ovviamente di conoscere i personaggi del terzo libro.

Dopo essermi innamorata dei primi due Lanme’ e Seth non vedevo l’ora di conoscere Arthur . Si è rivelato un uomo dal cuore d’oro, padre amorevole della piccola Maggie che sembra molto più matura dei suoi sei anni . Dopo essere stato abbandonato inspiegabilmente da Eliza la madre della bimba, finalmente torna a battergli il cuore all’impazzata  come un adolescente al primo amore. La fortunata è Kinsley  la sorella di Seth che abbiamo conosciuto nel secondo libro della serie.All’inizio Seth cercherà di proteggere la sorella ma in realtà si accorge che sono entrambi innamorati e lo capisce prima lui della sorella stessa.

Il personaggio di Arthur che prende il nome dalle origini greche  di suo nonno, che  si chiamava Arcturus , mi ha molto emozionato e commosso . Penso sia stato un po’ precipitoso nel rapporto con Kinsley ma sicuramente dettato dall’improvviso amore folgorante per lei.

Purtroppo l’intera storia mi è sembrata troppo precipitosa. Mi sarebbe piaciuto se fossero stati

approfonditi molto di più i temi dell’abbandono di Arthur, il passato di Kinsley , il motivo per la quale la madre di Maggie è scomparsa all’improvviso, il rapporto coi compagni di squadra.. insomma tutti temi toccanti che ci avrebbero fatto conoscere e comprendere meglio l’animo dei personaggi e  avrebbero fatto amare ancora di più questo libro, ovviamente è solo il mio umile parere.

Il modo di scrivere di Claudia Bacci è abbastanza curato, scorrevole , i dialoghi rispettano i ruoli dei personaggi. Scritto al presente da entrambi i POV dei due protagonisti in maniera alternata, solo nell’epilogo faremo un saltino nel futuro. Mancano forse descrizioni più approfondite sia dei personaggi che dei luoghi per i miei gusti ma la lettura risulta piacevole.

I protagonisti sembrano un pochino fanciulleschi rispetto alla loro età e posizione sociale, probabilmente perché dopo il colpo di fulmine si sentono nuovamente giovani e vivono il loro come un primo amore.

 

 

Ambientato principalmente a Chicago , sede della squadra di basket dei Chicago Moonstar e in breve parte a Città del Messsico dove lavora come fotografa Kinsley e dove si era rifugiata otto anni prima per rifarsi una vita.

 

Vi consiglio di leggere tutta la serie perché a me sta piacendo molto, sono sicura che anche voi sarete   conquistati dai ragazzi della Chicago Moonstar Basket.

 

Vi allego alcuni punti che mi sono piaciuti:

 

“Poi la vedo. Si è chinata a salutare Maggie e le sta sorridendo, il sorriso più bello che abbia mai visto. Si alza in piedi e mi guarda, resto incantato a fissarla. È di una bellezza particolare che mi mozza il fiato. Il mio cuore inizia a battere terribilmente forte che quasi mi sento mancare. Era da una vita che non provavo queste sensazioni. «Arthur, ti presento mia sorella Kinsley», mi dice Seth.”

 

“Lo so, detto così è un po’ brutto, ma non voglio innamorarmi e non voglio che qualcuno si innamori di me… non voglio far soffrire nessuno». «E se fosse troppo tardi?»”

 

“«Va tutto bene?» Le chiedo avvicinandomi a lei. «Sì, anche troppo». «E non va bene?» «Non lo so… mi piaci, Arthur, mi piaci molto, ma non sono la persona giusta per te». La prendo per le spalle e la volto dolcemente verso di me, ho bisogno di guardarla negli occhi. «Questo fallo decidere a me». «Non capisci, non sono come mi hai visto in questi giorni, non voglio farti soffrire, sei un ragazzo stupendo e non ti merito», cerca di staccarsi da me ma la prendo e la stringo forte tra le mie braccia. «Perché parli così? Kinsley, che ti succede?» «Non sono una brava persona! Ti farei solo del male, farei del male a te e Maggie, e non voglio!» Si stacca da me con le lacrime agli occhi. «Calmati, ti prego, spiegami cosa ti succede». «Non capiresti, nessuno mi ha mai capito!» «Provaci, ti prego». «Vuoi capire perché parlo così? Perché ho paura, paura che un uomo possa farmi del male, paura che mi porti a odiare la vita e me stessa, come ha fatto mio padre!»”

 

“C’è stato qualcosa tra me e la palla appena l’ho toccata, come una magia, che è rimasta sempre. Forse un giorno tutto questo finirà, ma non dimenticherò mai ogni singola partita che ho giocato, le sensazioni che ho provato, lo sguardo dei miei compagni, i nostri abbracci per festeggiare la vittoria e le nostre battute nello spogliatoio. Siamo diventati una famiglia perché è quello che fa lo sport… crea legami così forti che poi vanno oltre il momento della partita, ti accompagnano nei momenti difficili e in quelli felici, ti fanno sentire speciale e unico, perché fai parte di una squadra speciale, il Chicago Moonstars Basket e Lanmè, Seth, Iman e Albert sono i tuoi compagni.”

 

Non mi resta che augurarvi buona lettura, Orny T

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