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Recensione: Free Hugs - Irene Pistolato

Titolo: Free Hugs

Autrice: Irene Pistolato

Genere: Male to Male Contemporary Age Gap Romance

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TRAMA

Da quando il suo ex l’ha lasciato per un altro, accusandolo di essere troppo appiccicoso e noioso, Bryan non ha più una vita amorosa. Si dedica solo al restauro di libri antichi, passione trasmessa dal nonno e dal padre. La solitudine, però, dopo un po’ si fa sentire: gli manca trovare qualcuno ad attenderlo a casa dopo una lunga giornata.

Ed è durante una gelida serata che qualcosa cambia nella sua vita ordinaria.

Steso su una panchina, a pochi passi dal suo appartamento, trova un giovane. Avvolto in una logora coperta cerca di ripararsi dalle temperature gelide di Woodslay. È spaventato e Bryan impiega poco a capire che non è in grado di parlare. Lo convince a seguirlo alla tavola calda, lo sfama e gli trova un posto al rifugio per senzatetto della città, dove sarà al sicuro.

È facile affezionarsi a quel ragazzo così bisognoso di attenzioni, che lo guarda come se fosse speciale, e più i giorni passano più si rende conto che deve essere capitato lì per una ragione.

E se quella ragione fosse salvarlo dalla solitudine e dimostrargli che è degno di essere amato?

 

RECENSIONE

Salve readers, il libro di cui vi parlerò oggi ho potuto leggerlo in anteprima grazie alla sua autrice, Irene Pistolato; ormai credevo d’aver sviluppato una dipendenza dai suoi libri, ma credo lo abbiate capito tutt*, bando alle ciance e lasciamo che a parlare sia Free Hugs.

Quando ho iniziato a leggere i libri di Irene per il blog le proposi l’intervista, che per fortuna accettò, e ricordo d’averle chiesto quale fra i generi in cui non si era ancora cimentata quale avrebbe voluto affrontare, ma la sua risposta non fu male to male, e sinceramente non pensavo avrebbe potuto scrivere in maniera più che credibile questo genere, ma ad ogni suo nuovo lavoro quella convinzione si fa via via più labile e inconsistente, anzi, direi che è un genere in cui è più che molto brava, è davvero notevole e la sua forte base romantica ammanta tutto di una dolcezza unica.

Free Hugs ci racconta la storia di Bryan, un restauratore di libri, che ha fatto dell’azienda di famiglia la sua ragione di vita, da quando due anni prima il suo fidanzato lo ha lasciato per qualcuno meno appiccicoso di lui. Bryan è bello da star male, è un lavoratore instancabile, è un compagno attento e premuroso, ma è proprio questo suo pregio ad aver provocato la rottura e nella sua anima fa ancora male quando s’imbatte in Danny, un ragazzino con abiti leggeri addormentato su una panchina al freddo e al gelo in una notte con temperature polari.

Mi fermo per attraversare la strada e continuare dall’altro lato, quando la mia attenzione cade sulla panchina accanto alla farmacia. Sembra ci sia qualcuno raggomitolato. Mi avvicino per accertarmi di aver visto giusto e quando mi accorgo che c’è davvero una persona, la raggiungo. «Ehi, tutto bene?» chiedo cercando di non spaventare chiunque ci sia sotto quella leggera coperta. Due occhi chiari fanno capolino da sotto il tessuto e mi fissano spaventati. È un ragazzo e sembra davvero giovane. «Tranquillo, non ti farò del male. Voglio solo sapere se stai bene.» Cerco di tranquillizzarlo parlandogli con dolcezza e lui, dopo un attimo di esitazione, annuisce. Dubito che sia la verità, ma non ho intenzione di insistere. «Hai fame?» gli chiedo notando quanto sia scavato il suo viso. Non l’ho mai visto qui a Woodslay, deve essere arrivato da poco. Scuote la testa. «Ne sei davvero sicuro?» Gli sorrido e lui scuote di nuovo la testa. «Che ne dici di andare a mangiare qualcosa di caldo? Qui si gela.» Leggo l’incertezza e la paura nei suoi occhi.

