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Recensione: Fuori pista. Off the Grid - K. Bromberg

Titolo: Fuori pista. Off the Grid 

Autrice: K. Bromberg

Casa Editrice: Newton Compton Editori

Genere: sport romance, formula 1, contemporaneo

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TRAMA

Con un passato turbolento e la fama del pilota avventato, Spencer Riggs sa che per meritare di correre in Formula 1 deve faticare più degli altri. E finalmente, dopo tanti sforzi, l’impegno e un pizzico di fortuna danno i loro frutti. Appena entra nel garage della Moretti Motorsports, però, si rende conto che la pressione delle gare sarà nulla in confronto alla tentazione che rappresenta Camilla Moretti, la figlia del suo capo, destinata a prenderne il posto. Intelligente e determinata, Camilla per anni si è tenuta alla larga dal mondo delle corse per paura di affrontare i suoi fantasmi e per lei Spencer è solo una distrazione a cui non deve badare. Eppure, gran premio dopo gran premio, città dopo città, tra i due la passione diventa irresistibile e cedervi è una necessità. Quando i sentimenti entreranno nell’equazione, Spencer e Camilla saranno disposti a rischiare tutto per amore?

Lui è un pilota di Formula 1 sexy e competitivo.

Lei è la donna destinata a guidare la scuderia.

Una storia d’amore piccante e proibita, che fa battere il cuore a tutta velocità.

RECENSIONE

Ciao a tutti!

Oggi vorrei parlarvi del libro Fuori pista. Off the Grid di K. Bromberg.

Come potete ben immaginare si tratta di uno sport romance che parla di corse e motori, più precisamente Formula 1.

Protagonisti di questo libro sono Spencer che è un pilota  in cerca di riscatto e soprattutto di coronare finalmente il suo sogno di diventare pilota di Formula 1.

Camilla invece è la figlia del proprietario della Moretti Motorsports ovvero una delle scuderie di Formula 1.

Per poter far iniziare la loro storia è ovvio che i due debbano incontrarsi e quale luogo migliore è un bel locale dove lui fa una scommessa con i suoi amici?

Ma andiamo con ordine…

Camilla lavora nell’azienda di famiglia, proprio grazie a quell’attività suo nonno ha investito nella sua più grande passione: la Formula1, costruendo una delle scuderie più importanti. E’ cresciuta a pane e motori fino a quando non è successo qualcosa che l’ha costretta a trasferirsi e non mettere più piede nella scuderia.

Suo padre la manda a chiamare e le chiede di subentrare a lui, visto che la sua malattia sta peggiorando, mettendo Camilla in una situazione pò difficile dato che praticamente non può dire di no.

 

«Sei brava. È questo il punto. La squadra ha bisogno di te. L’azienda ha bisogno di te. Io ho bisogno di te».

Le ultime parole sono una pugnalata. Mi stringo il ponte del naso; sto combattendo

un conflitto interiore di cui lui non ha idea.

<<Facciamo così, tesoro: dammi un anno. Anzi, il resto della stagione. Vieni a lavorare con me e, se allo scadere del tempo non ti avrò conquistata e ancora non vorrai farlo, non te lo chiederò più. Puoi tornare alla OOM e chiudere con l’automobilismo», dice, usando l’acronimo dell’Olio d’Oliva Moretti.

<<Stai cercando di attirarmi, perché sai che non ti vorrò lasciare, vero?», scherzo.

<<Puoi biasimarmi?». Ride, e il suo sorriso gli illumina gli occhi.

<<Posso avere un po’ di tempo per pensarci?>>

<<Certo. Ma, Cami, ho bisogno di te. Davvero».

<<Lo so. Devo solo rifletterci bene»>».

 

 

Mentre riflette sulla decisione da prendere, Camilla va in un locale con due sue amiche che vogliono farle cambiare look, dato che si veste in maniera da camuffare le sue forme, e cerca di nascondere la sua bellezza. Proprio mentre è al bancone a prendere da bere le si avvicina un bellissimo uomo, che praticamente inizia a flirtare con lei e che suscita delle reazioni che lei non provava da tempo.

 

 

 

«Allora, perché avresti bisogno di aiuto, esattamente?>>

«Be’, a dire la verità è colpa mia: ho lasciato che il mio ego prendesse il  sopravvento». Fa un cenno e inclina il capo, guardandomi dritto negli occhi.

«Ma davvero?>>

«Sì. Stavamo sparando cazzate e bevendo qualche birra.

Una cosa tira l’altra e mi sono vantato di poter avere qualsiasi donna in questo locale».

