
Titolo: Storia di una bugia
Autrice: Sara Braghin
Casa Editrice: Planet book
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TRAMA
C’è Jayden Allen, buttafuori di un night club dalla lingua lunga e la scazzottata facile, senza famiglia né pudore. C’è Ethan Rivera, leader di una band country blues, amante dell’ambiente e del cibo vegano, nemico dell’umanità pigra e sperperatrice. C’è Wilbur Ward, proiezionista giù al drive-in, incapace di stare lontano dalla criminalità e dall’immoralità, molto bravo invece a lavarsi la coscienza. C’è Vincent, che ritorna assieme a quel passato atroce di lotte clandestine difficile da cancellare, che sembra avere tutte le intenzioni di rovinare la loro routine grottesca rapendone uno ed ammazzando gli altri due. Ci sono parolacce, droghe allucinogene e qualche bicchiere di vodka di troppo. Ci sono percosse, pugnalate alle spalle, ma anche una forte amicizia fraterna. Infine c’è Scarlett, misteriosa ragazza dai capelli rosso-fuoco e in calze a rete, coinvolta in questa storia più di chiunque altro e portatrice di innumerevoli e affascinanti bugie.
RECENSIONE
Questo romanzo è la storia di giovani ragazzi che vivono una vita sregolata, fatta di vizi, ma dove le loro emozioni sono poste al centro di tutto.
Troviamo Jayden Allen, Ethan Rivera, Wilburn Ward, Vincent e Scarlett, unica donna.
La penna di Sara Braghin è stata capace di non farmi annoiare attraverso il racconto di queste storie che si intrecciano tra loro.
La penna è schietta, ma anche poetica con un’accurata ricerca del vocabolo e della sintassi, oltre all’accurata descrizione di ogni singolo evento o luogo.
I protagonisti maschili sono diretti anche nei pensieri e mi chiedo se sia stato difficoltoso anche solo creare un pensiero da parte sua, facendo introspezione nel pensiero maschile.
I dialoghi all’interno del romanzo sono ben caratterizzati, e ogni personaggio ha le sue sfumature che lo rendono unico in modo ineguagliabile, cosa non così scontata.
Aprì la portiera e scese senza sapere bene che cazzo fare. Iniziò col accendersi una sigaretta e girare in cerchio grattandosi la nuca nervosamente.
Andò più volte verso la porta d’ingresso salendo i gradini e discendendoli subito dopo, in eterna rotazione. L’avrebbe fatto per ore, forse anni, se qualcuno non lo avesse stoppato facendo scorrere la zanzariera di colpo.
Questo è solo uno stralcio della penna di Sara Braghin, ma posso dirvi che è scritto in modo impeccabile, tra irriverenza e poesia.
È una trama perfettamente intricata che ti porta a voler scoprire come andrà a finire, cosa che non vi dirò, ma che dovrete scoprire personalmente.
«Non sembri un tipo disposto a farrsi dire che cosa può o non può fare», alzo il tono per sovrastare la batteria.
Lui mi si accosta all’orecchio, un brivido incontrollato mi congela i muscoli. Avverto il suo odore, il suo fiato caldo contro la pelle.
«E tu invece che tipo saresti?»
Ho amato tanto il personaggio di Scarlett, perchè sembra in un modo, ma poi si rivela totalmente altro e questa è la maestria di una brava scrittrice.
Non manca l’amicizia, il mistero, la suspance. Caratteristiche che riempiono le ore di lettura in un vortice adrenalinico stando seduti sul divano.
Non vi resta che scoprire questa storia intricata.
Buona lettura,
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