Titolo: Overdrive. Senza regole
Autrice: Deborah Fasola
Genere: sport-motor romance/ enemies to lovers
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TRAMA
Brian
Non ho mai conosciuto altro che la velocità. È nel mio sangue, nell’asfalto che sfreccia sotto di me, nel ruggito dei motori che mi portano oltre ogni limite. Il mio obiettivo è uno solo: vincere la NASCAR Cup Series Championship, il traguardo che ogni pilota sogna di raggiungere. Ho lavorato tutta la vita per arrivarci e niente può distrarmi… almeno fino a quando lei è entrata nella mia vita e nella mia squadra. Da quel momento, mantenere la concentrazione è diventato impossibile.
Lei è proibita.
Diantha è la figlia dell’uomo che finanzia la mia carriera, la chiave per il mio successo, eppure ogni volta che la vedo il rischio sembra non importarmi più. Senza regole.
Io vivo per il pericolo, ma questa volta vivere senza le maledette regole che aborro potrebbe costarmi tutto.
Lei non è un semplice ostacolo… è il fuoco che mi brucia dentro.
È come una curva cieca presa a tutto gas, l’irraggiungibile che neppure la mia macchina può inseguire.
Lei è l’impossibile, e neanche spingendo l’acceleratore fino in fondo potrò mai raggiungerla.
Diantha
La mia vita è sempre stata programmata e ogni decisione già presa da mio padre. Ora devo dimostrare il mio valore come Team Manager, seguendo regole ferree che mi impediscono di avvicinarmi ai piloti al di fuori del lavoro. Ma con Brian è davvero un dannato casino.
Lui mi odia, pensa che sia solo una pedina incapace e che non ce la farò mai. E io odio lui. È un ribelle, un pilota grandioso ma ingestibile, che fa di tutto per mettermi in difficoltà e dare a mio padre la vittoria che aspetta. Dovrei tenerlo lontano, ma ogni nostro sguardo, ogni sfiorarsi di pelle e cuore, è una sfida contro il destino.
Eppure, la distanza tra di noi è come una pista infinita: più la percorro, più sento il bisogno di infrangere tutte le regole.
Io sono la regina delle cose impossibili, ma lui… è come la linea d’arrivo che vedo davanti a me e che so di non poter mai oltrepassare.
La velocità è vita ma il pericolo più grande non è quello che corre sotto le ruote, ma l’attrazione che ci lega, quella che ci trascina verso una corsa senza freni, senza limiti, senza vie di fuga. Senza regole.
In un mondo dove il successo si misura in secondi, possiamo permetterci di rischiare l’unica cosa che conta davvero?
RECENSIONE
Davvero un bel romanzo Overdrive Senza regole di Deborah Fasola ! Uno sport-motor romance a cui non manca nulla! Sin dall’inizio si delineano ben chiari i protagonisti Brian e Diantha ,ma anche le dinamiche della trama. Brian è un pilota devoto e concentrato sul campionato della NASCAR cup , di cui aspira vincere il titolo di campione. Appena sa dell’arrivo di Diantha , figlia del maggior investitore del team, la quale prenderà il ruolo di Team Manager , la immagina subito sua nemica, classica raccomandata incapace. Il loro primo incontro-scontro li metterà da subito uno contro l’altra ma attratti inspiegabilmente tra loro , fin da subito sarà difficile scendere a compromessi con questa inspiegabile elettricità che si crea tra i due. Tutto ruota appunto sull’attrazione dei due apparenti nemici , della ferrea linea intransigente di Diantha che non può e non vuole trasgredire le regole, per dimostrare a se’ stessa, al team e soprattutto al padre di essere all’altezza del ruolo che riveste. Ha sempre avuto passione per i motori e ha studiato per diventare una figura di spicco nel campo delle automobili. Adesso ha la possibilità di vivere il suo sogno, anche se sa che il padre l’ha messa alla prova, sperando che fallisca per farle continuare ben altri studi, proprio lui che le ha fatto conoscere e amare il mondo dei motori fin da piccola. Il loro è un rapporto molto freddo e distaccato. Nonostante lei cerchi da sempre di entrare nelle sue grazie , lui la tratta sempre con superficialità, non ne vede le qualità e non sembra neanche volerle bene da come si comporta . La madre l’ha persa giovane la nostra cara Dia ed ha come punti di riferimento due amici Cleod ed Emily, su cui può fare affidamento nei momenti bui della storia ..
Brian , impeccabile nel suo ruolo di primo pilota della squadra cioè Scorpion 19, ha difficoltà a rimanere inerme alla bellezza , ma anche alla bravura di Dia , questo lo destabilizza perché si era fatto un’idea completamente diversa della ragazza, tanto da scommettere all’inizio del romanzo di riuscire a farla scappare in poco tempo . E invece… sarà tutto l’opposto. Anche lui ha perso il padre da giovane, ex pilota campione a cui appunto vuol rendere omaggio Brian, vincendo il campionato dove perse la vita proprio suo padre correndo.
