Recensione: By the light of the moon – Monique Vane

Salve readers, oggi vi parlo del secondo volume della King’s Dinasty Series: By the light of the moon di Monique Vane.

Penso che ormai sappiate che collaboro con la Vane durante la stesura delle sue storie e per questo inizialmente non volevo scrivere le recensioni dei suoi libri, temevo di non poter essere imparziale, poi ho imparato a lasciar passare tempo tra la lettura in lavorazione e quella a libro finito, e così ho scoperto di poter essere obiettiva quando riesco a distaccarmi completamente dalla fase di lavorazione.

Mentre rileggevo By the light of the moon ho potuto apprezzare la crescita autorale della Vane, la forte traccia introspettiva con cui ha scritto questa storia mi ha conquistato completamente, anche se la scelta di usare, inizialmente un unico pov, mi ha fatta arrabbiare parecchio. Nel corso della lettura ho capito le ragioni della scelta di Monique e ho goduto della forza che ha dato alla trama della storia potermi concentrare solo sulle emozioni di Sasha, ma ho anche sentito la necessità quasi fisica di poter avere il pov dell’antagonista, Igor.

Il suo profumo è un piacevole incantesimo che

solletica le mie narici, abbraccia i miei sensi e seduce le mie

fantasie, entrando dentro di me e facendo fare le capriole al

mio cuore. 

É successo tutto in una sera in cui non riuscivo a dormire,

sono scesa per andare in cucina a prendere un po’ d’acqua,

ero appena adolescente e lui era con mio padre a fumare un

sigaro sul portico del giardino. 

Sono stata attratta da lui fin da subito, anche se era di

spalle.

Lo guardavo dalla cucina, le spalle larghe a stento

contenute nella maglietta che indossava, la schiena possente,

una mano tenuta con nonchalance nella tasca dei pantaloni

eleganti mentre con l’altra sosteneva un sigaro…

quell’immagine era sufficiente a incendiare il mio basso

ventre.  

Descrivo Igor come un antagonista perché solo questo vocabolo può descrivere questo personaggio, non è solo il protagonista maschile, perché lui per Sasha sarà croce e delizia.

By the light of the moon è uno spicy, perciò, non mi stupiscono le scene hot tra i protagonisti, né mi disturbano, anzi, in alcune parti della storia sono la perfetta conclusione di ciò di cui Igor e Sasha hanno bisogno in quel momento, sottolineano la necessità fisica di appartenersi, di possedersi.

Sei stato il mio primo bacio e da allora nessuno ha

posseduto quelle labbra, su di esse ci sei solo tu.  

Sei stato il mio primo pensiero al mattino e resti l’ultimo

la sera. 

Sento di scoppiare d’amore per te, ma non posso

donartelo. 

Rispetto troppo me stessa dopo quella volta in cui ti ho

aperto il mio cuore. 

Tu lo hai preso, ci hai giocato e poi me lo hai restituito

accartocciato. 

Come faccio a liberarmi di questo?

Esisti in ogni sua piega e sei una macchia che non riesco

a togliere dalla mia anima. 

Il mio corpo vibra ogni volta che mi sei vicino e odio

questa sensazione, perché solo tu puoi donarmi sollievo, ma

sarebbe sbagliato. 

Sei di un’altra donna, quando tanto tempo fa saresti

potuto essere mio, ma forse la mia condanna è amarti senza

ricevere il tuo amore.

La mia condanna è aver posato i miei occhi su di te quella

sera e aver ceduto al tuo incantesimo. 

La mia condanna è amarti in eterno, senza poter mai

avere il tuo amore.

In questa storia la Vane ha dato più spazio alla protagonista femminile, ma le ha dato anche tanta sofferenza, passione, dolore e potere.

Sasha, la figlia minore di Elijah e Nives, non ama le regole, soprattutto quelle imposte dal padre, che lei infrange regolarmente, ma nonostante l’apparenza da cattiva ragazza, tutto ciò che le interessa è conquistare il cuore di Igor, un uomo molto più grande di lei e che lavora con suo padre. Si è innamorata di lui quando era solo una ragazzina e lo spiava nascosta dietro una colonna, lo vedeva irraggiungibile, ma questo non l’ha comunque fermata.

Voglio concludere in fretta questa

conversazione. Elijah mi fissa ed è un gioco di sguardi tra

due leoni che fanno a gara a chi deve essere il re, posso

benissimo lasciargli il regno non mi interessa, quello che

voglio è Sasha. 

«Come?»

«Troverò un modo.» Concludo alzandomi. 

«Appena lo troverai, gradirei conoscere i dettagli. Poi, per

quanto riguarda mia figlia, se dovessi anche solo torcerle un

capello, per me sei un uomo morto.» Bene, mi aspettavo che

a un certo punto Elijah mi avrebbe minacciato, mi chiedo se

lo ha fatto anche con Ethan. 

Lo saluto e mi dirigo verso l’uscita, ma sento la sua

presenza, come succedeva anni fa, nascosta dietro qualche

muro pronta a cogliere anche un piccolo pezzetto di me. Mi

fermo. 

«So che ci sei, Sasha.» Mi volto e la trovo, è bellissima.

Igor, è orfano, la vita lo ha portato a fare cose poco legali e a fare affari con Elijah. È un uomo adulto che non ha mai amato nessuno, nel suo mondo è un lusso che non ci si può permettere, ma quella ragazzina gli è entrata sottopelle e deve capire come estirparla.

 Dello svolgimento non vi dirò nulla, voglio solo aggiungere che quella di Sasha e Igor è una storia diversa dalle solite, una storia che dovete leggere con calma, interiorizzando le loro emozioni, ma so già che una volta iniziata la lettura non potrete smettere finché non avrete finito il libro, quindi, se state cercando un libro diverso dai soliti per farvi un regalo di Natale, questo è quello giusto! Buona lettura, Jenny.