Titolo: Day break. Sulla tua strada
Autrice: Kate Hawthorne
Genere: Male to Male
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TRAMA
Liam Luckett sta vivendo una grande avventura. Ha abbandonato il corso post-laurea senza informare i suoi genitori autoritari e ha intrapreso un viaggio on the road attraverso il Paese. Armato di chitarra e poco altro, è alla ricerca di una vita migliore. Non avrebbe mai immaginato che l’auto si rompesse nel bel mezzo del nulla del Vermont lasciandolo nei guai e alla mercé di una forte bufera di neve in arrivo e di un aitante meccanico del posto.
Jasper Cunningham è in una situazione di stallo. Tre anni dopo la morte del marito, non ha ancora voltato pagina. Un giovane e attraente turista appiedato è esattamente il tipo di complicazione che sta evitando. Ma non può neanche lasciarlo in balia degli elementi. Porta Liam a casa e lo fa dormire sul divano. L’aria non è pregna solo di neve e quando va via la corrente, i due uomini si avvicinano più di quanto si aspettassero. Ogni volta che Liam canta, le note vellutate della chitarra sciolgono un po’ di più il cuore di Jasper. All’improvviso Liam non è più così desideroso di rimettersi in viaggio. Quando i sentimenti dei due uomini diventano troppo forti per essere ignorati, il legame che hanno sviluppato viene messo alla prova. Allo spuntar del giorno ognuno andrà per la sua strada?
RECENSIONE
Salve readers, oggi torniamo nel Vermont e più precisamente a Burlington, con il dodicesimo volume della Vino & Veritas Series, il libro di cui vi parlerò è Daybreak: sulla tua strada di Kate Hawthorne, edito per noi da Triskell Edizioni che ringrazio per la copia omaggio.
Daybreak: sulla tua strada, narra la storia di Jasper, burbero meccanico arrabbiato con la vita per ciò o meglio, per chi gli ha tolto. Jasper, non riesce ad andare avanti, ha messo in standby la sua esistenza e chiuso il suo cuore in un baule che ha sepolto molto in profondità, dove nessuno possa più ferirlo.
Mi si offuscò la vista, mentre ai margini della visione periferica comparivano diverse stelle luminose, poi mi strinsi il lenzuolo al petto e rimasi immobile in attesa che il dolore pulsante nel cranio si attenuasse. Feci del mio meglio per non permettere al subconscio di prendere il sopravvento. Negli ultimi tre anni avevo cambiato la biancheria migliaia di volte, ma in quel momento desideravo farlo di proposito. Il tessuto a quadri arancione, marrone e crema non sarebbe finito in lavatrice, ma nella spazzatura. «La biancheria non sa cosa sta per succedere,» mi rassicurai, mettendomi seduto. Trasalii, chiudendo gli occhi e portando una mano alla testa per tastare la piccola protuberanza dietro l’orecchio apparsa dopo l’impatto contro il comodino. Le lenzuola non conoscevano la verità. Nessuno la sapeva. E nessuno l’avrebbe appresa perché vivevo da solo.
Liam è un giovane che ancora non sa cosa fare della sua vita, la via tracciata da suo padre non lo rispecchia, non è quello che vuole. Lui non è quello che suo padre crede, ma ha paura di dire la verità; perciò, un giorno sale in auto e decide di fare un tour degli stati americani alla ricerca del suo vero io e di qualche avventura senza complicazioni. Quando la sua auto nuova si ferma proprio a Burlington si ritrova in un posto gelido in compagnia di un sexy meccanico che non vuole nemmeno rivolgergli la parola.
«Sto bene, Sparky,» mentii. Stavo tutt’altro che bene. Il mio cervello e i miei desideri erano confusi. Come potevo volere Jasper e allo stesso tempo non volerlo? Perché quello che aveva sentito Emmett mi preoccupava? Che impatto avrebbe avuto sulla sua opinione su di me o su ciò che Jasper pensava di me? Stavo per andarmene dal Vermont. Dovevo ancora vedere mezzo Paese. Niente di tutto ciò aveva importanza anche se tutto era importante. Presi la custodia della chitarra, lasciai Jasper al bancone e incontrai Jon sul palco. Posai la custodia, l’aprii e accarezzai le corde dello strumento con mano tremante. «Sei pronto?» chiese. Annuii.
Di Jasper conosciamo già la storia visto che è comparso in altri volumi, in particolare in quello che racconta la storia di Emmett e Tai in quanto lui e il bellissimo veterinario sono molto amici, ma in questo libro abbiamo modo di apprezzare ogni lato del suo carattere, ogni sfumatura del suo dolore, la sua lotta interiore per lasciare andare il passato, il suo conflitto con le emozioni che Liam sta risvegliando e che lo fanno sentire in colpa. Jasper è ancora legato a suo marito, ai loro ricordi, al loro amore, ma sono già passati tre anni e lui si è fossilizzato nel suo lutto.
Sbuffai e guardai dietro di me. «Non ho intenzione di fare un viaggio.» «Lascerai che stasera quel bel bocconcino torni in California e chiuderai con lui?» «Quello è il piano.» Non appena le parole lasciarono la mia bocca, il petto mi si strinse in modo sgradevole e d’un tratto capii la verità. Non volevo che Liam se ne andasse. Merda. Quando avevo sviluppato sentimenti per lui? Non erano mai stati compresi nel menù. Al massimo il sesso. Solo il sesso.
Di certo non aveva messo in conto di imbattersi in un giovane come Liam, tutto doppi sensi e provocazioni, lui voleva andare avanti, ma un passettino alla volta, piano piano; invece, si ritrova travolto da desideri che credeva sopiti e da emozioni che non riesce a controllare. Perfino il suo adorato Gus sembra essersi coalizzato col nuovo arrivato.
Mi era venuta un’idea folle, ma era il minimo che Jasper meritasse dopo la fiducia che aveva riposto in me. Mi aveva aperto le porte di casa sua e del suo cuore. Anche se per poco tempo, mi aveva dato una possibilità. Non volevo deluderlo.
Lo stile della Hawthorne è molto scorrevole, la caratterizzazione dei protagonisti perfettamente in linea con la loro età e il loro vissuto, la narrazione col doppio pov alternato permette di immedesimarsi perfettamente nel contesto e di apprezzare ogni emozione. Il carosello di personaggi secondari che ruota intorno alla coppia principale fornisce un supporto alla storia molto coerente e caloroso, intanto che ci mostra come sono andate avanti le loro vite. Daybreak: sulla tua strada affronta il tema del dolore, del lutto, dell’accettazione e li snocciola con semplicità e empatia. Come ho già detto adoro ogni volume che ho letto di questa serie e non vedo l’ora di leggere il prossimo, perciò non mi rimane che invitarvi a leggerli anche voi, buona lettura, Jenny.
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