Sarà tutto un tira e molla tra i due che di nascosto dagli altri membri del team cercheranno di non cedere alla sfrenata passione che li investe, ma sarà spesso difficile.
Lei si definisce “la regina delle cose impossibili “, pensa che tutto abbia una fine, anche le cose belle e quindi spesso evita di viverle proprio per non soffrire in seguito .
“Quando invece un sogno, una felicità… una stella tu la cogli e la vivi, la consumi. Perché dal momento in cui qualcosa inizia sei certo che, presto o tardi, di essa arriverà anche una fine. E ci sono cose che davvero io non vorrei mai vivere solo per non farle finire, un giorno.”
Ambientato a Charlotte , alle scuderie della squadra e le abitazioni private dei ragazzi, ma soprattutto in giro per le piste da corsa degli Stati Uniti tra Arizona, California , Nevada.. dove si sposteranno di continuo i due protagonisti con tutto il team.
Scritto al presente dal POV alternato di entrambi i protagonisti Dia e Brian , in un arco temporale di circa un anno e con un salto nel futuro ad un anno di distanza nell’epilogo.
Una scrittura molto attenta e curata, impeccabile, quella di Deborah Fasola, che già conoscevo da altri romanzi e non si smentisce neanche adesso con Overdrive Senza regole.
Forse solo a volte un po’ ripetitivo per sottolineare il rigore a cui si attiene Diantha o per sottolineare i suoi punti di vista riguardo la sua visione della vita , ma mai in modo pesante o noioso. Il romanzo scorre veloce come le macchine sulle piste che ci troviamo spesso ad affrontare insieme ai due appassionanti di motori e velocità.
Un libro davvero ricco di emozioni, romantico, dolce , a volte triste e malinconico. Anche se ci immaginiamo fin da subito cosa succederà, non risulta così scontato come potrebbe sembrare.
Mi è piaciuto molto , tra i due ho preferito Brian perché più diretto e più propenso a combattere per il loro amore rispetto a Dia , a volte troppo ligia alle regole anche a discapito della sua vita privata .
Vi allego alcuni estratti tra i tanti che ho evidenziato e vi suggerisco di leggerlo perché sicuramente vi piacerà!
“Ma il mondo delle corse è un gioco pericoloso. E non mi ero preparato a questo… ma soprattutto non avevo considerato che il destino potesse avere occhi color giada e un fascino devastante. Non avevo immaginato che il pericolo potesse assumere una forma così impossibile da ignorare, così proibita da essere letale.”
“ero affascinata, l’ho sempre trovato bellissimo… e lo è, solo che è irritante da morire al tempo stesso. E scortese. E spiacevole. E già so che lo detesto. Ma, in qualche modo, non riesco a distogliere lo sguardo dal suo fino a quando non esco dal bar, e giuro che anche lui mi fissa –male–da lì fermo al bancone. Per tutto il tempo–che si estende da un secondo effettivo alla percezione che mi sembri più simile a qualche ora–mi sento surriscaldata come un motore spinto al limite, che vibra sotto la superficie e pronto a cedere solo se qualcuno osa spingere soltanto ancora un po’ di più. Solo un pochino di più… ma di più è meglio, non è così? E io che ho sempre scelto il poco e niente, che ho imparato ad accontentarmi delle briciole, che amo le cose impossibili perché non mi spingono a forza fuori dalla mia confort zone, mi ritrovo a volere quel di più, adesso, per me stessa ma forse anche per quella silenziosa sfida che qualcuno mi ha già mappato addosso, come una costellazione scritta nel cielo. Una sfida che non intendo perdere.”
“Quando mio padre è morto in quell’incidente, ho capito che la pista può darti tutto o portarti via ogni cosa. Eppure, eccomi qui a seguire le sue orme, sempre al limite, sempre pronto a rischiare. A differenza di lui, però, non corro per la gloria. Corro perché è l’unico modo in cui riesco a sentirmi ancora vivo.”
“Mi hai lasciata con quel bacio addosso, senza che te ne accorgessi nemmeno, e adesso è solo colpa tua se sto prendendo fuoco anche ora… se brucio e nessuno potrà mai spegnermi perché io sono fatta così, mi fisso sulle cose, le persone, i sentimenti, ed essendo la regina delle cose impossibili poi mi accade sempre di mandare al diavolo ogni cosa. E di non potere avere per me un bel niente. Di perdere tutto. E non voglio perdere te. Ma come si fa a perdere qualcosa che non si ha avuto mai? Ma non posso dirglielo. Non posso mostrarmi vulnerabile.”
“«Dimmi di non toccarti, Dia, e non lo farò. Dimmi che è proibito…». “
Grazie per la lettura , Orny T .
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