Titolo: Il diavolo che conosci
Autrice: Elizabeth O’ Roark
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Genere: contemporary, lawyers, opposite attract, enemies-to-lovers, work, forced proximity
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TRAMA
Ogni lunedì mattina il diavoletto che di solito alberga nel mio petto sotto forma di deliziosa fiamma mi spunta sulla spalla. E ogni volta mi sussurra all’orecchio una sfilza di suggerimenti che ignoro perché ognuno di essi riguarda Ben Tate.
Ben, ladro di clienti, nemesi, avvocato che butta donne nullatenenti in mezzo alla strada. Ogni maledetto lunedì si siede davanti a me con un adorabile sorriso compiaciuto sul volto e i denti troppo perfetti, il simbolo vivente di tutto ciò che detesto.
È mia abitudine evitarlo, ma quando ci viene affidato un caso che potrebbe cambiare entrambe le nostre carriere, faccio un’eccezione. Il che presuppone molti fine settimana e serate al suo fianco. Sopportare il suo sorrisetto e la sua lingua tagliente senza abboccare all’amo.
Fino alla sera in cui mi ordina: «Implorami.»
E il diavoletto sulla spalla decide di fare a sua volta qualche richiesta.
RECENSIONE
Ciao a tutti!
Oggi voglio parlarvi del terzo volume della serie The Devils di Elizabeth O’Roark. Si tratta di “Il diavolo che conosci” che comunque può essere letto come autoconclusivo.
Protagonisti di questo volume sono due avvocati, due nemici Ben e Gemma.
Lavorano entrambi in un grande studio, ma mentre Ben è già socio, Gemma si sta dedicando anima e corpo per essere nominata unica donna socio dello studio.
Non è affatto facile e per lei è diventato di vitale importanza dimostrare che anche le donne possano fare carriera.
La loro rivalità e inimicizia risale a tanto tempo prima e tutti nello studio, persino i soci fondatori ne sono a conoscenza. Solo che questa volta per una grande causa che hanno appena deciso di accettare, c’è bisogno che entrambi lavorino insieme. Devono collaborare e non possono sbagliare.
Gemma sa che è la sua unica possibilità per poter finalmente essere nominata socio, ma deve lavorare fianco a fianco con il suo nemico giurato, ci riuscirà?
«Cosa devo fare con voi due?» chiede
Fields, guardando dall’uno all’altro. «Sembrate
sempre sul punto di prendervi a coltellate.>>
<<A essere onesti, Gemma si comporta così
con tutti,» interviene Ben con uno dei suoi sor-
risi disinvolti.
«Au contraire,» replico. «Sono entusiasta
di vederti qui, significa che non hai intenzione
di far cacciare una madre senzatetto da un
centro di accoglienza.>>
«Quello è stato un incidente,» ringhia.
Sorrido, la sua irritazione mi delizia.
<<Mmm.»
«Comunque,» sospira Fields, che probabil-
mente rimpiange i giorni in cui si poteva accu-
sare una donna insolente di essere una strega
e farla annegare, «come ho appena anticipato
a Ben, è stata intentata una causa per discrimi-
nazione di genere contro Fiducia, e potrebbe
rivelarsi profittevole.>>
Gemma e Ben iniziano a lavorare insieme, ovviamente il meno possibile e soprattutto senza farsi mai mancare battutine e litigi per ogni cosa.
Mentre Ben sembra essere un donnaiolo e passare da una donna all’altra, Gemma non esce mai e si dedica interamente al lavoro.
Ovviamente questo è uno dei motivi di controversia che sempre li accompagnano.
<<Sei in anticipo,» esordisco senza
rallentare il passo mentre lo supero.
<<Solo tu potevi farlo sembrare un
difetto,» mormora. «Una serata fuori
con te deve essere davvero divertente.>>
<<Sai cosa c’è di divertente nelle
donne con cui esci? Spariscono tutte
dopo un singolo appuntamento con te.
Qualcuno dovrebbe effettuare uno stu-
dio.»
«Sai cosa c’è di divertente negli uo-
mini con cui esci? Non esistono, tanto
per cominciare.»
Tra una battuta e l’altra, tra un battibecco e l’altro i due si avvicinano ad una zona pericolosa. Gemma mette in dubbio la mascolinità di Ben e si sa che un uomo non accetta mai una cosa del genere.
«Gemma,>> esordisce, una luce peri-
colosa brilla nei suoi occhi, «ti ga-
rantisco che non c’è niente di pic-
colo o debole in me.» Si allontana e
mi ci vuole un secondo intero per
riprendermi dallo shock. E un altro
per riprendere fiato.
Dopo quella battuta le cose iniziano a cambiare e tra i due l’attrazione esplode potente.
Cosa succederà? i due si pentiranno? Gemma riuscirà a diventare socia?
Si tratta solo di attrazione? Riusciranno a lavorare insieme e dimostrare che l’azienda contro cui hanno causa discriminava le donne?
Ho letto in maniera famelica questo libro, come sapete adoro gli enemies-to-lovers, se si tratta poi di avvocati mi piacciono ancora di più.
Questo libro non mi ha affatto delusa, è stato davvero interessante da leggere. La sua sottotrama sulla discriminazione di genere mi ha molto incuriosita.
Lo stile dell’autrice si conferma affascinante e stimolante, mai noioso.
Il doppio pov ci fa conoscere entrambi i protagonisti in maniera più completa.
Insomma se volete leggere un libro con tanti battibecchi e un bel lieto fine questo libro fa per voi.
Buona lettura
Terry.
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