<<Qualsiasi donna?»>.

Muove la testa da un lato all’altro. «Così ho detto>>.

Faccio un po’ di scena mentre mi guardo intorno nell’ampio locale in stile magazzino, con l’illuminazione fioca e l’arredamento vivace. «Ci sono molte persone tra cui scegliere. Dovrei offendermi per il fatto che, con tutte queste donne, mi hai vista e hai pensato che fossi la povera scema che ci sarebbe cascata e ti avrebbe aiutato?>>

<<Ahia. Il tuo commento brucia».

<< Bene».

«Ma», solleva il dito per dirmi di aspettare e il suo sorriso si allarga, «non mi hai fatto finire. Quando ho fatto quella dichiarazione, i miei amici sono andati oltre: hanno

scommesso che non sarei mai riuscito a farmi considerare dalla donna più bella qui dentro, quindi… eccomi qui». Fa un inchino scherzoso mentre assimilo il complimento. «<A cercare di vincere la scommessa».

«Ma guarda un po’, hai ripreso a flirtare. Bel tentativo>>.

 

Scopre poi che si trattava di una stupida scommessa e sebbene non si aspettasse niente di diverso ci è rimasta male e spera di non rivedere mai più quel tipo a cui ha dato uno dei baci più belli della sua vita.

Successivamente dopo un po ‘ di tempo e di varie circostanze i due si incontrano di nuovo negli uffici della scuderia.

Lei ha iniziato a lavorare lì e lui ha appena avuto la sua occasione: è diventato finalmente un pilota di Formula 1 proprio presso la scuderia Moretti, solo che lui non sa che lei è figlia del proprietario.

 

 

«Che ci fai qui?», chiediamo contemporaneamente, e poi ci blocchiamo, come se fosse scritto su un copione.

«Ma guarda, Vestiti Larghi. Che ci fai qui?>>.

Vestiti Larghi?

«Ma guarda, lo Stronzo. O preferisci il Bastardo della Scommessa? E potrei chiederti la stessa cosa. Ma, cavolo, mi sorprende che tu ti sia accorto di me senza avere una

carta Sfida in mano». Il mio sorriso è sarcastico quanto il tono.

Sbuffa divertito in risposta, poi mi guarda da capo a piedi con un’espressione eloquente. Serve solo a farmi incazzare di più, a ricordarmi di quanto mi abbia fatto sentire umiliata… e a farmi avvertire ogni singolo brivido che si forma su tutto il mio corpo.

Ecco. Di nuovo.

Digrigno i denti e mi odio per avere reazioni diverse dal disprezzo nei confronti dell’uomo che ho davanti.

Quella sera me ne sono andata con il coltello dalla parte del manico, e mi rifiuto di permettergli di riportarmi in una posizione di svantaggio.

<<Sto aspettando una risposta», dico.

<«<Prima le signore>>.

«Ma guarda, conosci le buone maniere». Emetto un verso di disapprovazione. «Peccato che sia solo scena».

<<Sei libera di avere le tue opinioni, come io sono libero di avere le mie». Scrolla le spalle con noncuranza. «Che fortuna per me che lavori qui, eh? Fammi indovinare, sei nel servizio clienti. Una bella voce dietro a un telefono>>

 

Il loro incontro come al solito scatena i fuochi d’artificio, soprattutto quando lui scopre chi è lei veramente.

Nonostante i due provino a starsi lontano devono lavorare insieme e l’attrazione prima o poi divamperà.

Sono due persone diverse ma entrambi hanno affrontato il dolore, ciò li spinge ad affrontarlo in modo diverso, riusciranno a condividere più di qualche ora di passione?

Ma si tratta solo di un’avventura o qualcosa di più?

Lui ha vissuto sempre nell’ombra di suo padre, riuscirà a riscattarsi?

Lei riuscirà a combattere i suoi scheletri e “ vivere di nuovo”?

Il libro è molto divertente in alcuni tratti nonostante siano trattati con tantissimo tatto e delicatezza tanti argomenti delicati.

Ho adorato questo libro che ho praticamente divorato in poche ore, Riggs davvero un bel personaggio, pieno di entusiasmo e voglia di riscattarsi.

Il libro è scritto a pov alterni ed è ambientato in parecchi posti ovvero ovunque ci fosse un Gran premio.

Non posso anticiparvi altro, ma posso dirvi che se davvero volete leggere un libro coinvolgente ed emozionante Fuori pista fa per voi.

Buona lettura.

Terry.

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