Il cuore generoso di Bryan non può far finta di nulla deve aiutarlo, deve capire come mai si trovi lì, cosa gli sia successo, cosa lo abbia portato così lontano da casa, ma ha paura di essere troppo premuroso, che la sua gentilezza passi per intromissione o, peggio, che Danny possa pensare che lo faccia con un secondo fine poco onorevole. Insomma, Bryan è il peggiore nemico di sé stesso, dopo la rottura con il suo ex è diventato tremendamente insicuro, del resto pensa di non avere niente che possa interessare ad un ragazzo così giovane.

«Quanti anni ha Bryan? Ha un lavoro? Non sta con te solo per i tuoi soldi, vero?» La sua preoccupazione è reale e se non fossi così stanco, probabilmente lo prenderei pure in giro per la sua espressione. «Ha trentaquattro anni e la differenza di età non è un problema, credimi. È un restauratore di libri antichi. Sta portando avanti l’attività che un tempo era del nonno e del padre. È bravissimo in quello che fa ed è molto richiesto nel settore. Ti posso assicurare che non sta con me per i soldi. Fino alla settimana scorsa non aveva nemmeno idea che ne avessi. Si è preso cura di me, sempre, senza volere nulla in cambio. È un uomo eccezionale.» «E sei innamorato di lui.» Solleva un sopracciglio, quasi si aspettasse che lo avrei smentito, ma non ho alcuna intenzione di farlo. «Lo amo da impazzire, ma lui ancora non lo sa.» Mi stringo nelle spalle, mentre un sorriso idiota mi increspa le labbra. «E non hai intenzione di dirglielo?» chiede accigliandosi. «Lo farò di sicuro, ma aspetto il momento giusto,» rispondo senza alcuna esitazione.

Danny dal canto suo sa che Bryan è tutto ciò di cui ha bisogno: un uomo che si prende cura di lui per la persona che è e non per quello che possiede. Nei suoi vent’anni la vita lo ha già messo a dura prova, e l’ultima volta il colpo è stato così forte da farlo scappare senza telefono, né documenti o denaro, e da fargli perdere l’uso della parola.

Mi sono talmente arrabbiato che gli ho restituito l’orologio del padre in modo brusco e sono uscito dalla tavola calda come una furia per non spaccare la faccia allo stronzo. Non sarei riuscito a trattenermi, ero troppo furioso. È geloso. Non mi era mai successo di essere colto da una gelosia accecante. Sono uscito per sbollire la rabbia, ma non pensavo che Bryan mi seguisse, anche se ci speravo. Quando ho visto la macchina puntare verso di lui mi è sembrato di morire. La voce mi è tornata di punto in bianco, ho gridato il suo nome. Per un istante mi ha guardato sorpreso e poi è finito a terra. Mi si è gelato il sangue nelle vene. Avevo così tanta paura di perderlo che ho continuato a piagnucolare e a implorarlo di aprire gli occhi. Sentire la sua voce non è mai stato così bello. Avrei voluto baciarlo lì, in mezzo alla strada, solo per la gioia di sapere che stava bene, anche se dolorante. E mi ha riconosciuto. Chiedergli un abbraccio alla fine del suo turno al banchetto era diventato il momento migliore della giornata. Lui non sapeva chi fossi e forse è per questo che riuscivo a parlargli. O forse perché era lui. È sembrato felice di sentire finalmente la mia voce e io lo sono perché l’ho finalmente ritrovata.

Bryan farà di tutto per aiutare Danny, ma le vecchie convinzioni sono difficili da abbattere e rischia di perdere ciò che più ama per le sue paure. Danny da quando ha Bryan accanto si sente in grado di affrontare qualunque cosa, presente, passato e soprattutto il futuro.

Vi ho incuriosito? Spero di sì, non mi rimane che dirvi che Free Hugs è scritto a pov alternati tra i protagonisti, che la caratterizzazione dei personaggi è perfettamente in linea con età e ambientazione socioculturale, lo stile di Irene è sempre fresco, scorrevole, vivace e romantico con la giusta punta di spicy che non guasta mai. La lettura si presenta davvero molto scorrevole, il che porta a terminare il libro in poche ore e lascia con una sensazione dolce nel cuore. Non mi rimane che ringraziare ancora Irene Pistolato e invitarvi a leggere Free Hugs, buona lettura, Jenny.

 

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